Il premio per artisti intitolato ad Amedeo Modigliani

Sono aperte dal 30 novembre scorso le iscrizioni alla seconda edizione del <a href="https://arte.sky.it/news/premio-artisti-fondazione-modigliani" target="_blank">Premio Fondazione Amedeo Modigliani</a>, a cui potranno partecipare artisti maggiorenni di ogni nazionalità con opere inedite nelle categorie Pittura, Scultura, Fotografia, Installazioni, Arte Digitale e Letteratura. La selezione delle opere che giungeranno alla finale sarà operata dal Comitato Tecnico della Fondazione, composto da personalità legate al mondo delle arti di fama nazionale e internazionale.

<h2>IL PREMIO DELLA FONDAZIONE AMEDEO MODIGLIANI</h2>
La Fondazione Amedeo Modigliani nasce per incentivare un approccio innovativo all'arte, attraverso progetti che rispondano in maniera rilevante alla domanda di impegno culturale posta dal mondo odierno. Il Premio della Fondazione intende dare visibilità a talenti e personalità la cui opera possa rinnovare il panorama creativo contemporaneo. Il concorso non prevede alcun tema specifico e si potrà partecipare con interventi di pittura, scultura, fotografia, ma anche installazioni artistiche, opere letterarie come poesie e saggi: l'importante è che l'opera sia inedita e che quindi non abbia partecipato ad alcun premio e non sia mai stata pubblicata. I vincitori o le vincitrici del Premio Pittura, Scultura, Fotografia, Arte Digitale e Installazione saranno celebrati con una mostra personale, mentre il vincitore o la vincitrice del Premio Letteratura vedrà pubblicato il suo libro. I finalisti esporranno all'interno di una collettiva per ciascuna categoria. I vincitori saranno annunciati nel corso della cerimonia di premiazione dell'11 novembre 2023, organizzata a Roma presso la sede della Fondazione Amedeo Modigliani, e in questa occasione saranno insignite del Premio <a href="https://arte.sky.it/news/dipinto-modigliani-scoperta-israele" target="_blank">Modigliani </a>anche personalità che durante l'ultimo anno abbiano contribuito in maniera rilevante nel campo della cultura e dello spettacolo. Per partecipare al concorso sarà sufficiente caricare la propria opera sulla <a href="https://fondazioneamedeomodigliani.org/premio-fondazione-amedeo-modigliani-2023/">pagina web della Fondazione</a> dedicata al concorso.

<h2>L’ESEMPIO DI AMEDEO MODIGLIANI</h2>
<a href="https://arte.sky.it/news/amedeo-modigliani-programmi-tv-16-giugno" target="_blank">Amedeo Modigliani</a> emigrò in Francia dalla sua Livorno nel 1906, a 22 anni, ed ebbe una vita particolarmente difficile. Nonostante il suo immenso talento, morì a soli 36 anni nel 1920 a Parigi. Il suo contributo al mondo delle arti è stato però formidabile, avendo creato opere caratterizzate da un'estetica inconfondibile, autentiche composizioni liriche dedicate alla bellezza femminile, nonché ritratti che sapevano delineare con pochi, semplici tratti le caratteristiche peculiari della personalità dei soggetti rappresentati. La Fondazione omonima si ispira alla libertà creativa che le sue opere ancora oggi emanano. [Immagine in apertura: Photo by Yannis Papanastasopoulos on Unsplash]

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Il Mart di Rovereto ha da tempo adottato un'originale linea espositiva, che tende a confrontare opere di epoche assai diverse con un approccio di tipo diacronico: risale al 2013 la mostra che indagò come <a href="https://arte.sky.it/news/antonello-da-messina-programmi-tv-17-novembre" target="_blank">Antonello da Messina</a> continuasse a essere una fonte d'ispirazione per la ritrattistica contemporanea, mentre del 2020 è l'esposizione dedicata all'influenza dell'opera di Caravaggio e del 2021 è la mostra su <a href="https://arte.sky.it/news/mostra-antonio-canova-mart-rovereto" target="_blank">Canova </a>e l'esposizione multipla dedicata al raffronto tra Picasso, de Chirico e Dalí da una parte e Raffaello e <a href="https://arte.sky.it/archivio/2021/05/botticelli-mostra-mart-rovereto" target="_blank">Botticelli</a> dall'altra. Continua dunque nello stesso solco tracciato da questi illustri precedenti la mostra <a href="https://arte.sky.it/news/giotto-programmi-tv-20-ottobre" target="_blank">Giotto </a>e il Novecento, allestita fino al 19 marzo 2023 e ispirata all'influenza della rivoluzione giottesca sulla produzione artistica del Ventesimo secolo e alla sua perdurante rilevanza perfino nell'arte dei nostri tempi. Dopo la fine della Prima Guerra Mondiale infatti le Avanguardie artistiche di inizio secolo entrarono in crisi, e molti artisti sentirono il bisogno di ritornare a un tipo di arte di tipo figurativo: è l'epoca nota come “Ritorno all'ordine”, che in Italia portò alla nascita del movimento Novecento.
<h2>LA MOSTRA AL MART DI ROVERETO</h2> L'esposizione si apre con una grande installazione immersiva intitolata a uno dei massimi capolavori dell'arte italiana di tutti i tempi: la decorazione ad affresco della Cappella degli Scrovegni di Padova, opera capitale realizzata da Giotto al principio del XIV secolo. Il percorso della mostra porta poi ad analizzare il complesso fenomeno del “Ritorno all'ordine” e i movimenti artistici che si susseguirono nei decenni successivi attraverso un itinerario di taglio cronologico e tematico. La rassegna conta su oltre duecento opere provenienti sia da istituzioni museali italiane e straniere che dai fondi interni del museo, come ad esempio è il caso del dipinto Le figlie di Loth, La Carrozzella e Composizione TA (Natura morta metafisica) di Carlo Carrà, Il poeta Cechov di Arturo Martini, quattro dipinti figurativi di <a href="https://arte.sky.it/news/mostra-giorgio-morandi-bologna" target="_blank">Giorgio Morandi</a>, due teatrini di Fausto Melotti, due Concetti spaziali di Lucio Fontana, l'opera Study for Homage to the Square: Still Remembered di Josef Albers, oltre a dipinti di Massimo Campigli, Pompeo Borra e Achille Funi.
<h2>GIOTTO SUPERSTAR (ANCHE NEL NOVECENTO)</h2> La mostra mette a fuoco l'influenza sull'arte degli ultimi cento anni esercitata dall’universo giottesco, dalle sue atmosfere e dalla sua estetica, con un'attenzione particolare al movimento artistico del Novecento italiano. Secondo le parole della curatrice Alessandra Tiddia, “la mostra prende avvio da un portale immersivo che attraverso le proiezioni delle immagini degli affreschi della Cappella degli Scrovegni intende restituire al visitatore la suggestione di un’esperienza fondamentale per molti artisti, ovvero la visione del ciclo di affreschi. […] Varcata questa soglia si dischiude al visitatore un percorso che da Carrà giunge, attraverso il Novecento italiano, alle esperienze di Matisse, Rothko, Albers, Klein, per avviarsi verso la fine della mostra con l’installazione di <a href="https://arte.sky.it/news/skyspace-james-turrell-colorado" target="_blank">James Turrell</a>, ‘Thyco Blue’, un altro portale esperienziale, che conclude il viaggio, durato più di un secolo, attraverso le suggestioni giottesche”. [Immagine in apertura: Arturo Martini, La moglie del poeta, 1922. Mart, Collezione privata]

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