David Chipperfield progetta l'arena olimpica di Milano Cortina 2026

<p>A qualche giorno dall'assegnazione al raggruppamento guidato da Arup del <a href="https://arte.sky.it/news/concorso-stadio-artemio-franchi-firenze-arup" target="_blank">concorso internazionale</a> per la riqualificazione dello stadio Artemio Franchi di Firenze, progettato da Pier Luigi Nervi, si torna a parlare del medesimo studio per un altro importante intervento architettonico. <a href="https://arte.sky.it/archivio/2020/12/berlino-musei-neue-nationalgalerie-ludwig-mies-van-der-rohe" target="_blank">David Chipperfield Architects Berlin</a> e Arup hanno infatti progettato una delle sedi dei Giochi Olimpici Invernali che saranno ospitati da Milano e Cortina a partire dal 6 febbraio 2026. Le gare di hockey su ghiaccio, una delle 16 discipline in cui si sfideranno i migliori atleti internazionali, avranno infatti luogo nella nuova arena che sorgerà nel quartiere di Santa Giulia, nella zona sud-est di Milano.</p><h2>L'ARENA DI DAVID CHIPPERFIELD ARCHITECTS E ARUP</h2> <p>Ufficialmente svelata nei giorni scorsi, alla presenza dell'architetto britannico <a href="https://arte.sky.it/news/venezia-procuratie-vecchie-restauro-david-chipperfield" target="_blank">David Chipperfield</a> e delle autorità locali, la struttura sarà caratterizzata da un'iconica forma ellittica, che evoca dichiaratamente l'archetipo dell’anfiteatro. L'edificio poggerà su un ampio podio rialzato, realizzato in materiali minerali, al cui interno saranno collocate alcune delle aree di parcheggio previste. Al di sopra, invece, il volume dell'arena sarà ritmato da tre anelli di altezza crescente, con una finitura metallica formata da tubi in alluminio, alternati a fasce in vetro. Di notte, le strisce a LED interposte fra i tubi "accenderanno" l'impianto, agendo da attrattore multimediale e luminoso. La capienza sarà di 16.000 posti (12.000 a sedere); al termine dell'evento sportivo, l'edificio sarà utilizzato per grandi concerti, eventi sportivi e festival.</p><h2>VERSO LE OLIMPIADI INVERNALI DI MILANO CORTINA 2026</h2> <p>L'avvio del cantiere è previsto entro la fine dell'anno, con consegna dell'impianto per il 2025, ovvero qualche mese prima dell'avvio ufficiale delle Olimpiadi invernali. Oltre a questa struttura, ribattezzata PalaItalia Santa Giulia, Milano metterà a disposizione l’Hockey Arena e il Forum di Assago; Cortina d’Ampezzo ospiterà le competizioni sull’Olympia delle Tofane, allo Sliding Centre e nello Stadio Olimpico del Ghiaccio. Ulteriori gare si svolgeranno nella cornice montana di Livigno e Bormio, in Valtellina; coinvolte anche la Provincia Autonoma di Bolzano, con Anterselva/Antholz per il biathlon, e la Provincia Autonoma di Trento, con la Val di Fiemme. </p> <p>[Immagine in apertura: View from street level © Onirism Studio]</p>

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Un nuovo hub culturale alla Reggia di Caserta

Il nuovo allestimento del Museo Schifanoia a Ferrara

Le architetture italiane diventate iconiche grazie al cinema

All'asta la prima scultura cubista di Picasso

<p>Il Metropolitan Museum of Art di New York vende <em>Tête de femme (Fernande)</em>, l’opera di <a href="https://arte.sky.it/news/mostra-picasso-museo-malaga" target="_blank">Pablo Picasso</a> considerata la prima scultura in stile cubista dell’<a href="https://arte.sky.it/news/mostra-immersiva-picasso-san-francisco" target="_blank">artista spagnolo</a>. Si tratta di un prezioso calco in bronzo datato 1909, raffigurante una testa di donna. Il pezzo sarà battuto all’asta, a maggio, durante una sessione di vendita organizzata da Christie's New York e dedicata all'arte del XX secolo.</p>
<p><h2>LA PRIMA SCULTURA CUBISTA DI PABLO PICASSO</h2> <p>La scultura, che ritrae l'artista e modella francese Fernande Olivier osservata da più punti di vista contemporaneamente, è entrata nella collezione del museo nel 1995 grazie alla donazione della filantropa Florence May Schoenborn. Si tratta di una scultura in bronzo fuso realizzata partendo da un modello eseguito in argilla. Il museo ha deciso di metterla in vendita in quanto identica ad un’altra versione della stessa opera, recentemente donata dal magnate della cosmetica Leonard A. Lauder, uno dei massimi collezionisti mondiali di arte cubista. Proprio Lauder ha promesso al MET ben 78 opere della sua eccezionale collezione.</p> <h2>IL MET DI NEW YORK E IL DEACESSIONING</h2> <p><em>"Siamo straordinariamente privilegiati ad aver avuto due calchi della prima scultura cubista di Picasso: un capolavoro, grazie alla generosità di grandi mecenati passati e presenti",</em> ha dichiarato Max Hollein, il direttore del <a href="https://arte.sky.it/foto/museo-metropolitan-new-york-videogioco" target="_blank">MET</a>. I fondi della vendita, ha affermato Hollein, <em>"consentiranno al museo di dare ulteriore priorità alle acquisizioni di importanti opere d'arte".</em> Come, infatti, stabilito dall'Association of Art Museum Directors (AAMD), l'organizzazione che designa le regole per le istituzioni d'arte che operano negli Stati Uniti, l’operazione può essere avviata sfruttando la pratica del <em>deacessioning</em>. In linea con quanto previsto i proventi delle vendite di <em>Tête de femme (Fernande)</em>, stimati intorno ai 30 milioni, potranno essere utilizzati solo per l’acquisizione di nuove opere d’arte destinate alla collezione permanente del museo. </p>

<p>[Immagine in apertura: Property of The Metropolitan Museum of Art, sold to benefit the Acquisition Fund. Pablo Picasso, <em>Tête de femme (Fernande)</em>, Conceived in 1909. Estimate on request. Image Credit: Christie’s Images Ltd. 2022]</p>

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All'asta la prima scultura cubista di Picasso | Sky Arte

Bologna ospita l'arte sovversiva di Ai Weiwei

Il docufilm sul rapporto conflittuale fra Picasso e Parigi