Il collettivo che curerà il Padiglione Italia alla Biennale di Architettura 2023

Il ministro Dario Franceschini ha nominato il collettivo <a href="https://arte.sky.it/archivio/2019/03/verde-prato-ecologia-e-riuso-al-centro-della-vita-urbana-in-toscana" target="_blank">Fosbury Architecture</a> come curatore dei 1200 metri quadrati (più eventuali 900 metri quadrati di spazio esterno) del Padiglione Italia alla <a href="https://arte.sky.it/news/curatrice-biennale-architettura-2023-lesley-lokko" target="_blank">18. Mostra Internazionale di Architettura</a>, che si svolgerà dal 20 maggio al 26 novembre 2023. La proposta progettuale del collettivo è stata individuata all’interno di una terna finale di candidature sottoposta al ministro della Cultura dal Direttore Generale e Commissario del Padiglione Italia, Onofrio Cutaia.<h2>LE PAROLE DI DARIO FRANCESCHINI</h2> “La scelta di un giovane collettivo composto interamente da trentenni, donne e uomini, risponde pienamente al tema della 18. Biennale di Architettura, intitolata ‘Il Laboratorio del Futuro’ e chiamata a indagare le risposte sostenibili ai modi di vivere e abitare di domani”, ha dichiarato il ministro della Cultura, Dario Franceschini. La selezione, che ha chiesto ai dieci curatori invitati di affrontare i temi della società contemporanea “esplorandoli attraverso la trasversalità e l’interdisciplinarità proprie dei linguaggi dell’architettura contemporanea, e offrendo una significativa selezione di esperienze e ricerche italiane dall’approccio innovativo e sperimentale”, è infatti avvenuta garantendo un’equa ed equilibrata distribuzione di genere, favorendo giovani generazioni di professionisti.<h2>IL COLLETTIVO FOSBURY ARCHITECTURE</h2> “Con immenso onore e riconoscenza, accogliamo la nomina a curatori del Padiglione Italia 2023 alla 18. Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia. Ringraziamo il ministro della Cultura Dario Franceschini e la Direzione Generale Creatività Contemporanea per la fiducia accordata a noi e a tutte le professioniste e i professionisti che hanno sostenuto questo progetto. Lavoreremo con il massimo impegno, consapevoli del valore che questa nomina rappresenta soprattutto per le giovani generazioni”. Questa la risposta dell’italianissimo collettivo di design e ricerca fondato nel 2013 a Milano da Giacomo Ardesio, Alessandro Bonizzoni, Nicola Campri, Claudia Mainardi e Veronica Caprino.<h2>I PROGETTI DI FOSBURY ARCHITECTURE</h2> Il gruppo vanta già numerose esperienze maturate in campo internazionale: è stato recentemente curatore della mostra monografica Characters presso la Galleria Magazin a Vienna, dello <a href="https://arte.sky.it/foto/urban-center-fosbury-architecture-pecci-prato" target="_blank">Urban Center del Centro Pecci di Prato</a> e, nel 2019, di Milano 2030 presso Triennale Milano; ha preso parte a numerose biennali e triennali di architettura, tra cui quelle di <a href="https://arte.sky.it/archivio/2019/08/denise-scott-brown-premio-lisbon-architecture-triennale" target="_blank">Lisbona</a> e Versailles (entrambe svoltesi nel 2019), quella di Chicago nel 2017 e <a href="https://arte.sky.it/archivio/2016/05/a-venezia-riflettori-puntati-sulla-biennale-di-architettura" target="_blank">Venezia</a> nel 2016. Il lavoro del collettivo è stato presentato in numerose mostre internazionali, tra le quali spiccano Take Your Seat promossa dall’<a href="https://arte.sky.it/archivio/2021/05/milano-nuovo-museo-compasso-oro" target="_blank">ADI Design Museum</a> di Milano, The State of the Art of Architecture presso Triennale Milano, Re-Constructivist Architecture presso la RIBA Gallery di Londra, Adhocracy presso l’Onassis Center di Atene e Mean Home alla British School di Roma. Fosbury Architecture ha anche ricevuto numerose riconoscenze come il Premio TYoung 2021 per l’allestimento presso il centro Pecci, nel 2019, della mostra Verde Prato, e la menzione d’onore per il Compasso d’Oro 2020 per la curatela della pubblicazione Incompiuto, La Nascita di uno Stile, realizzata nel 2018. [Immagine in apertura: © Gianluca di Ioia, La Triennale]

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Il libro per bambini che combatte le fake news

Lo sappiamo bene: nel mondo in cui viviamo siamo continuamente investiti da informazioni di ogni tipo, e saper riconoscere quelle false da quelle vere è cosa sempre più difficile. Educare i bambini a questo esercizio di consapevolezza diventa pertanto urgente e necessario, affinché non cadano nelle stesse trappole della disinformazione in cui spesso finiscono gli adulti. A compiere un passo in questa direzione è ora un nuovo libro: un volume per imparare a non fermarsi all’apparenza, a cercare le fonti e a districarsi tra notizie vere e fake news. 
<h2>CHI HA RUBATO LA MARMELLATA?</h2> Autori della pubblicazione (edita da <a href="https://corraini.com/it/chi-ha-rubato-la-marmellata.html" target="_blank">Corraini</a>) sono il giornalista Andrea Coccia – già fondatore della rivista Revue Dessinée Italia – e <a href="https://arte.sky.it/foto/cartoline-grottammare-illustrazione" target="_blank">Maicol & Mirco</a> – il duo di fumettisti nascosto dietro la barba di Michael Rocchetti. A loro il compito di guidare i giovani lettori in una sorta di indagine investigativa scaturita da una domanda, la stessa che dà il titolo al volume: Chi ha rubato la marmellata? Per Andrea e Lia, i due simpatici protagonisti di queste pagine, non c’è dubbio: è Mauro il colpevole di questo imperdonabile furto! Ma sarà vero? 
<h2>IL LIBRO CHE AIUTA A VERIFICARE LE INFORMAZIONI</h2> Con un approccio chiaro e divertente, senza tuttavia trascurare l'importanza del tema in questione, il libro – a metà strada tra un manuale e un fumetto – presenta numerosi esercizi, esempi e dati per cominciare a orientarsi nel caotico mondo della comunicazione e dell’informazione. E non teme di affrontare anche questioni complesse: cosa vuol dire “infodemia”? Quante verità esistono? Come provare a individuare le informazioni fuorvianti, se non proprio inventate di sana pianta? Un progetto lodevole, che mette al centro i bambini, ricordandoci la responsabilità degli adulti nel fornire loro i giusti strumenti per destreggiarsi in questo pazzo mondo. 
[Immagine in apertura: un disegno di Maicol & Mirco tratta da Chi ha rubato la marmellata? Courtesy Corraini Edizioni]

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