Una foresta di opere d'arte sui fondali del Mediterraneo

<p>Un nuovo museo ha fatto recentemente il suo debutto ufficiale nella galassia dell'arte contemporanea. Eppure si tratta di un museo assai particolare, nel quale per entrare non servono biglietti ma solo un paio di pinne, maschera e boccaglio. Sì, perché il luogo speciale di cui stiamo parlando è il primo spazio espositivo al mondo situato al di sotto della superficie del Mediterraneo.  </p>
<p>Inaugurato lo scorso 31 luglio, il <a href="http://www.musan.com.cy/" target="_blank">MUSAN – Museum of Underwater Sculpture Ayia Napa</a> è una vasta distesa di sculture situata a circa duecento metri dalla spiaggia di Pernera, nelle acque al largo dell'isola di Cipro. È qui che l'artista britannico <a href="https://arte.sky.it/archivio/2021/01/sculture-sommerse-jason-decaires-taylor-cannes-ambiente/" target="_blank">Jason deCaires Taylor</a> (già noto per le sue sculture subacquee sparse per il mondo) ha collocato in maniera permanente novantatré opere tridimensionali: strutture di grande formato, installate sul fondale marino e gratuitamente fruibili da sub, apneisti, appassionati di arte (e di snorkeling).  </p>
<p><h2>LA FORESTA SOTTOMARINA DI JASON DECAIRES TAYLOR</h2> <p>Realizzate con materiali a pH neutro, e dunque non dannosi per l'ecosistema ospite, le sculture rappresentano decine di alberi di grandi dimensioni e figure di bambini che giocano sul fondale sabbioso, a diverse profondità. L'obiettivo è proprio dar vita a un'affascinante foresta dei sogni, nella quale addentrarsi lasciandosi avvolgere dal silenzio e dalla luce oltre la superficie del mare.    </p>
<p>Ma al di là dell'aspetto attrattivo per gli esseri umani, e soprattutto per quelli più desiderosi di esplorare nuove modalità di fruizione dell'arte, il museo nasce con intenzioni eco-friendly, promettendo di attrarre alghe, pesci e molluschi che qui troveranno riparo. Così facendo le opere cambieranno forma in maniera organica, assumendo le sembianze di una vera e propria “foresta” artistica, simbolo del dialogo tra uomo e ambiente naturale.</p> <p> [Immagine in apertura: Courtesy © MUSAN / @JasondeCairesTaylor © MUSAN / Costas Constantinou]</p>

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Bologna ospita l'arte sovversiva di Ai Weiwei

Il docufilm sul rapporto conflittuale fra Picasso e Parigi

A Roma arriva il primo festival tutto dedicato agli etruschi

<p>Il Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia si prepara ad accogliere la prima edizione di un festival archeostorico molto particolare: stiamo parlando di<em> Festa etrusca!</em>, la rassegna culturale che, dal 25 al 26 settembre, diffonderà la storia delle civiltà dell’Italia antica attraverso mostre e attività didattiche. Il progetto nasce con l’intento di far riscoprire al pubblico le abitudini sociali e le innovazioni tecnologiche che caratterizzarono il popolo dell’Etruria.</p> <h2> IL PROGRAMMA DEL FESTIVAL SUGLI ETRUSCHI</h2> <p>Il mondo degli etruschi torna quindi a vivere grazie a una serie di eventi che animeranno l’ultimo fine settimana di settembre. Accedendo a una apposita area espositiva – nella quale sarà possibile consultare numerosi volumi a tema –, il pubblico verrà introdotto in questo viaggio a ritroso nel tempo grazie ad alcune realtà attive nell’ambito della divulgazione archeologica. </p><h2>ARCHEOLOGIA E OLTRE</h2> <p>Nei due giorni del festival si potrà anche partecipare a una tavola rotonda che, sostenuta da esperti e studiosi, si ispirerà alla tematica delle <em>Giornate Europee del Patrimonio 2021</em>,<em> </em>“Heritage – All inclusive”, per analizzare argomenti che vanno dal ruolo dell’<a href="https://arte.sky.it/news/padova-affreschi-patrimonio-mondiale-unesco" target="_blank">UNESCO</a> nella gestione dei patrimoni dell’umanità fino al concetto di “comunità patrimoniali”. Ad arricchire il tutto sono inoltre previsti incontri con personaggi illustri dell’archeologia, laboratori per i più piccoli, visite guidate al museo e rievocazioni storiche a cura dell’associazione Suodales.</p> <p>[Immagine in apertura: Photo Federico Rubini - Associazione SUODALES] </p>

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