A Barcellona la mostra che invita a tornare bambini

<p>C’è tempo fino all’11 settembre per visitare <a href="https://arte.sky.it/news/mostra-barcellona-fundacio-joan-miro" target="_blank"><em>Imaginary Friends</em></a> alla <a href="https://arte.sky.it/news/mostra-barcellona-collezioni-joan-miro" target="_blank">Fundació Joan Miró</a> di Barcellona, un progetto curatoriale che riflette sul ruolo della creatività, dell’artista e dello spazio del museo dalla prospettiva dei bambini. A partire dal fenomeno – assai comune tra i più piccoli – di avere un amico immaginario con il quale esplorare la propria creatività, la mostra guarda agli artisti come “amici” in grado di ampliare gli orizzonti della nostra fantasia e comprensione della realtà. In quest’ottica, il museo diventa lo spazio dell’immaginazione, dell’incontro e dell’amicizia. </p>
<p><h2>L’ARTISTA COME “AMICO IMMAGINARIO”</h2></p>
<p>L’obiettivo della mostra è favorire un incontro più spontaneo con l’arte contemporanea, spesso di difficile fruizione, attraverso opere immersive e interattive. “<em>C'è un modo migliore per familiarizzare con l'arte dei nostri tempi che sentirsene parte?</em>”, si domandano i curatori Martina Millà e Patrick Ronse. Il progetto, imparando dai bambini, mira a <em>“stimolare la mente e i sensi, favorire l'accesso alle dimensioni immaginative, generare sensualità, abbattere stereotipi e pregiudizi limitanti, creare energie positive</em>”.</p>
<p><h2>LE OPERE IN MOSTRA ALLA FUNDACIÓ JOAN MIRÓ</h2></p>
<p>La rassegna raccoglie le opere di nove artisti provenienti da stili e generazioni diverse – <a href="https://arte.sky.it/archivio/2019/08/paola-pivi-mostra-maxxi-roma" target="_blank">Paola Pivi</a>, Kasper Bosmans, Polly Apfelbaum, Meschac Gaba, Afra Eisma, <a href="https://arte.sky.it/archivio/2018/08/mostra-pipilotti-rist-zurigo" target="_blank">Pipilotti Rist</a>, <a href="https://arte.sky.it/archivio/2017/01/lirriverenza-di-martin-creed-conquista-lolanda" target="_blank">Martin Creed</a>, <a href="https://arte.sky.it/archivio/2017/06/le-sculture-performative-di-erwin-wurm-a-vienna" target="_blank">Erwin Wurm</a> e Jeppe Hein –, i quali presentano nove installazioni, alcune già conosciute e altre create per l'occasione, molte delle quali sono per la prima volta in mostra in Spagna. Tra questi, Martin Creed riempie uno spazio del museo con centinaia di palloncini che i visitatori devono attraversare; Afra Eisma presenta invece <em>Tails Tell Tales</em>, un’installazione composta da sculture di stoffa con le quali il pubblico è invitato a interagire.</p> <p>[Immagine in apertura: Tails Tell Tales, Afra Eisma, 2022. © Fundació Joan Miró. Foto: Pep Herrero]</p>

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Il bando per artisti che lavorano con le nuove tecnologie

<p>Aperte le iscrizioni al nuovo bando <em>S+T+ARTS In the City</em>, l’iniziativa internazionale che permette agli artisti di sviluppare i loro progetti all’intersezione tra arte, scienza e tecnologia, con in palio una residenza di nove mesi (dal prossimo ottobre a giugno 2024) nei maggiori centri di ricerca europei. Per mandare la propria candidatura c’è tempo fino al prossimo 25 agosto.    </p>
<p><h2>IL BANDO "S+T+ARTS IN THE CITY"</h2> <p>L’obiettivo è quello di finanziare la ricerca sui temi centrali della contemporaneità – gli effetti della globalizzazione, il cambiamento climatico, le fonti di energia sostenibile – attraverso le tecnologie più recenti, come l’intelligenza artificiale, la robotica, le biotecnologie, così da ottenere un impatto positivo a livello etico, ecologico e sociale. Alcuni tra i più importanti centri d’Europa parteciperanno, proponendo delle “sfide” tematiche agli artisti: sono il Gluon - Platform for art, science and technology di Bruxelles, l'Hac Te di Barcellona e il Kersnikova Institute di Lubiana; anche l’Italia è presente con il <a href="https://arte.sky.it/archivio/2020/11/milano-centro-arte-digitale-meet-carlo-ratti-associati-italo-rota" target="_blank">Meet Digital Culture Center</a> di Milano, che offre due progetti legati alla rigenerazione urbana attraverso l’intelligenza artificiale.    </p>
<p><h2>COME PARTECIPARE AL BANDO</h2> <p>I cinque centri di ricerca propongono un totale di undici progetti rivolti ad altrettanti artisti, ognuno con un finanziamento individuale di 40mila euro per lo sviluppo del prototipo. Il premio, inoltre, include i trasporti di andata e ritorno verso la città europea di destinazione, l'alloggio per nove mesi in residenza e la partecipazione del proprio progetto ai maggiori eventi di settore nel 2024, tra i quali il <a href="https://arte.sky.it/news/barcellona-sonar-festival-2023" target="_blank">Sónar+D di Barcellona</a> e l<a href="https://arte.sky.it/archivio/2019/09/linz-ars-electronica-festival" target="_blank">’Ars Electronica Festival.</a>  </p> <p>Possono partecipare al bando sia collettivi che artisti individuali che abbiano all’attivo un numero rilevante di opere, che permettano di valutare la loro esperienza artistica. È necessario inoltrare il proprio portfolio attraverso il <a href="https://form.jotform.com/231763493593365">form online</a>, con un minimo di due e un massimo di tre lavori precedenti, non obbligatoriamente attinenti ai nuovi media e alla tecnologia.  </p>
<p>[Immagine in apertura: foto di Maxim Hopman su Unsplash]</p>

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