Presentato come il successore di James Dean, Anthony Perkins è rimasto a lungo nell'ombra del suo personaggio più famoso, Norman Bates, il nevrotico killer del capolavoro di Alfred Hitchcock, Psyco.

A lui è dedicato il documentario Anthony Perkins – L’attore della porta accanto, in onda su Sky Arte lunedì 4 aprile, nell’anniversario della sua nascita. La pellicola disegna la parabola di una star del cinema che seppe brillare grazie a una eccezionale capacità interpretativa, distinguendosi nei ruoli più disparati – dallo sceriffo all’intellettuale.

Da giovane, fu costretto a nascondere le sue inclinazioni sessuali sullo sfondo dell’America puritana, trovando a Parigi un contesto più libero nel quale poter vivere con maggiore tranquillità. Spaziando dal grande schermo alla musica, Perkins conquistò il successo globale. Si sposò con la fotografa Berry Berenson, con la quale ebbe due figli, e si riconciliò definitivamente con il suo personaggio più celebre – Norman Bates – proprio quando la sua carriera iniziava a vacillare, comparendo nei due sequel del film.

Malato di AIDS, Perkins morì nel 1992, lasciando dietro di sé una filmografia particolarmente apprezzata soprattutto in Europa. Attraverso stralci di film, canzoni, rari documenti di archivio e le testimonianze di amici e colleghi, la pellicola in onda lunedì ripercorre la storia di un artista senza pari.