A Firenze torna il festival diffuso tra torri e terrazze

Sono la Casa del Popolo di Settignano, <a href="https://arte.sky.it/news/mostra-lisetta-carmi-firenze-villa-bardini-gallerie-italia" target="_blank">Villa Bardini</a>, il <a href="https://arte.sky.it/news/nico-vascellari-mostra-firenze" target="_blank">Forte Belvedere</a>, la Limonaia di Villa Strozzi, la <a href="https://arte.sky.it/news/apertura-manifattura-tabacchi-firenze-factory" target="_blank">Manifattura Tabacchi</a>, la Torre della Zecca e le terrazze dell'Osservatorio Astrofisico di Arcetri, del Palazzo della Borsa, Caffè del Verone e dell’Hotel Antica Torre Tornabuoni i luoghi scelti per la quarta edizione di <a href="https://arte.sky.it/news/incontri-firenze-tramonto" target="_blank">Firenze dall'alto</a>. Anche per il 2023, infatti, si rinnova l'appuntamento con il progetto strategico dell'Estate Fiorentina del Comune di Firenze – organizzato da LAMA Impresa Sociale, con La Scena Muta e Cooperativa Archeologia ed Enjoy Firenze – che cambia il punto di vista sul capoluogo toscano con un format distintivo. Ciascuno dei dieci appuntamenti in programma, infatti, si svolge al tramonto e adotta come propria cornice esclusivamente torri, tetti e terrazze. <h2>10 EVENTI AL TRAMONTO SUI TETTI DI FIRENZE</h2> Inaugurato lo scorso 22 giugno, con la prima delle cinque iniziative dedicate al patrimonio storico e archeologico fiorentino, il calendario di <a href="https://arte.sky.it/archivio/2019/06/firenze-dallalto-incontri-al-tramonto-vissuti-da-una-prospettiva-inedita" target="_blank">Firenze dall'alto</a> prosegue il 29 giugno all'insegna della musica. Protagonisti i cantautori Dente e Federico Dragogna, che alla Casa del Popolo di Settignano daranno vita a un dialogo attorno a una domanda chiave rivolta anche al pubblico presente: Cosa è rimasto di vero in una canzone? Parole e musica saranno al centro anche di un altro degli appuntamenti in arrivo: il 27 luglio, al Forte Belvedere, Cristina Donà, Elena Dak e Saverio Lanza proporranno l'incontro a più voci La musa e l'orizzonte.<h2>LE NOVITÀ DI FIRENZE DALL'ALTO 2023</h2> Nell'edizione 2023 di <a href="https://arte.sky.it/news/firenze-festival-terrazza-casacci" target="_blank">Firenze dall'alto </a>c'è spazio anche per una novità assoluta: si tratta del comedy show La scoria infinita, in cui Caterina Guzzanti, Arianna Gaudio e Federico Vigorito con Filippo Gatti calcheranno il palco della Limonaia di Villa Strozzi il 13 luglio. Fra i dieci eventi attesi in città, si segnala anche quello conclusivo di cui sarà protagonista un luogo di Firenze denso di segreti e ricco di storie. Il 7 settembre i riflettori saranno puntati sulla Torre della Zecca, una delle poche testimonianze rimaste della trecentesca cinta muraria cittadina, originariamente inclusa in una struttura simile a un forte. Tutti gli eventi di Firenze dall'alto sono ad ingresso libero con prenotazione. [Immagine in apertura: Firenze dall'alto 2022, vista da Villa Bardini. Foto di Giovanni Savi]

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A Bari la mostra che celebra Raffaella Carrà come icona dell’arte

Avrebbe compiuto 80 anni lo scorso 18 giugno, Raffaella Maria Roberta Pelloni, in arte Raffaella Carrà: cantante di grandi successi, icona di stile, regina della televisione, con il suo inconfondibile caschetto biondo e l'infinito carisma ha segnato la storia dello spettacolo in Italia.
<h2>A BARI LA MOSTRA DEDICATA A RAFFAELLA CARRÀ</h2> Dopo il successo di pubblico nello spazio espositivo fiorentino di Informacittà – L'arte di comunicare, la mostra Raffaella. Icona dell'arte viene riproposta al Museo Civico di Bari in una versione arricchita. Come i tanti omaggi tributati alla star in seguito alla sua scomparsa, tra cui <a href="https://arte.sky.it/news/raffaella-carra-opera-lirica-bergamo">l’opera lirica Raffa in the Sky che debutterà a settembre 2023 al Teatro Donizetti di Bergamo</a>, anche la rassegna pugliese vuole celebrare i cambiamenti nel costume e nella società di cui l'eclettica artista è stata promotrice e spesso pioniera. Curato da Maria Paternostro e Silvia Minelli, il percorso espositivo è estremamente variegato. Fino al 3 settembre riunisce le opere grafiche di artisti da tutto il mondo ispirati dalla Carrà: dalla greca Kelly K. al cileno Gabriel Ebensperger, dalla persiana Daria Derakhshan alla francese Zelda Bomba. Significativa la presenza degli autori italiani, con Simon The Graphic, Il Grande Flagello, Stefano Menicagli, Andrea Giacopuzzi, Elisabetta Raineri e Andrea Mattiello. Non manca inoltre una rappresentanza dei mondi dell'illustrazione, del fumetto, che include il maestro Vauro, e della street art, con le <a href="https://arte.sky.it/foto/mostra-superwomen-lediesis-firenze" target="_blank">Lediesis</a>, Miss Quark, Carla Bru e Laben che negli anni hanno portato il volto di Raffaella Carrà sui muri, nelle piazze e per le strade di tutto il mondo.

 <h2>RAFFAELLA CARRÀ ICONA DELL'ARTE</h2> “La Carrà è uno di quei personaggi amati da tutti: sensuale ma mai volgare, intelligente ma mai arrogante, semplice ma mai banale, leggera ma mai superficiale”. Le parole della curatrice Maria Paternostro descrivono accuratamente ciò che Raffaella Carrà ha rappresentato in ogni contesto che l’ha vista protagonista: dalla televisione, nelle interviste ai grandi del suo tempo, nella conduzione e nelle ospitate, passando per la musica, con le sue canzoni pop registrate anche in sette lingue diverse ed entrate nell'immaginario collettivo, fino alla recitazione e al ballo. Dal debutto in televisione nel 1961 al grande successo di Canzonissima nel 1970, Raffaella Carrà ha saputo attraversare elegantemente e con la sua inimitabile energia diversi ambiti artistici, divenendo un’icona totale. Si è distinta per il suo impegno nelle battaglie per i diritti civili: insieme al suo talento e al suo stile, anche questo ha contribuito a renderla un’artista immortale, celebrata in tutto il mondo. [Immagine in apertura: Raffaella Carrà in un'opera di Gabriel Ebensperger]

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