L'anno che sta per concludersi ci ha regato numerose ottime uscite per quanto riguarda la sfera della nona arte. Abbiamo selezionato cinque fumetti tra i migliori pubblicati nel 2022: cinque perle editoriali firmate da altrettanti maestri della scena nazionale e internazionale. 
<h2>IL NUOVO FUMETTO DI MANUELE FIOR</h2> Fumettista e illustratore autore dei graphic novel Cinquemila chilometri al secondo, L’intervista, La signorina Else e Celestia (quest'ultimo recentemente <a href="https://arte.sky.it/news/fumetto-celestia-manuele-fior-teatro" target="_blank">trasformato in spettacolo teatrale</a> nel corso dell'ultimo Lucca Comics & Games), <a href="https://arte.sky.it/news/illustrazione-mostra-manuele-fior" target="_blank">Manuele Fior</a> è uno dei disegnatori più apprezzati in Italia e all’estero. Noto per aver prestato le sue matite a riviste quali The New Yorker, Le Monde e Il Sole 24 Ore, l'artista di Cesena è tornato quest'anno in libreria con un nuovo fumetto. Si intitola Hypericon ed è una storia d’amore ambientata nella Berlino di fine anni Novanta. Edito da Coconino Press (nell'immagine in apertura un dettaglio della copertina), il libro racconta la relazione tra Ruben e Teresa, le cui vicissitudini si intrecciano con la <a href="https://arte.sky.it/news/tutankhamon-programmi-tv-4-novembre" target="_blank">scoperta della tomba del faraone Tutankhamon</a> – compiuta cent’anni fa dall’archeologo Howard Carter. Un racconto denso e poetico, che gode di una sintesi narrativa e formale di altissimo livello. 
<h2>IL FUMETTO IMPEGNATO DI ZEROCALCARE</h2> Se c'è un fumettista italiano che non ha bisogno di presentazioni, quello è <a href="https://arte.sky.it/news/nuovo-fumetto-zerocalcare" target="_blank">Zerocalcare</a>. Noto per le sue avventure tragicomiche, capaci di raccontare con estrema schiettezza i malumori e le difficoltà di un’intera generazione, l'autore romano ha recentemente dato alle stampe una nuova avventura “on the road”, dal titolo No Sleep Till Shengal. Edito come sempre da Bao Publishing (la casa editrice milanese che sin dagli esordi segue le pubblicazioni dell'autore), il graphic novel racconta le lotte di resistenza della popolazione degli Ezidi, minoranza del Kurdistan di religione pre-islamica attualmente vittima di una profonda rappresaglia che ne mette a rischio l’autonomia. Zerocalcare fa luce su tutto ciò mescolando come di consueto sarcasmo e ironia, usati per riflettere sulle ingiustizie del mondo. <h2>IL RITORNO DI MARINO NERI</h2>
Il nuovo fumetto di Marino Neri è una storia thriller tesa e misteriosa, che si svolge nel breve giro di una notte. Edito da <a href="https://arte.sky.it/foto/albo-illustrato-beatles-linus" target="_blank">Oblomov</a>, La Tempesta segue le vicende di un ragazzo in viaggio per le strade di una realtà di provincia italiana. Durante il suo cammino, il giovane si intrufola nella villa di una coppia di persone facoltose. Da quel momento in poi un'escalation di accadimenti scombussolerà per sempre l'equilibro delle vite dei tre protagonisti. Un racconto suggestivo e potente che conferma e porta su nuovi livelli le abilità narrative dell'autore di Carpi.
 <h2>ALL THE LOVE I CAN GET DI TOMMI PARRISH</h2> La casa editrice minimum fax non avrebbe potuto scegliere un'autrice migliore per inaugurare la sua <a href="https://arte.sky.it/news/fumetto-resistenza-donne" target="_blank">nuova collana editoriale dedicata al fumetto</a>. Firma tra le più promettenti della nona arte internazionale, la giovane Tommi Parrish è tornata sugli scaffali con un volume ricco di pathos: una storia coinvolgente sull’incapacità di stringere relazioni autentiche. Si intitola All the Love I Can Get e narra le vicende sentimentali di due donne, Sasha ed Eliza, diversissime ma unite dalla voglia di trovare un’ancora emotiva a cui aggrapparsi. Le loro fragilità e nevrosi descrivono in modo diverso la generazione a cui appartengono, quella dei ventenni e trentenni. Una rappresentazione brutale e delicata dell’universo emotivo dei “giovani adulti” di oggi. 
<h2>IL FUMETTO ESISTENZIALE DI EDMOND BAUDOIN </h2> Il viaggio non è un fumetto nuovo, non nel senso cronologico del termine. Eppure è la prima volta che – a venticinque anni dalla sua prima pubblicazione – arriva nel nostro Paese grazie alla casa editrice Comicon. Ed era ora, verrebbe da dire leggendo questo capolavoro di Edmond Baudoin. Scritto nel 1996, il fumetto è una meravigliosa storia sulla crescita personale e sulla ricerca di se stessi. Protagonista del graphic novel è Simon. Abbandonati compagna, figlio, gatto e lavoro, l'uomo dice addio alla sua vita monotona e soffocante, allontanandosi da Parigi con il primo treno: senza una meta, senza una idea di futuro. Comincia da qui un personale viaggio di iniziazione, durante il quale nuovi incontri e nuovi amici aiuteranno l'uomo a dare un senso diverso alla propria esistenza. Leggetelo, e che sia di buon auspicio per un 2023 all'insegna della libertà e della consapevolezza.

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4 siti archeologici da visitare a Roma il 1° gennaio

Non c'è maniera migliore di cominciare il 2023 che passare il Capodanno visitando i meravigliosi monumenti archeologici della Capitale: ecco quello che la Soprintendenza Speciale di Roma ha pensato di offrire come regalo agli appassionati dell'antica Roma. Per il primo giorno dell'anno si è provveduto a disporre l'apertura eccezionale di ben quattro siti archeologici: si tratta dell'Arco di Malborghetto, della Villa di Livia, del Drugstore Museum di Via Portuense e delle <a href="https://arte.sky.it/news/terme-caracalla-visite-notturne" target="_blank">Terme di Caracalla</a>. Un poker di luoghi spettacolari disposti ai quattro angoli della città che ben esemplificano lo sterminato patrimonio archeologico della Capitale.

<h2>CAPODANNO A ROMA NEL SEGNO DELL’ARCHEOLOGIA</h2>
L'Arco di Malborghetto riesce ancora oggi a incantare: secondo la leggenda fu proprio nei pressi di Malborghetto che Costantino ebbe in sogno la visione di una croce con la scritta in hoc signo vinces (con questo segno vincerai), grazie alla quale il giorno seguente sarebbe stato in grado di sconfiggere le truppe di Massenzio nella battaglia di Ponte Milvio del 312 d.C. Il secondo luogo aperto è la Villa di Livia Drusilla, moglie di Augusto. Qui è ancora possibile visitare le camere da letto, l'atrio, la zona di rappresentanza, nonché apprezzare alcuni affreschi e mosaici che rivestivano le pareti e i pavimenti. Sia l'Arco di Malborghetto sia la Villa di Livia sono diretti da Angelina De Laurenzi, mentre Mirella Serlorenzi dirige uno dei più grandiosi complessi archeologici di Roma: le Terme di Caracalla, le più estese della Roma imperiale. L'immensa costruzione venne inaugurata nel 216 d.C., e rappresentò a livello ingegneristico e idrotermale una delle più grandiose imprese avviate nella Città Eterna: ancora oggi si resta a bocca aperta davanti alle grandi strutture termali del calidarium, del tepidarium e del frigidarium. Ma impressionanti sono anche i grandi spogliatoi e la natatio, la piscina scoperta di dimensioni ragguardevoli. Fino al 19 marzo 2023 presso le Terme di Caracalla sarà inoltre possibile vedere le quattro imponenti sculture di <a href="https://arte.sky.it/news/mostra-giuseppe-penone-roma-terme-caracalla" target="_blank">Giuseppe Penone</a>: le Idee di pietra.

<h2>TRA ARCHEOLOGIA E ARTE CONTEMPORANEA</h2>
Roma è una metropoli che, come dimostra la felice esperienza della <a href="https://arte.sky.it/foto/mostra-mosaici-centrale-montemartini-roma" target="_blank">Centrale Montemartini</a>, riesce a far dialogare strutture e collezioni di epoche molto diverse tra di loro, permettendo una giustapposizione dialettica particolarmente stimolante che va dall'antichità classica al moderno. Il quarto sito aperto per il prossimo 1° gennaio dalla Soprintendenza Speciale di Roma è stato selezionato proprio per evidenziare questa vocazione della città: nella zona sud-ovest di Roma sarà infatti possibile visitare il Drugstore Museum, uno spazio ricavato presso la Necropoli Portuense che riesce a conciliare archeologia e opere artistiche moderne senza forzature, anzi con eleganza e naturalezza: recentemente riallestiti, gli spazi espositivi ora ospitano la mostra di arte contemporanea Virus Group. Napoli New York Corviale.
[Immagine in apertura: Terme di Caracalla. Foto di Giulio Gabrieli su Unsplash]

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