Il concorso per ripensare le architetture sacre

<p><a href="https://arte.sky.it/news/concorso-architettura-yac-Culture-Stations" target="_blank">YAC - Young Architects Competitions</a> lancia <em>Art Cathedral</em>, un concorso di idee rivolto a progettisti di tutto il mondo affinché possano ripensare le rovine delle antiche architetture sacre del priorato di Kells, in Irlanda, come luoghi capaci di tornare a essere fulcro della società contemporanea e del domani grazie a interventi artistici e sperimentazioni performative.</p><h2>IL RILANCIO DELLE ARCHITETTURE ANTICHE</h2> <p>Il contest, a cui è possibile iscriversi attraverso il <a href="https://www.youngarchitectscompetitions.com/it/open-competitions/art-cathedral">sito ufficiale</a> di YAC fino al prossimo 18 dicembre, con data di consegna degli elaborati entro il 21 dicembre, mette a disposizione un montepremi di quindicimila euro da distribuire tra i progetti vincitori. Al primo classificato saranno assegnati ottomila euro, al secondo quattromila e al terzo duemila . Previste, inoltre, due “gold mention” pari a cinquecento euro ciascuna. Tutti i progetti premiati potranno, inoltre, essere esposti in eventi di architettura nazionali e internazionali e trasmessi a siti web e riviste di architettura.</p><h2>LA GIURIA D’ECCEZIONE DEL CONTEST “ART CATHEDRAL”</h2> <p>L’elezione dei vincitori, prevista per il 21 febbraio 2023, sarà a cura di una giuria d’eccezione composta dall’architetto <a href="https://arte.sky.it/news/losanna-musei-platforme-10" target="_blank">Manuel Aires Mateus</a>, dalla progettista <a href="https://arte.sky.it/news/concorso-irlanda-borgo-minatori" target="_blank">Valerie Mulvin</a>, dagli artisti<a href="https://arte.sky.it/news/pistoia-mostra-michelangelo-pistoletto" target="_blank"> Michelangelo Pistoletto</a> ed <a href="https://arte.sky.it/news/scultura-edoardo-tresoldi-carnate" target="_blank">Edoardo Tresoldi</a>, dall’architetto Claudio Silvestrin, dal fondatore di <a href="https://arte.sky.it/news/foresta-danzante-rocco-yim-arte-sella" target="_blank">Arte Sella</a> Emanuele Montibeller e da Alessia Salerno, direttrice di Exhibition Design and Development presso la <a href="https://arte.sky.it/news/virgilio-sieni-fondazione-prada-venezia" target="_blank">Fondazione Prada</a>.</p> <p>[Immagine in apertura:  YAC srl]</p>

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Un nuovo hub culturale alla Reggia di Caserta

Il nuovo allestimento del Museo Schifanoia a Ferrara

Le architetture italiane diventate iconiche grazie al cinema

Il docufilm su Tiziano, maestro indiscusso del colore

<p>“<em>Tiziano è il maestro del colore, ma non solo: lontano dal mito dell’artista romantico, del genio solitario, Tiziano aveva creato una factory ante litteram, coinvolgendo allievi, parenti e collaboratori. È paragonabile a un Jeff Koons del Rinascimento</em>”. Così Giulio Boato, regista della nuova pellicola sul Vecellio insieme a Laura Chiossone, riassume e sottolinea le abilità non soltanto artistiche, ma anche imprenditoriali del pittore veneziano: una figura intelligente, astuta e per certi versi premonitrice, capace di anticipare di oltre cinque secoli l'artista “manager di se stesso” che avremmo conosciuto nel nostro tempo.  </p>
<p><h2>LA VITA E L'OPERA DI TIZIANO VECELLIO</h2> <p>Pronto a fare il suo debutto sul grande schermo il prossimo 3 ottobre (e proiettato nei cinema italiani per soli tre giorni, fino al 5 ottobre), il film si intitola <em>Tiziano. L'impero del colore</em> ed è un appassionante tributo al maestro del Cinquecento, capace di conquistare con le sue pennellate di luce e colore le corti più ricche e famose d'Europa.</p> <p>È infatti avventurosa come poche la vita di <a href="https://arte.sky.it/news/programmi-tv-7-ottobre-tiziano" target="_blank">Tiziano Vecellio</a>, dettata dal desiderio di conquista e di notorietà. Cresciuto in una famiglia di notai di Pieve di Cadore, l'artista abbandona le montagne da giovanissimo, diventando apprendista pittore e affermandosi successivamente come “<em>il più eccellente di quanti hanno dipinto</em>”. Da Venezia passerà a Ferrara, Urbino, Mantova, Roma, fino alla Spagna di Carlo V, lasciando il segno con opere in grado di mescolare temi religiosi e mitologici, sempre scegliendo il colore come simbolo di forza, potere, seduzione.  </p>
<p><h2>GLI OSPITI DEL FILM</h2> <p>Prodotto da Sky, Kublai Film, Zetagroup, Gebrueder Beetz e Arte ZDF, e inserito nel programma autunnale della <em>Grande Arte al Cinema</em> – <a href="https://arte.sky.it/news/grande-arte-cinema-tiziano-munch-botticelli" target="_blank">il progetto originale ed esclusivo di Nexo Digital </a>–, <em>Tiziano. L'impero del colore</em> ripercorre gli eventi principali della parabola creativa dell'artista, chiamando a raccolta esperti, critici e studiosi invitati a fornire il proprio punto di vista sulla vita, sullo stile e sul <em>modus operandi</em> dell'artista. Tra gli ospiti del film anche Miguel Falomir Faus (direttore del <a href="https://arte.sky.it/news/cosmo-madrid-prado" target="_blank">Museo Nacional del Prado di Madrid</a>), Patrizia Piscitello (curatrice del <a href="https://arte.sky.it/news/workshop-architettura-bambini-museo-capodimonte-napoli" target="_blank">Museo e Real Bosco di Capodimonte</a>) e <a href="https://arte.sky.it/news/mostra-jeff-koons-palazzo-strozzi-firenze" target="_blank">Jeff Koons</a>, esempio contemporaneo di quell'approccio “manageriale” alla pratica artistica inaugurato proprio dal pittore veneziano.  </p>
<p><h2>IL COMMENTO DEI REGISTI</h2> <p>“<em>In questo film ripercorriamo la vita e la vastissima produzione artistica di Tiziano Vecellio, concentrandoci su una cinquantina di lavori: dalle grandi composizioni religiose alle scene mitologiche, per arrivare ai ritratti e alle Veneri</em>”, continua Giulio Boato. “<em>Sfiorando la superficie della tela, la telecamera rende percepibile la materia pittorica e lo spessore delle pennellate. Abbiamo ripreso le opere nel loro contesto attuale, nelle chiese e nei musei più importanti d’Europa, per godere del rapporto tra i quadri e lo spazio che le ospita. Anche la composizione e l’illuminazione delle interviste si rifà all’atmosfera pittorica, echeggiando il famoso 'ritratto psicologico' di Tiziano. E infine c’è Venezia, altra protagonista del film al fianco di Tiziano: dalla grandiosa Piazza San Marco ai canali tortuosi tra le isole; suggestivi movimenti ascensionali restituiscono la magnificenza della città d’acqua, che ha tanto influenzato i colori del pittore</em>”.  </p>
<p><h2>LE AMBIZIONI DI TIZIANO</h2> <p>“<em>Tiziano il pittore che ha conquistato l‘Europa intera</em>”, aggiunge Laura Chiossone. “<em>Un uomo che ha saputo dare corpo e carne alla bellezza, che attraverso la sua arte e il suo sguardo così impavido ha saputo prendersi il successo, le corti, la fama e il denaro che desiderava. È questo il tema che ho individuato per lo sviluppo drammaturgico del film e coinvolgere lo spettatore. Dai boschi del Cadore, Tiziano arriva nella nobile Venezia e uno dopo l’altro conquista tutto quello che un pittore ambizioso può desiderare: la nobiltà veneziana, lo stato veneziano, il clero, Roma, le corti italiane, le corti europee</em>”.</p> <p>[Immagine in apertura: Tiziano, <em>Danae</em>, 1545]</p>

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