“Ezio Gribaudo - La Bellezza ci Salverà è frutto di oltre due anni di lavoro, di riprese fra le opere e la vita vissuta di quest’uomo d’arte. Le immagini così reali e così metaforiche rivaleggiano in bellezza con il fascino esercitato dalla trama della sua vita. Lo abbiamo ascoltato e lui ci ha trascinati nell’allegro ed esaltante tourbillon delle sue esperienze. Ha ripercorso la sua parabola artistica sempre costellata di persone che gli hanno dato l’abbrivio, la possibilità di rinnovare ogni giorno la sua passione per l’arte esplorando sempre nuove terre insondate”. Con queste parole il regista Alberto Bader introduce Ezio Gribaudo – La bellezza ci salverà, il documentario biografico in onda su Sky Arte martedì 18 luglio. Diretto dallo stesso Bader, e da lui scritto insieme con Miriam Capaldo e Alessandro Savioli, è dedicato all’artista ed editore d’arte scomparso esattamente un anno fa, il 18 luglio 2022. Protagonista per decenni della storia culturale italiana, nella pellicola girata nel 2021 Gribaudo novantenne accoglie la troupe nel suo studio torinese. Un luogo denso di oggetti e memorie, in cui prende forma l’intenso racconto di una vita segnata dalla passione per l’arte, in tutte le sue declinazioni espressive. La narrazione, ricca di aneddoti, ricordi e incontri, prosegue in altri luoghi del capoluogo piemontese e include una digressione su Milano. Gribaudo scelse questa città per i suoi studi, diplomandosi all’Accademia di Brera, e proprio qui riuscì a entrare in contatto con artisti, critici e galleristi, tra cui Lucio Fontana. “Nel coraggio con cui ha saputo conquistare la sua vita e nella fedeltà costantemente protesa verso il futuro risiede la forza etica della sua testimonianza. Nei novanta minuti di visione ci trasmette il suo lascito più prezioso, e sta a noi farne tesoro”, conclude Bader.

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Un anno senza Ezio Gribaudo | Sky Arte

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Il maestro del disegno Omar Galliani in mostra a Milano

Maestro indiscusso del disegno, <a href="https://arte.sky.it/mostre-eventi/omar-galliani-marca-catanzaro" target="_blank">Omar Galliani</a> è protagonista di una grande mostra allestita negli spazi di <a href="https://arte.sky.it/news/mostra-el-greco-milano-palazzo-reale" target="_blank">Palazzo Reale</a> a Milano. Intitolata Omar Galliani. Diacronica. Il tempo sospeso, la monografica ripercorre la carriera dell'artista reggiano presentando una raccolta di oltre cento opere, realizzate tra la fine degli Settanta e gli ultimi anni. Visitabile fino al 24 settembre prossimo, l'esposizione analizza anche la poetica di Galliani, incentrata sull'eternità del disegno e sulla bellezza della fisicità dell'opera d'arte.<h2>LA MOSTRA DI OMAR GALLIANI A MILANO</h2> Tra lavori iconici presentati in prestigiose sedi – dalla Biennale di Venezia fino a istituzioni culturali di Parigi, Tokyo e Pechino – e contributi inediti, la mostra accompagna lo spettatore alla scoperta del linguaggio dell'artista: uno stile caratterizzato sia dal nero scintillante della grafite, sia dall'olio su tela. A fare da guida in questo itinerario non cronologico della produzione di <a href="https://arte.sky.it/archivio/2019/04/omar-galliani-il-maestro-del-disegno-italiano-a-foligno" target="_blank">Galliani </a>saranno le suggestioni tematiche ed emotive evocate da <a href="https://arte.sky.it/archivio/2021/04/flavio-caroli-libro-dipinti-storia" target="_blank">Flavio Caroli</a>, che cura il progetto insieme a Vera Agosti. Il risultato è un'esposizione scandita da varie tappe, i cosiddetti “universi mondi”, come Universo simbolo, Universo erotico e Universo paesistico. Tra le opere più rilevanti della rassegna milanese si segnalano Omar Roma Amor del 2012, che ritrae una testa femminile siamese, una spina dorsale bifida e un Colosseo speculare, e La Principessa Lyu Ji nel suo quindicesimo anno di età, una tavola che rievoca un'antica leggenda di Xi'an in Cina. Risalente al 2020-2021, NGC/7419 è un lavoro particolarmente sentito, nato da un sogno ricorrente a seguito della perdita del figlio Massimiliano, anche lui artista. Baci rubati / Covid 19 è composta da sessanta disegni che raffigurano i baci mancati durante il periodo segnato dal <a href="https://arte.sky.it/foto/giorni-come-stanze-libro-emilia-giorni-lockdown-italia" target="_blank">lockdown </a>e dal distanziamento sociale.<h2>L'ARTISTA OMAR GALLIANI</h2> Nato a Montecchio Emilia nel 1954, Omar Galliani si è laurearo all'Accademia di Belle Arti di <a href="https://arte.sky.it/news/bologna-museo-ottocento" target="_blank">Bologna</a>; negli anni Ottanta ha partecipato a tre edizioni della Biennale di Venezia e due della Quadriennale a Roma. Specializzato nel disegno, ja presentato la sua produzione in vari istituzioni internazionali, da San Paolo a Tokyo, fino a Parigi. Nel 2003 ha vinto la prima Biennale di Pechino ex aequo con <a href="https://arte.sky.it/archivio/2017/07/mostra-eroi-georg-baselitz-guggenheim-museum-bilbao" target="_blank">George Baselitz </a>e, successivamente, è stato al centro di un tour artistico in Cina, portando la sua arte tra Shanghai, Chengdu, Suzhou, Dalian, Xi’an, Wuhan, Hangzhou e Ningbo. La sua è una carriera costellata di preziosi riconoscimenti e commissioni importanti, come l'invito del direttore degli <a href="https://arte.sky.it/archivio/2021/02/uffizi-diffusi-toscana-progetto-eike-schmidt" target="_blank">Uffizi</a>, Eike Schmidt, di realizzare un autoritratto per la collezione del museo fiorentino, <a href="https://arte.sky.it/news/uffizi-firenze-sale-autoritratti-fumetti" target="_blank">oggetto di un recente riallestimento</a>. [Immagine in apertura: Veduta della mostra Omar Galliani. Diacronica. Il tempo sospeso. Palazzo Reale Milano 2023. Photo Luca Trascinelli]

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