Un nuovo look per l’Accademia Carrara di Bergamo. Ecco come sarà

<p>In vista del 2023, anno in cui Bergamo, insieme a Brescia, avrà il ruolo di <a href="https://arte.sky.it/archivio/2020/07/bergamo-brescia-capitali-italiane-cultura-2023" target="_blank">Capitale Italiana della Cultura</a>, <a href="https://arte.sky.it/archivio/2015/04/accademia-carrara-bergamo-riapertura-inaugurazione-23-aprile">l’Accademia Carrara</a>, storica istituzione museale nata dall'idea di Giacomo Carrara nel 1796, annuncia un totale ripensamento dei suoi spazi museali. L’importante progetto di riallestimento, il cui inizio è previsto per il 29 agosto 2022, permetterà la coesistenza, all’interno della stessa sede, delle <a href="https://arte.sky.it/news/rembrandt-accademia-carrara-bergamo-mostra" target="_blank">collezioni permanenti</a> e delle rassegne temporanee e un adeguamento generale capace di rendere il museo più attuale, al pari delle più importanti sedi culturali del mondo. La “nuova” Accademia Carrara accoglierà il pubblico a partire da gennaio 2023, con l’inaugurazione di tre grandi progetti espositivi: una mostra dedicata a Cecco del Caravaggio, un focus tra pittura e fotografia sviluppato intorno al tema della montagna e un approfondimento sulla pittura di storia e il melodramma.</p> <h2>LA NUOVA VESTE DELL’ACCADEMIA CARRARA DI BERGAMO</h2> <p>Maggiore flessibilità e migliore gestione degli spazi sono solo alcuni degli obiettivi che l’intervento di riqualificazione – guidato da un team della Fondazione e da un pool scientifico formato da storici dell’arte, curatori e progettisti – si pone di raggiungere. Dal punto di vista degli interni, sarà effettuata la completa riconfigurazione dei tre piani che compongono l’edificio. Il piano terra, oltre a ospitare un’area denominata Ala Vitali<em>,</em> adibita al restauro delle opere e al controllo del loro stato di conservazione, sarà riservato all’accoglienza dei visitatori. Il primo piano sarà dedicato all'allestimento di mostre temporanee e, a rotazione, di opere poco conosciute o finora mai esposte, mentre tutto il secondo piano, composto da ben quindici sale, accoglierà i capolavori della Carrara: trecento opere rappresentative di un periodo compreso tra Quattrocento e Ottocento. Per collegare i tre livelli sarà inoltre realizzato un panoramico e suggestivo percorso coperto.</p> <h2>L’APERTURA DEL GRANDE GIARDINO DELL’ACCADEMIA CARRARA</h2> <p>Grazie al sostegno di PwC Italia, la Fondazione Accademia Carrara sarà dotata anche di un’anima green: un’area verde di oltre 3000 metri quadrati di pertinenza dell’istituzione, finora inaccessibili. Un rigoglioso giardino aperto a tutti, non solo ai visitatori del museo, nuovo punto strategico lungo la strada che porta in Città Alta o verso Borgo Santa Caterina e capace di offrire una vista panoramica sulle mura venete, patrimonio UNESCO, e sul baluardo di sant’Agostino. </p> <p>[Immagine in apertura: Accademia Carrara, Bergamo, render architetto Ravalli]</p>

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La storia del “Bacio” di Gustav Klimt

La Biennale di Architettura di Rotterdam lancia una call per un futuro sostenibile

<p>Come può la progettazione contribuire a un futuro ecologicamente migliore e socialmente più sostenibile? La Biennale Internazionale di Architettura di Rotterdam (IABR), in programma dal 22 settembre al 27 novembre 2022, riesaminando il volume <em>The Limits to Growth</em> del 1972, lancia una call globale per la presentazione di progetti già realizzati, di ricerca o proposte ispirati alla sostenibilità. L’obiettivo è far sì che l’architettura possa contribuire ad accrescere la consapevolezza ambientale in un’epoca dominata da un forte disequilibrio nel rapporto fra uomo e ambiente.</p> <h2>LA CALL DELLA BIENNALE DI ARCHITETTURA DI ROTTERDAM</h2> <p>La decima edizione della rassegna – intitolata <em>IT’S ABOUT TIME</em> –, nell’urgenza di trovare risposte alternative alla progettazione architettonica tradizionale, rifletterà, dunque, sulla nozione di tempo e in particolar modo, sull’importanza che tale parametro può rivestire nella pianificazione di futuri sostenibili. Sono stati individuati tre ruoli cruciali che il fattore tempo potrebbe incarnare nei più ampi processi di cambiamento sociale. Tempo come “accelerator”, capace cioè di esplorare tecnologie e strumenti digitali atti a migliorare i processi verso un futuro più sostenibile. Tempo come “activist”, radicato nel qui e ora e portavoce, attraverso la collaborazione e il dialogo tra le varie comunità locali, di strategie di responsabilizzazione. E infine tempo inteso come “ancestor” che, seguendo visioni votate al cambiamento, consente di sviluppare modelli a lungo termine.</p> <h2>ARCHITETTURA E SOSTENIBILITÀ</h2> <p>La IABR invita a presentare, attraverso il <a href="https://iabr.nl/forms/" target="_blank">modulo</a> dedicato, entro le ore 12 del 15 maggio 2022, lavori o contributi capaci di re-immaginare il modo in cui concepiamo e costruiamo il nostro mondo. I progetti selezionati saranno esposti nell’ambito della decima edizione della Biennale di Architettura di Rotterdam in tre modalità differenti: o all’interno della mostra, o in una installazione su larga scala oppure nell’arco di incontri e panel organizzati da IABR.</p> <p>[Immagine in apertura: Photo by Daniel McCullough on Unsplash]</p>

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