A Melbourne un'ingegnosa maxi copertura per l'annuale MPavilion

<p>A qualche giorno di distanza dai primi render del <a href="https://arte.sky.it/news/serpentine-pavilion-lina-ghotmeh-londra" target="_blank">Serpentine Pavilion 2023</a>, per il quale è stata scelta l'architetta libanese Lina Ghotmeh, in Australia è stata inaugurata una struttura appartenente alla medesima categoria. Stiamo parlando dell'<a href="https://arte.sky.it/news/mpavilion-melbourne-allzone-rachaporn-choochuey" target="_blank">MPavilion 2022</a>, il padiglione che dal 2014 viene annualmente realizzato nei <a href="https://arte.sky.it/archivio/2015/10/padiglione-foresta-architettura-melbourne" target="_blank">Queen Victoria Gardens</a>, a Melbourne, per ospitare un palinsesto di eventi culturali estivi destinati al pubblico di tutte le età.</p><h2>IL PROGETTO DI ALL(ZONE) PER L'MPAVILION 2022 </h2> <p>L'iniziativa è promossa dalla Naomi Milgrom Foundation, con il supporto di City of Melbourne e dello State Government of Victoria. Il progetto architettonico è stato messo a punto dallo studio di architettura e design thailandese all(zone), con sede a Bangkok. A guidarlo è l'architetta <a href="https://arte.sky.it/news/melbourne-mpavilion-allzone-rachaporn-choochuey" target="_blank">Rachaporn Choochuey</a>, che con queste parole ha raccontato l'esperienza appena conclusa: "<em>MPavilion è speciale perché sebbene si chiami padiglione temporaneo, in realtà è ancora più complesso di un edificio. Ci siamo concentrati su come l'MPavilion avrebbe ospitato attività diverse; l'ingegneria e la produzione sono stati un enorme passo in avanti per noi nella comprensione delle possibilità dell'architettura tessile</em>". A contraddistingue la struttura è infatti un'ingegnosa maxi copertura, esito della sovrapposizione di tre strati di tessuti diversi. Il più esterno è costituito da reti da pesca, che conferiscono all'insieme un effetto tattile percepibile anche a distanza. Il livello intermedio è stato realizzato con una membrana innovativa, fornita da un produttore francese e al proprio debutto sul suolo australiano: trasparente come il vetro, ma dieci volte più leggera di quest'ultimo, agisce per ridurre l'abbagliamento solare e assicurare resistenza alle intemperie. Un tessuto leggero, capace di filtrare la luce, è infine il materiale impiegato nello strato interno.</p><h2>UN'ESTATE DI EVENTI PUBBLICI ALL'APERTO A MELBOURNE</h2> <p>Per l'intero periodo di apertura, nelle ore serali l'aspetto del padiglione sarà mutevole. In collaborazione con il pluripremiato studio di progettazione illuminotecnica Bluebottle, è stato infatti elaborato un intervento in grado di rivelare la complessità della struttura interna, altamente ingegnerizzata, tramite colori e luci. Questi "speciali effetti dinamici" accompagneranno il programma di musica dal vivo previsto, ovvero uno degli appuntamenti che si svolgerà al di sotto dell'<a href="https://arte.sky.it/news/mpavilion-melbourne-map-studio" target="_blank">MPavilion</a>. Aperto al pubblico gratuitamente fino al 6 aprile prossimo, il padiglione sarà dunque sede di talk, workshop, spettacoli, attività per bambini e di molte altre attività. Al termine della stagione, verrà donato alla cittadinanza locale e trasferito nella sua sede permanente, in modo da poter essere ancora attivamente utilizzato in città.</p> <p>[Immagine in apertura: MPavilion 2022, design by Rachaporn Choochuey - all(zone). Image by John Gollings] </p>

Segui su Sky Arte A Melbourne un'ingegnosa maxi copertura per l'annuale MPavilion

A Melbourne un'ingegnosa maxi copertura per l'annuale MPavilion | Sky Arte

Un nuovo hub culturale alla Reggia di Caserta

Il nuovo allestimento del Museo Schifanoia a Ferrara

Le architetture italiane diventate iconiche grazie al cinema

Il design di Ettore Sottsass spiegato con il fumetto

<p>Girata l'ultima pagina di questo <em>Ettore Sottsass e il mistero degli oggetti</em> resta un dubbio irrisolto: si tratta di una biografia o di un'autobiografia? O di entrambe le cose insieme? In altre parole: chi è il soggetto protagonista di questo coloratissimo fumetto edito da <a href="https://www.24orecultura.com/" target="_blank">24 ORE Cultura</a>: il mitico progettista e architetto di Innsbruck, icona del design postmoderno, o il disegnatore che del volume è artefice? La risposta, forse, sta proprio nel mezzo.  </p>
<p><h2>CHI ERA ETTORE SOTTSASS?</h2> <p>Vero è, infatti, che il libro (nell'immagine in apertura un dettaglio della copertina) ripercorre la carriera del capofila del <a href="https://arte.sky.it/mostre-eventi/memphis-again-triennale-milano" target="_blank">gruppo Memphis</a> raccontandone la storia a grandi linee, dai primi studi (si laurea in architettura nel 1939) alle importanti commissioni (“<em>nel 1958 inizia la sua collaborazione con Olivetti, un’attività che durerà 30 anni e che darà luce a progetti leggendari: la macchina da scrivere Valentine, il computer Elea, la calcolatrice DiviSumma 19</em>”).</p> <p>In maniera aneddotica e tutt'altro che accademica, la figura di <a href="https://arte.sky.it/news/mostra-ettore-sottsass-design-centre-pompidou-parigi" target="_blank">Ettore Sottsass</a> viene così "scolpita" nelle tavole del libro, ricorrendo a un disegno dal taglio dinamico e geometrico. Gli “strambi” oggetti creati dal designer, caratterizzati da tinte accesissime e titoli spesso ironici, emergono mostrando la genialità dell'autore, senza tuttavia offuscarne gli interessi paralleli e complementari: la poesia (“<em>con Fernanda Pivano tra gli anni ‘60 e ‘70 viaggia molto, entrando in contatto con i poeti della beat generation e fondando l’incredibile rivista 'Pianeta fresco'</em>”), la pittura e la fotografia (aspetto, quest'ultimo, che la <a href="https://arte.sky.it/news/mostra-triennale-ettore-sottsass" target="_blank">Triennale Milano ha recentemente approfondito con una mostra</a>).  </p>
<p><h2>L'OMAGGIO DI MASSIMO GIACON A ETTORE SOTTSASS  </h2> <p>Eppure, il punto di partenza dell'intera narrazione è l'incontro e l'affinità – umana, prima che professionale – tra l'autore del volume, <a href="https://arte.sky.it/news/libro-concerti-disegno-giacon" target="_blank">Massimo Giacon</a>, e l'indimenticato designer e architetto. Di Sottsass Giacon fu discepolo, amico, appassionato ascoltatore. La storia tiene inevitabilmente conto di ciò, facendo affiorare un percorso sì cronologico ed enciclopedico, ma anche affettivo, che parla del maestro e del suo allievo. Un omaggio da parte di un fumettista che, all'ombra del geniale designer, si è formato ed è sbocciato – attestandosi in seguito come uno dei creativi italiani più apprezzati della sua generazione.</p>

Segui su Sky Arte Il design di Ettore Sottsass spiegato con il fumetto

Il design di Ettore Sottsass spiegato con il fumetto | Sky Arte

Una “antibiografia” di Leonardo da Vinci

Il libro della giungla: il grande classico in una nuova versione illustrata