L'architettura rivoluzionaria di Francesco Borromini in un nuovo docu-film

<p>È poco più che adolescente, <a href="https://arte.sky.it/archivio/2017/12/ricordando-francesco-borromini-tra-i-creatori-della-roma-barocca" target="_blank">Francesco Borromini</a>, quando decide di lasciare Milano per raggiungere – a piedi, alla maniera dei pellegrini – Roma. Siamo nel 1619, e la città è il cuore pulsante della cultura e dell'arte occidentale. È qui che ogni giorno spuntano nuovi luoghi di culto, palazzi nobiliari e maestose basiliche: una su tutte, quella di San Pietro: un cantiere in divenire nel quale il giovane architetto ambisce a lavorare.</p> <p>Lasciatosi alle spalle l'attività di umile scalpellino per il Duomo, il ragazzo diventa allievo di Carlo Moderno, dimostrando in breve tempo le sue abilità. La passione e le ambizioni d'altronde non gli mancano: la vita stessa di Borromini è una costante lotta con se stesso e con il mondo, dettata dalla volontà di affermarsi ed eccellere sui colleghi del suo tempo. A partire dall'eterno rivale: <a href="https://arte.sky.it/news/bernini-barocco-programmi-tv-14-luglio" target="_blank">Gian Lorenzo Bernini</a>.  </p>
<p><h2>IL NUOVO DOCU-FILM SU FRANCESCO BORROMINI</h2> <p>Il nuovo film <em>Borromini e Bernini. Sfida alla perfezione</em> è uno sguardo sulla straordinaria parabola artistica del maestro del <a href="https://arte.sky.it/news/programmi-tv-11-agosto-barocco" target="_blank">Barocco italiano</a>, sulle vicende personali che ne segnarono l'ascesa e, inevitabilmente, sui contrasti con il più celebre dei suoi colleghi. A dirigere la pellicola (in programma nelle sale il 15, 16, 17 maggio) è Giovanni Troilo, già regista di <em><a href="https://arte.sky.it/archivio/2019/11/torino-film-festival-anteprima-frida-viva-la-vida" target="_blank">Frida. Viva la vida</a></em>, <a href="https://arte.sky.it/news/ninfee-monet-programmi-tv-23-giugno" target="_blank"><em>Le Ninfee di Monet. Un incantesimo di acqua</em> <em>e</em> </a><em><a href="https://arte.sky.it/news/ninfee-monet-programmi-tv-23-giugno" target="_blank">luce</a></em> e <em><a href="https://arte.sky.it/news/programmi-tv-12-giugno-power-of-rome" target="_blank">Power of Rome</a></em>, su soggetto di Luca Lancise. Prodotto da Sky e Quoiat Films, e distribuito da Nexo Digital, il film è parte della stagione della Grande <em>Arte al Cinema</em> – la serie di <a href="https://arte.sky.it/news/grande-arte-cinema-tiziano-munch-botticelli" target="_blank">lungometraggi dedicati ai grandi maestri del passato</a>.  </p>
<p><h2>LO STILE INIMITABILE DI FRANCESCO BORROMINI  </h2> <p>Scenario del racconto è naturalmente la città di Roma. È tra le sue vie e tra i suoi palazzi che si snoda la storia: San Pietro, San Carlo alle Quattro Fontane, la Basilica di San Giovanni in Laterano, Piazza Navona e Villa Adriana sono solo alcune delle prestigiose location che ospitano le scene del docu-film. </p> <p>È tra questi luoghi che viene narrata la rivoluzione architettonica di Borromini, genio solitario che contribuì a cambiare per sempre l'aspetto dell'Urbe. Con il suo stile eccentrico e dinamico, il virtuosismo prospettico e la costruzione inedita dello spazio, il grande progettista sfidò le convenzioni del suo tempo, pagando in prima persona il costo di questa perenne tensione tra la paura del fallimento e la ricerca della grazia assoluta.  </p>
<p><h2>GLI OSPITI DELLA PELLICOLA</h2> <p>Sono tante le figure d'eccellenza chiamate a offrire il proprio contributo all'interno della pellicola. Le immagini del film (che godono della presenza degli attori Jacopo Olmo Antinori, Pierangelo Menci e Antonio Lanni) sono infatti accompagnate da una serie di interventi di critici, registi, professori di caratura internazionale ed esperti di architettura: tra gli altri l'accademico Paolo Portoghesi, il cineasta Waldemar Januszczak, la curatrice Aindrea Emelife e la docente Daria Borghese. La colonna sonora originale è invece opera del compositore e pianista Remo Anzovino. L'elenco delle sale italiane che ospiteranno la proiezione del film sarà presto reso noto sul <a href="https://www.nexodigital.it/" target="_blank">sito ufficiale di Nexo Digital</a>.  </p>
<p>[Immagine in apertura: <em>Borromini e Bernini. Sfida alla perfezione</em>]</p>

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1000 anni di Mont-Saint-Michel in un avventuroso libro per ragazzi

<p>Si chiama Alice, ha undici anni, e nel corso di un'uscita didattica a <a href="https://arte.sky.it/archivio/2021/04/architettura-restauro-mont-saint-michel-francia" target="_blank">Mont-Saint-Michel</a> scopre il suo "super-potere": è lei la protagonista di <em>Les Perce-Temps du Mont-Saint Michel</em>, opera a metà strada fra album illustrato e fumetto tradizionale proposto dalla casa editrice Éditions du patrimoine. Sesto volume dedicato al complesso monumentale simbolo della Normandia, il volume adotta l'espediente della cosiddetta "epopea multitemporale" per condurre l'intrepida Alice a spasso fra le epoche, alla scoperta di un'impresa architettonica meritatamente passata alla storia.</p><h2>LA STORIA DI MONT-SAINT-MICHEL IN UN LIBRO PER RAGAZZI</h2> <p>Rimasta vittima di una caduta accidentale durante la gita alla storica abbazia, dove nel lontano 708 d.C. fu introdotto il culto di San Michele, la giovane studentessa finisce per vivere un'adrenalinica esperienza. Fabian Grégoire, scrittore e illustratore specializzato in libri per ragazzi con una ventina di titoli al suo attivo, la trasporta fino al 1023: nientemeno che dieci secoli fa, quando i monaci benedettini avviarono la costruzione della struttura dato che il sito era progressivamente divenuto uno dei più importanti luoghi di pellegrinaggio medievale. Non poche, e non semplici, le missioni che attendono Alice, chiamata ad affrontare un terribile drago che semina paura e, nutrendosi dell'odio tra gli uomini, assume dimensioni sempre più spaventose. Ad attenderla anche tante scoperte storiche e la sfida di tornare nella sua epoca, con una nuova consapevolezza sulla vicenda costruttiva e storica di Mont-Saint-Michel.</p><h2>IL FASCINO SENZA TEMPO DI MONT-SAINT-MICHEL</h2> <p>Attingendo anche dal lavoro di ricercatori, storici e archeologi, con la sua accattivante impostazione illustrata il libro fa luce sulla complessità architettonica dell'abbazia e sulle sue stratificazioni. Fra i simboli dell'identità nazionale francese, dichiarata Monumento storico di Francia e Patrimonio mondiale dell'umanità dell'UNESCO dal 1979, l'abbazia può infatti essere considerata una sorta di "manifesto" per una pluralità di stili architettonici e per decine di tecniche costruttive. Avviata nel X secolo, la sua realizzazione si è protratta sostanzialmente fino al XIX secolo, quando furono inaugurati i primi restauri. Eretta, come noto, su un isolotto roccioso che emerge da una baia, a sua volta protagonista di spettacolari maree, Mont-Saint-Michel ha conosciuto incendi, crolli, ricostruzioni, cambi d'uso, restauri e trasformazioni. Episodi senza dubbio degni dei più appassionanti romanzi per ragazzi. </p>
<p>[Immagine in apertura: Foto di Gilles DETOT su Unsplash]</p>

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