La call per fotografi che dà nuova vita alla provincia calabrese

<p>Dal 29 luglio al 10 settembre 2022 anche la Calabria avrà il suo primo festival diffuso dedicato alla fotografia contemporanea italiana e internazionale. Promosso dall'associazione Pensiero Paesaggio, nasce infatti <em>Fiumefreddo Photo Festival</em>, la rassegna che, con la direzione progettuale e organizzativa di Anna Francesca Catalano, e la curatela affidata a Teodora Malavenda, trasformerà il suggestivo borgo cosentino di Fiumefreddo Bruzio in una cornice a cielo aperto per mostre, installazioni, proiezioni, talk e workshop.</p> <h2>LA PRIMA EDIZIONE DI FIUMEFREDDO PHOTO FESTIVAL</h2> <p>Invitando a riflettere sugli ultimi due anni vissuti in balìa degli eventi e dell’incertezza, la prima edizione del festival si svilupperà intorno al tema <em>MIDWAY: between past and future</em>. Attraverso l’esposizione di racconti e storie fotografiche dal taglio fortemente emozionale, si tenterà, quindi, di interpretare come opportunità le “turbolenze” politiche e sociali cui siamo stati sottoposti nel recente passato e nel presente.</p> <h2>LA CALL PER FOTOGRAFI</h2> <p>Oltre all’esposizione dei lavori di importanti nomi della fotografia contemporanea, il festival riserverà anche uno spazio ai giovani fotografi emergenti. I progetti fotografici potranno essere inviati entro il prossimo 22 maggio, e saranno visionati e selezionati da una giuria di esperti. Gli scatti vincitori saranno premiati anche con un'esposizione presso l’area esterna del Castello della Valle. Per maggiori informazioni sul bando vi invitiamo a consultare l'<a href="https://www.fiumefreddophotofestival.it/" target="_blank">apposita pagina web</a>.</p> <p>[Immagine in apertura: photo Anna Catalano]</p>

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Al Palazzo Reale di Milano una giornata per celebrare Oliviero Toscani

Il mondo dei bambini negli scatti di Steve McCurry

Alla scoperta del nuovo festival fotografico di Torino

A Firenze un ex rifugio antiaereo diventa galleria d'arte

<p>Da luogo di difesa contro le crudeltà della guerra alla rinascita nel segno di tutte le discipline artistiche ed espressive, dall'architettura al design, dalla fotografia al cinema, senza dimenticare la letteratura: questo il "destino" di Rifugio Digitale, la nuova galleria d'arte appena inaugurata a Firenze. Il progetto messo a punto dallo studio di architettura <a href="https://arte.sky.it/archivio/2017/01/trieste-apre-il-primo-store-eataly-del-nord-est" target="_blank">Archea Associati</a> – fondato nel 1988, nel capoluogo toscano, da Laura Andreini, Marco Casamonti e Giovanni Polazzi – ha portato alla riattivazione di un'antica galleria al di sotto di Piazzale Michelangelo, uno dei punti panoramici più frequentati e amati della città. Accessibile dal civico 41 di via della Fornace, questo versatile spazio espositivo nel 1943 venne impiegato come rifugio antiaereo. </p><h2>LA NUOVA GALLERIA D'ARTE DI FIRENZE È RIFUGIO DIGITALE</h2> <p>La denominazione della galleria evoca proprio la precedente funzione, mentre il riferimento alla dimensione digitale intende sottolineare la volontà di rendere questo luogo il teatro privilegiato dell'incontro fra i linguaggi artistici e la tecnologia: sarà proprio quest'ultima, infatti, la "chiave interpretativa" per eccellenza delle iniziative ospitate nella peculiare cornice architettonica. L'intervento di riqualificazione ha sottratto l'ambiente alla condizione di degrado in cui versava, ponendo le basi, anche dal punto di vista funzionale e degli impianti, per accogliere progetti legati al multiforme universo delle realtà digitali; parallelamente, sono stati annunciati anche eventi e performance.</p><h2>LA MOSTRA DI FABRIZIO PLESSI A FIRENZE</h2> <p>La prima mostra ospitata nei 165 metri quadrati di Rifugio Digitale è <em>Oro</em>, visitabile dal 14 aprile al 31 maggio 2022 (solo nel weekend previo appuntamento). Fra i precursori della videoarte in Italia, <a href="https://arte.sky.it/news/mostra-fabrizio-plessi-venezia-digitale" target="_blank">Fabrizio Plessi</a> è stato scelto per questo debutto: per l'occasione l'artista, classe 1940, presenta l'opera site specific <em>Oro. </em>Sviluppandosi nei 16 schermi disposti lungo i 33 metri del tunnel, l'installazione origina una sorta di "<em>gigantesco mosaico d’oro</em>", che si muove "<em>nella liquidità sotterranea, splendente e sontuosa</em>" dell'ambiente espositivo. Conosciuto per la sua ricerca sui temi dell'acqua e del fuoco, analizzati fin dagli anni Settanta attraverso videoinstallazioni, video-sculture e videotape, in merito a Rifugio Digitale Plessi ha dichiarato: "<em>Non è altro che un innovativo incrocio culturale che, proprio in una città come Firenze, trova stimolo per confrontarsi e sovrapporsi al preesistente</em>". </p> <p>[Immagine in apertura: Archea Associati, Rifugio Digitale, Firenze, 2022. Photo Pietro Savorelli & Associati]</p>

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