Tutta l'architettura di Renzo Piano in un nuovo libro

<p>Nel giorno esatto dell'85esimo compleanno dell'architetto <a href="https://arte.sky.it/archivio/2021/02/libro-illustrazione-renzo-piano-architettura" target="_blank">Renzo Piano</a>, ovvero il 14 settembre scorso, l'editore Giunti ha pubblicato un poderoso libro dedicato alla sua carriera. Quella del celebre progettista originario di Genova è senza dubbio una parabola umana e professionale che merita di essere raccontata e analizzata: perché Piano è ampiamente riconosciuto come il più noto fra gli architetti italiani e, nello stesso tempo, rappresenta un riferimento globale per la disciplina architettonica? A offrire risposte è <em>Renzo Piano RPBW</em>, il volume che nelle sue 240 pagine – riccamente illustrate – ricostruisce l'ascesa globale del progettista: si va dagli esordi, con l'inaspettato successo al concorso per il Centre Pompidou di Parigi, con i colleghi <a href="https://arte.sky.it/news/morte-richard-rogers" target="_blank">Richard Rogers</a>, Gianfranco Franchini e Susanne Rogers, fino alla recente vicenda del <a href="https://arte.sky.it/archivio/2020/08/francobollo-nuovo-ponte-genova-renzo-piano" target="_blank">ponte sul Polcevera</a>, nel capoluogo ligure.</p><h2>L'ARCHITETTURA DI RENZO PIANO IN UN NUOVO VOLUME </h2> <p>A riannodare i fili della memoria, con una narrazione che illustra le tappe più rilevanti dell'esperienza dello studio RPWB anche attraverso materiali inediti, è Lorenzo Ciccarelli. Architetto, ricercatore di Storia dell’architettura all’Università di Firenze e membro del Comitato alle strategie di organizzazione professionale e alle tecniche costruttive, ha dedicato alla stesura del libro gli ultimi otto anni della sua vita. Un periodo di tempo durante il quale ha frequentato regolarmente gli archivi della Fondazione Renzo Piano di <a href="https://arte.sky.it/news/mostra-rubens-genova-palazzo-ducale" target="_blank">Genova</a>, con la cui collaborazione è stata realizzata l'opera, le sedi genovese e parigina di RPBW. Ciccarelli ha intervistato a più riprese Renzo Piano, oltre ai suoi collaboratori e partner. </p><h2>DA GENOVA AL MONDO: LA STORIA DI RENZO PIANO</h2> <p>Insignito delle massime onorificenze internazionali nel settore architettura – compresi la Royal Gold Medal al RIBA di Londra (1989), il Praemium Imperiale a Tokyo (1995), il <a href="https://arte.sky.it/news/francis-kere-pritzker-architecture-prize-2022" target="_blank">Pritzker Architecture Prize</a> a Washington (1998) e il Leone d'oro alla Carriera a Venezia (2000) –, senatore a vita dal 2013, su iniziativa dell'allora Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, Renzo Piano lega il proprio nome soprattutto a interventi pubblici, come musei, aeroporti, teatri, biblioteche, sedi aziendali. Attivo su scala globale, fra gli edifici più significativi da lui progettati si ricordano l'aeroporto di Kinsai nella Baia di Osaka (1988-94), ​la Torre Debis e il Centro Stile della Daimler Benz a Berlino (1992-2000), l'Auditorium Parco della Musica di Roma (1994-2000), ​il <a href="https://arte.sky.it/news/mostra-masi-lugano-paul-klee" target="_blank">Museo Paul Klee</a>, a Berna (1999-2005)​, la sede del <em>New York Times</em>, a New York (2007), ​la nuova sede del Whitney Museum a New York (2015), il <a href="https://arte.sky.it/archivio/2017/06/a-santander-aperto-il-centro-botin-di-renzo-piano" target="_blank">centro Botín</a> a Santander in Spagna (2010-17) e l'<a href="https://arte.sky.it/news/apertura-academy-museum-los-angeles-mostre" target="_blank">Academy Museum of Motion Pictures</a> (2012-2021), recentemente <a href="https://arte.sky.it/news/academy-museum-mostra-cinema-regeneration" target="_blank">inaugurato</a> nel cuore di Los Angeles. </p> <p>[Immagine in apertura: Un'immagine tratta da <em>Renzo Piano RPBW</em>, di Lorenzo Ciccarelli (Giunti, 2022)]</p>

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<p>In molti speravano in questo annuncio. Eppure forse in pochi avrebbero scommesso sul ritorno dei <a href="https://guidatv.sky.it/programmi-tv/musica/depeche-mode-spirits-in-the-forest/fa6dbccd-6a93-46e5-b5b4-00dc6e96fffc" target="_blank">Depeche Mode</a> a pochi mesi dalla triste scomparsa di Andrew Fletcher, tastierista e colonna portante del gruppo <a href="https://arte.sky.it/news/morte-andrew-fletcher-tastierista-depeche-mode" target="_blank">morto lo scorso maggio all'età di sessant'anni</a>.  </p> <p>Bruciando il tempo e cogliendo di sorpresa anche i fan più fedeli (nonostante i diversi indizi seminati sui social nelle scorse settimane), la formazione guidata da <a href="https://arte.sky.it/news/nuovo-album-dave-gahan-soulsavers" target="_blank">Dave Gahan</a> è uscita allo scoperto, proclamando l'imminente pubblicazione del nuovo disco. Il quindicesimo in studio, e il primo a vedere la luce dopo la sofferta perdita dell'amico.  </p>
<p><h2>IL RITORNO IN STUDIO DEI DEPECHE MODE</h2> <p>Confermato dagli stessi membri della band nel corso di un incontro con la stampa (tenutosi a Berlino ieri, 4 ottobre), il disco si intitolerà <em>Memento Mori</em>: locuzione in lingua latina che evoca la fugacità della vita e la caducità dell'esistenza umana di fronte alla morte.  </p> <p>Il rimando alla scomparsa di Fletcher sembra ovvio ed è stato confermato dagli stessi musicisti nel corso della conferenza: “<em>Dopo la scomparsa di Fletch, abbiamo deciso di continuare perché siamo sicuri che questo è ciò che avrebbe voluto, e questo ha davvero dato al progetto un ulteriore livello di significato</em>”, hanno raccontato ai microfoni Gahan e Martin Gore, unici “superstiti” della formazione originale, risalente al 1980.  </p>
<p><h2>I CONCERTI DEI DEPECHE MODE IN ITALIA</h2> <p>Attualmente in fase di produzione, il disco (che ha preso avvio nel corso della <a href="https://arte.sky.it/news/libro-street-art-coronavirus" target="_blank">pandemia</a>, e che uscirà nella primavera del prossimo anno) sarà accompagnato da un lungo tour mondiale: il diciannovesimo della band britannica e il primo dopo cinque anni. Per vederli sul palco, e assaporare dal vivo le nuove sonorità del progetto, bisognerà però aspettare il prossimo 23 marzo, quando il gruppo inaugurerà una serie di concerti in America per poi fare tappa in Europa e ovviamente nel nostro Paese.</p> <p>Sono ben tre le date in calendario in Italia: il 12 luglio i Depeche Mode saranno protagonisti allo Stadio Olimpico di Roma, mentre due giorni dopo sarà la volta di Milano, con un live allo Stadio San Siro. Ultimo concerto allo Stadio dall'Ara di Bologna, il 16 luglio.  </p>
<p>[Immagine in apertura: Dave Gahan, lead singer of the British band Depeche Mode, poses on October 23, 2012 in Paris. Photo credit MIGUEL MEDINA/AFP/Getty Images]</p>

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