A Milano il murale ispirato all'arte di Piet Mondrian

<p>Non è la prima volta che il <a href="https://arte.sky.it/mostre-eventi/marc-chagall-milano-mudec" target="_blank">Mudec – Museo delle Culture di Milano</a> dimostra la sua attenzione per il mondo dell'arte urbana (tra i progetti espositivi passati in omaggio ai protagonisti della street art ricordiamo la <a href="https://arte.sky.it/archivio/2018/11/mostra-banksy-mudec-milano" target="_blank">monografica dedicata all'arte ironica e sovversiva di Banksy</a> e la retrospettiva sul <a href="https://arte.sky.it/news/mostra-tvboy-mudec-milano" target="_blank">fenomeno TVBoy</a>). A segnare un ulteriore passo in questa direzione è ora una nuova iniziativa, sempre rivolta all'arte di strada: un progetto che, tuttavia, esce dagli spazi del museo, portando l'istituzione meneghina direttamente a contatto con la città e con la sua comunità.</p> <p>Si intitola <em>La tradizione</em>, ed è un enorme murale d'autore realizzato sulla facciata esterna di un edificio in Piazza Angilberto II, nel cuore del quartiere Corvetto. È qui che l'artista olandese <a href="https://arte.sky.it/archivio/2019/08/mostra-street-art-teatro-colosseo-torino" target="_blank">Zedz</a> è stato invitato a realizzare un'opera in maxi formato. Una sorta di “tela” multicolore e dinamica, ispirata alle fantasie del suo “connazionale” <a href="https://arte.sky.it/foto/piet-mondrian-mostra-fondation-beyeler" target="_blank">Piet Mondrian</a>.  </p>
<p><h2>L'OMAGGIO DI ZEDZ A PIET MONDRIAN</h2> <p>Inaugurata il 9 maggio, e ufficialmente presentata nell'auditorium del museo dallo stesso street artist nel corso di una serata aperta al pubblico, l'opera è un omaggio al pioniere dell'arte astratta (recentemente protagonista proprio al Mudec di un'ampia <a href="https://arte.sky.it/news/mostra-piet-mondrian-mudec-milano" target="_blank">retrospettiva dedicata alla sua produzione giovanile</a>).</p> <p>Traendo ispirazione dalla ricerca del maestro, caratterizzata da linee geometriche e ampie campiture di colori primari, l'opera di Zedz trasporta su dimensioni monumentali le fantasie di Mondrian, dimostrando l'influenza del pittore ancora oggi, a centocinquant'anni dalla sua nascita (avvenuta nel 1872).  </p>
<p><h2>STREET ART E RIQUALIFICAZIONE</h2> <p>Realizzato nell'ambito del progetto di riqualificazione urbana <em>Piazze Aperte</em> – l'<a href="https://arte.sky.it/foto/milano-street-art-serena-confalonieri-quarto-oggiaro" target="_blank">iniziativa promossa dal Comune di Milano con l’intento di riqualificare spazi pubblici della città</a> –, il murale è solo il primo di una serie di interventi di street art che nei prossimi anni valorizzeranno Milano e i suoi quartieri. L'obiettivo del Mudec è infatti rendere l'appuntamento fisso e annuale, anche grazie alla speciale collaborazione di enti pubblici e privati come l’<a href="https://arte.sky.it/archivio/2021/01/milano-street-art-spazio-pubblico" target="_blank">Ufficio Arte negli Spazi Pubblici</a> e <a href="https://arte.sky.it/news/libro-illustrazione-bambini-paura" target="_blank">24ORE Cultura</a>.</p> <p>[Immagine in apertura: Photo Jule Hering]</p>

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Bologna ospita l'arte sovversiva di Ai Weiwei

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Riaffiorano in Sardegna due antiche statue monumentali

<p>"<em>Una scoperta eccezionale alla quale ne seguiranno altre, a conferma del significativo impegno del Ministero su questo sito straordinario, che non ha eguali nel Mediterraneo</em>": con queste parole il Ministro della Cultura, Dario Franceschini, ha accolto la notizia del recente ritrovamento di ulteriori due esemplari appartenenti al celebre gruppo dei <a href="https://arte.sky.it/news/mostra-sardegna-isola-megalitica" target="_blank">Giganti di Mont’e Pram</a>. Verificatasi nel sito archeologico situato nel comune di Cabras, al centro dal 4 aprile scorso di una nuova campagna di scavi, la scoperta avviene "<em>a poco meno di un anno dalla nascita della Fondazione che vede il MiC, il Comune di Cabras e la Regione Sardegna impegnati nella valorizzazione di una delle maggiori testimonianze di un’antica civiltà mediterranea. Due nuovi gioielli si aggiungono così a questo gruppo statuario dal fascino misterioso, capace di attirare l’attenzione del mondo intero</em>", ha aggiunto Franceschini. </p><h2>SCOPERTE DUE SCULTURE RISALENTI ALLA CIVILTÀ NURAGICA</h2> <p>Dal sottosuolo, gli archeologi hanno riportato alla luce i torsi e altri frammenti di due nuove statue: la presenza, in entrambe, di un grande scudo flessibile avvolto davanti al tronco, permette di identificarle come "pugilatori del tipo Cavalupo". In altre parole siamo di fronte a opere del tutto simili alle due sculture recuperate nel 2014 e conservate nel Museo civico di Cabras. Gli esperti concordano in merito alla presenza di ulteriori testimonianze della civiltà nuragica nel cantiere in corso, che proseguirà per tutta la primavera; già in progress anche il successivo progetto di ricerca. L'indagine attualmente condotta sta intanto fornendo interessanti risultati, come emerge dalla dichiarazione della Soprintendente, Monica Stochino. "<em>Mentre i frammenti di piccole e medie dimensioni vengono quotidianamente messi in evidenza, documentati nella giacitura sul terreno e recuperati, i due grossi e pesanti blocchi dei torsi avranno bisogno di tempo per essere liberati dal sedimento che li avvolge e perché possa essere approntato quanto è necessario per il recupero in sicurezza</em>". La campagna in questione viene condotta attraverso un <em>"metodo archeologico di esplorazione progressiva attraverso fasi di sondaggio preliminare e di indagine sistematica, misurate ed eseguite nei modi e nei tempi consentiti dalla disponibilità delle risorse e dalla parallela elaborazione dei progetti di scavo, restauro ed esposizione dei reperti e di valorizzazione del sito</em>", ha inoltre precisato Stochino.</p><h2>I MISTERIOSI GIGANTI DI MONT'E PRAMA </h2> <p>Non poche, almeno per ora, le domande relative alle colossali sculture di età nuragica: qual era davvero il loro ruolo? Quanti e quali i significati e i valori a esse attribuiti? Si tratta, del resto, di opere connesse a una fase storica particolarmente suggestiva e complessa, che proprio in questi mesi è al centro della mostra itinerante <em>Sardegna Isola Megalitica. Dai menhir ai nuraghi: storie di pietra nel cuore del Mediterraneo. </em>L'ultima tappa del progetto, protagonista di un "tour europeo" fra Berlino, San Pietroburgo e Salonicco, sarà al <a href="https://arte.sky.it/archivio/2021/04/mostra-mann-napoli-gladiatori" target="_blank">MANN Museo Archeologico Nazionale di Napoli</a>, dal 10 giugno all’11 settembre 2022.</p> <p>[Immagine in apertura: Courtesy Ministero della Cultura]</p>

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Riaffiorano in Sardegna due antiche statue monumentali | Sky Arte

I maestri della street art si danno appuntamento a Parma

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