Firenze apre le porte della sua factory culturale

<p>A Firenze la<a href="https://arte.sky.it/news/manifattura-tabacchi-factory-firenze" target="_blank"> Factory di Manifattura Tabacchi</a> è realtà. Con un programma di iniziative culturali, fra mostre, presentazioni di libri, eventi musicali e mercati, prende ufficialmente vita una nuova porzione del maxi intervento di rigenerazione urbana in corso nel capoluogo toscano. Quella che un tempo era una fabbrica di sigari formata da <a href="https://arte.sky.it/foto/mostra-architettura-pier-luigi-nervi-firenze-manifattura-tabacchi" target="_blank">sedici edifici</a>, dopo la dismissione dell'attività produttiva, dal 2018 sta rinascendo grazie a un programma di recupero di ampio respiro. L'entrata in attività dei 21mila metri quadrati della <a href="https://arte.sky.it/archivio/2021/04/manifattura-tabacchi-factory-firenze" target="_blank">Factory</a> costituisce una tappa importante all'interno di questo percorso, che nel complesso prevede la realizzazione di residenze, spazi direzionali, hotel, istituti di formazione, aree commerciali e per la ristorazione.</p><h2>APERTO IL POLO CREATIVO DI MANIFATTURA TABACCHI FIRENZE</h2> <p>Uno spazio espositivo e per incontri da oltre 1700 metri quadrati, ristoranti, botteghe artigiane, design store, caffetterie, uffici e un giardino pensile: la Factory di <a href="https://arte.sky.it/news/bando-artisti-under-40-manifattura-tabacchi-firenze" target="_blank">Manifattura Tabacchi</a> occupa tre edifici al centro dell'ex fabbrica. Il loro recupero è opera dello studio di architettura fiorentino q-bic, che ha scelto di conservare tracce significative dell'identità del luogo, fra cui i pavimenti dell'epoca, senza tuttavia rendere invisibile il "tocco contemporaneo". I nuovi innesti, tra cui uno scultoreo vano scala, e tutti i rivestimenti dei nuovi percorsi pedonali e delle passerelle di collegamento fra i volumi sono stati realizzati in ferro, così da evocare la dimensione industriale. In termini strettamente numerici, la porzione più significativa della Factory (pari a 7240 metri quadrati) è destinata alle aree pubbliche, fra le quali spicca il <a href="https://arte.sky.it/archivio/2021/06/giardini-spontanei-mostra-manifattura-tabacchi-firenze" target="_blank">giardino pensile</a> progettato dal paesaggista Antonio Perazzi. Prossimo all'intitolazione all'architetta e designer <a href="https://arte.sky.it/news/gae-aulenti-mostra-triennale-milano" target="_blank">Gae Aulenti</a>, sovrasta l'edificio centrale (denominato B11) con una ricercata combinazione di specie vegetali e botaniche a ridotta manutenzione e in grado di contrastare gli agenti inquinanti.</p> <h2>LA MOSTRA DI PALAZZO STROZZI PROSEGUE NELLA FACTORY</h2> <p>Oltre a un programma inaugurale di iniziative, che si protrarrà anche nel mese di maggio, la Factory di Manifattura Tabacchi intraprende il proprio percorso all'insegna dell'arte contemporanea e con una collaborazione eccellente: quella con la <a href="https://arte.sky.it/news/mostra-cattelan-palazzo-strozzi-firenze" target="_blank">Fondazione Palazzo Strozzi</a>. In occasione della mostra <em><a href="https://arte.sky.it/mostre-eventi/palazzo-strozzi-reaching-for-the-stars" target="_blank">Reaching for the Stars. Da Maurizio Cattelan a Lynette Yiadom-Boakye</a>, </em>una selezione di opere della Collezione Sandretto Re Rebaudengo saranno visibili in questa nuova sede. Fino al 18 giugno prossimo, le foto-sculture di animali realizzate dall'artista estone Katja Novitskova saranno esposte nel nuovo hub creativo e culturale fiorentino. </p>

<p>[Immagine in apertura: Le opere di Katja Novitskova in mostra alla Factory di Manifattura Tabacchi, Firenze. Foto Valentina Silvestrini]</p>

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Venezia inaugura il primo festival dedicato ai graffiti storici

<p>Sulle pietre che compongono gli edifici e i palazzi di Venezia sono incisi numerosi graffiti dall'ineguagliabile valore storico. <em>Urbs Scripta</em>, il primo festival in Italia dedicato ai graffiti, è occasione per ammirare le numerose incisioni disseminate nel centro storico e sulle isole, risalenti al periodo che va dalla fine del Trecento al secondo dopoguerra. In programma dal 13 al 16 aprile prossimi, la rassegna è il primo evento italiano dedicato alla scoperta di queste creazioni, realizzate secoli fa da persone comuni che volevano tramandare la propria vicenda ai posteri.</p>
<p><h2>A VENEZIA LA RASSEGNA DEDICATA AI GRAFFITI</h2> <p>Nomi, date, figure umane, slogan per l'elezione dei dogi: i graffiti veneziani raccontano l'anima della città e in particolare dei suoi abitanti, in seicento anni di storia. Diretta da Alberto Toso Fei e Desi Marangon, la rassegna accompagna per quattro giorni il pubblico alla scoperta di queste piccole e suggestive opere. Dalla mostra fotografica dedicata ai graffiti di Simone Padovani esposta in Sala San Leonardo ai dibattiti con esperti, fino al gioco della caccia al tesoro a partire dalle <a href="https://arte.sky.it/foto/procuratie-vecchie-venezia-riapertura" target="_blank">Procuratie Vecchie</a> e l'esperienza tattile per non vedenti: il ricco programma della kermesse veneziana è pensato per tutti, con iniziative da non perdere. C’è spazio anche per una visita alle numerose incisioni presenti in vari luoghi della città, come il Fontego dei Tedeschi, il <a href="https://arte.sky.it/news/mostra-venezia-palazzo-ducale" target="_blank">Palazzo Ducale</a> e il Lazzaretto Nuovo.</p>
<p><h2>I GRAFFITI STORICI DI VENEZIA</h2> <p>Le incisioni su edifici, monumenti e chiese sono importanti testimonianze di persone comuni che, nel tentativo di rendere eterni avvenimenti personali, date o disegni, trasformarono i monumenti della città in preziosi supporti, inclusi nello sconfinato patrimonio storico-culturale della Serenissima.</p> <p>[Immagine in apertura: Venezia. Foto di canmandawe su Unsplash]</p>

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