Nel 2023 ad Amsterdam aprirà un nuovo parco

Non solo <a href="https://arte.sky.it/news/grandi-mostre-italia-2023" target="_blank">grandi mostre in Italia</a> e in <a href="https://arte.sky.it/news/grandi-mostre-europa-2023" target="_blank">Europa</a>, eventi legati alla <a href="https://arte.sky.it/news/mostre-fotografia-2023" target="_blank">fotografia</a> e alla <a href="https://arte.sky.it/news/concerti-italia-2023" target="_blank">musica</a>: con l'arrivo del nuovo anno, parte infatti il conto alla rovescia verso l'apertura di nuove architettura, in tutto il mondo. Nei prossimi dodici mesi sono previste le inaugurazioni di importanti poli culturali, come il <a href="https://arte.sky.it/news/museo-storia-naturale-new-york-jeanne-gang" target="_blank">Richard Gilder Center for Science, Education, and Innovation</a> dell'American Museum of Natural History, a New York, il <a href="https://arte.sky.it/news/museo-map-india-bangalore" target="_blank">Museum of Art and Photography (MAP) </a>a Bargalore,<a href="https://arte.sky.it/news/apertura-factory-international-manchester" target="_blank"> Factory International</a> a Manchester e Istanbul Modern. Ma non solo: ad Amsterdam, uno dei principali studi di architettura della scena contemporanea ha annunciato il completamento di atteso complesso con annesso grande parco.<h2>IL PROGETTO TRIPOLIS PARK AD AMSTERDAM</h2> Fondato nel 1993 a Rotterdam, dagli architetti <a href="https://arte.sky.it/news/vancouver-mvrdv-innalzamento-livello-mare" target="_blank">Nathalie de Vries</a>, Winy Maas e Jacob van Rijs, <a href="https://arte.sky.it/news/mvrdv-rotterdam-installazione-terrazza-rosa" target="_blank">MVRDV</a> si appresta a concludere il cantiere per il rinnovamento e l'ampliamento di uno degli ultimi progetti realizzati dal celebre architetto olandese Aldo van Eyck: il complesso per uffici Tripolis Park. Ultimato nel 1994, si trova a sud di quello che viene considerato il capolavoro di Van Eyck, ovvero l'orfanotrofio municipale di Amsterdam risalente al 1960. Composto da tre edifici con facciate in legno e granito e decretato Municipal Monument nel 2019, nel corso della sua storia Tripolis Park ha spesso sofferto per la bassa occupazione dei propri spazi. Oltre a rispettare le qualità architettoniche uniche del suo autore, l'intervento di <a href="https://arte.sky.it/foto/rotterdam-tetto-mvrdv" target="_blank">MVRDV</a> è stato promosso per riscrivere, anche in termini di fruizione e redditività, il destino di quest'opera. <h2>NEL 2023 LO STUDIO MVRDV FESTEGGIA I 30 ANNI DI ATTIVITÀ</h2> L'operazione chiave è stata l'aggiunta di nuovo edificio di 11 piani, che "custodisce e ripara il complesso esistente, grazie allo strato protettivo che creiamo", come dichiarato dall'architetto <a href="https://arte.sky.it/news/mumbai-parco-cavalcavia-mvrdv" target="_blank">Maas</a>. Lo spazio intermedio, fra l'integrazione e i volumi degli anni Novanta, "avrà una dimensione pubblica e sarà accessibile ai passanti. Da visionario ai suoi tempi, Aldo vedeva già gli spazi per uffici come luoghi di incontro. Voglio continuare quell'idea promuovendo l'interazione tra i due edifici in vari modi". Prenderà così forma una nuova area verde ad Amsterdam e la componente vegetale sarà presente anche nelle coperture e nei giardini pensili. La "rinascita" del Tripolis Park è solo uno dei progetti che MVRDV, a trent'anni esatti dalla propria fondazione, punta a concludere entro il 2023. Ulteriori opere in dirittura d'arrivo si trovano negli Stati Uniti, in Cina ed Europa e, per la nostra prima volta, negli Emirati Arabi Uniti: ad Abu Dhabi, lo studio ha progettato il complesso di sette torre denominato Pixel. [Immagine in apertura: Triplolis Park. Image: © mir]

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“La mia curiosità per il lavoro di Luigi Ghirri nasce durante l’adolescenza e si trasforma gradualmente in passione e ricerca. Nel lavoro di Ghirri ritrovo le atmosfere della provincia emiliana nella quale sono cresciuto, ma anche quella componente universale che tocca nell’intimo ognuno di noi. Nel corso degli anni ho svolto un paziente lavoro di ricerca ‒ storica, fotografica e biografica ‒ su Luigi Ghirri, l’uomo e l’artista. Da qui è nata l’idea del film, con la quale ho contattato le figlie del fotografo che oggi gestiscono l’Archivio Luigi Ghirri, e altri artisti ed esperti che lo hanno conosciuto: da tutti sono riuscito a ottenere la fiducia e l’impegno a sostenere il film o a prendervi parte con la loro testimonianza”.
Con queste parole il regista Matteo Parisini tratteggia i contorni di Infinito. L’universo di Luigi Ghirri, la pellicola da lui diretta in onda su Sky Arte giovedì 5 gennaio, giorno in cui, nel 1943, nacque il celebre fotografo.
Scandita dalla voce di Stefano Accorsi, la pellicola prende le mosse dagli scritti di <a href="https://arte.sky.it/news/mostra-luigi-ghirri-palazzo-del-governatore-parma" target="_blank">Luigi Ghirri</a> per ripercorrere le tappe cruciali della vita del fotografo. Il risultato è un viaggio nei luoghi della provincia, uno studio di terre, acqua, colline, orizzonti infiniti. È una ricerca sul suo lavoro fotografico, concepito non in termini di singola immagine, ma come un alfabeto in cui ogni immagine esiste solo grazie alle altre. 
I compagni di questo viaggio sono gli artisti Franco Guerzoni e Davide Benati, lo storico dell’arte Arturo Carlo Quintavalle, lo stampatore Arrigo Ghi, il fotografo Gianni Leone, il musicista Massimo Zamboni e infine la famiglia, che rappresentava per Ghirri il sentimento di appartenenza a una comunità unita. [Immagine in apertura: © eredi Luigi Ghirri]

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Il documentario dedicato a Luigi Ghirri | Sky Arte

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