A Londra la grande mostra su Dante Gabriel Rossetti e l'arte preraffaellita

Vita, arte e bellezza si incontrano nei dipinti dei <a href="https://arte.sky.it/archivio/2019/06/le-passioni-dei-preraffaelliti-dalla-tate-a-milano" target="_blank">Preraffaelliti</a>, il gruppo di artisti che si affermò in Inghilterra nel corso della seconda metà dell'Ottocento. Guidati dai tre fondatori John Everett Millais, <a href="https://arte.sky.it/archivio/2017/05/dante-gabriel-rossetti-e-fanny-cornforth-la-storia-di-un-amore-tormentato" target="_blank">Dante Gabriel Rossetti</a> e William Hunt, e supportati dalle parole del critico <a href="https://arte.sky.it/archivio/2018/03/mostra-john-ruskin-palazzo-ducale-venezia" target="_blank">John Ruskin</a> (che nel 1851 scrisse due appassionate elegie delle opere preraffaellite e un saggio dedicato al movimento), gli artisti appartenenti al gruppo si battevano contro l'idealizzazione della natura a discapito della realtà, trovando in <a href="https://arte.sky.it/news/libro-morte-raffaello-sanzio" target="_blank">Raffaello Sanzio</a> il pittore ritenuto “colpevole” di tale tendenza. Rivolgendosi a un passato immaginario e nostalgico, ricco di riferimenti biblici, letterari e fiabeschi, i Preraffaelliti si imposero agli occhi della critica del tempo con i loro dipinti evocativi e sensuali, ricchi di rimandi allegorici e omaggi alla sfera femminile. A raccontare le gesta di questi artisti, portando in particolare l'attenzione su Dante Gabriel Rossetti e le donne che a lui si affiancarono in vita, è ora la <a href="https://arte.sky.it/news/installazione-tate-britain-chila-kumari-singh-burman-londra" target="_blank">Tate Britain di Londra</a>, pronta a inaugurare un nuovo progetto espositivo nella sua sede di Millbank. 
<h2>LA MOSTRA SUI ROSSETTI ALLA TATE </h2> In apertura il prossimo 6 aprile, e visitabile fino al successivo 24 settembre, The Rossettis – questo il titolo della rassegna – si presenta come un tributo al romanticismo e al radicalismo espresso nelle opere artistiche e letterarie non soltanto di Dante Gabriel (pittore tra i più complessi e trasversali della tradizione britannica e co-fondatore del movimento), ma anche di sua sorella Christina (poetessa raffinata) e di <a href="https://guidatv.sky.it/programmi-tv/arte-e-cultura/muse-inquietanti/stagione-3/episodio-2/38005894-4c19-4915-81d1-6454b761527a" target="_blank">Elizabeth Siddal</a> (moglie del primo, nonché poetessa, pittrice e modella raffigurata in moltissime sue composizioni). 
<h2>LE OPERE E I TEMI DELLA MOSTRA</h2> Considerata la più ampia rassegna mai dedicata al “trio”, e riconosciuta come la più estesa retrospettiva mai organizzata dalla Tate in omaggio alla produzione di Dante Gabriel Rossetti, la mostra presenta centocinquanta opere tra fotografie d'epoca, oggetti di design, lettere private, disegni, poesie e naturalmente dipinti tra i più iconici del tempo. Obiettivo del progetto espositivo – curato da Carol Jacobi e James Finch, e organizzato in collaborazione con il Delaware Art Museum – è fare luce sui temi che guidarono la parabola creativa preraffaellita: dalla critica all'accademismo all'attenzione per i temi sociali, dai riferimenti a <a href="https://arte.sky.it/news/first-folio-shakespeare-asta-sothebys" target="_blank">Shakespeare</a> e <a href="https://arte.sky.it/news/programmi-tv-16-aprile-dante" target="_blank">Dante</a> alla ricerca di un ideale di arte totale. Prova ne sono i dipinti Found di Dante Gabriel (iniziato nel 1854 e mai concluso) e Lady Clare di Elizabeth Siddal, e la famosa poesia The Goblin Market di Christina. 
<h2>I PRERAFFAELLITI TRA PASSATO E PRESENTE</h2> Inevitabilmente, la mostra si concentra poi sulle relazioni personali tra i tre protagonisti, a partire dall'intenso e passionale rapporto tra i due amanti (bene espresso nell'opera Beata Beatrix, nella quale la Beatrice dantesca prende le fattezze di “Lizzie” Siddal, raffigurata con la consueta capigliatura fluente e rossa). Concludono il percorso espositivo numerosi elementi di arredo di epoca vittoriana, e riferimenti all'arte del nostro tempo – una scelta, quest'ultima, che dimostra l'influenza dei Rossetti e dei Preraffaelliti anche sulle generazioni più recenti. 
[Immagine in apertura: Dante Gabriel Rossetti, Lady Lilith 1866-1868, altered 1872-1873 © Delaware Aer Museum, Samuel and Mary R. Bancroft Memorial, 1935]

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La guida illustrata per capire com’è fatto il nostro universo

Quanto è grande la nostra galassia? Quanto distano le stelle da noi? Com’è fatto un meteorite? Sono solo alcune delle domande presenti nel nuovo volume La grande guida illustrata del cosmo: un libro imperdibile per chiunque sia affascinato dalle stelle, dai pianeti e dai misteri che riguardano la volta celeste. A portarlo in libreria è stata <a href="https://blackie-edizioni.it/products/la-grande-guida-illustrata-del-cosmo" target="_blank">Blackie Edizioni</a>, succursale italiana di una piccola e intraprendente casa editrice spagnola. Autori del libro (“Raccomandato alle persone che desiderano saperne di più sull’universo o come lettura della buonanotte per i bambini”, si legge nell'introduzione al volume) sono Toshifumi Futamase e Toshihiro Nakamaru, che hanno deciso di setacciare lo spazio siderale e i corpi celesti che fluttuano in esso. L'obiettivo? Fornire ad appassionati di astronomia e curiosi, un elenco esaustivo, leggero e certamente non accademico di spiegazioni su oltre duecento concetti chiave per comprendere il cosmo. 
<h2>LA GUIDA PER CONOSCERE L'UNIVERSO</h2> Suddivisi in sette capitoli, i termini approfonditi nelle oltre trecento pagine del libro sono diversissimi tra loro, e tutti spiegati con commenti e delucidazioni alla portata di ogni lettore – esperto e non. Si passa da “Big Bang” (“La teoria del Big Bang sostiene che l’universo ha avuto origine a partire da uno stato iniziale estremamente denso e caldo, e poi si è espanso fino a creare l’immenso e freddo universo attuale”) a “Onda gravitazionale” (una distorsione dello spazio-tempo sotto forma di onda che si propaga alla velocità della luce”), dalla galassia Lattomeda a “Multiverso” (“un termine che significa 'universi multipli'. Negli ultimi tempi si sta diffondendo tra i cosmologi l’idea innovativa che l’universo in cui viviamo sia solo uno dei tanti esistenti”). Ad accompagnare le definizioni e le mappe dedicate a ognuno di questi concetti, sono inoltre le simpatiche illustrazioni di Yu Tokumaru: disegni che rendendo ancora più accessibili e giocosi gli interessanti contenuti. 
 <h2>UN LIBRO DIVULGATIVO SUL COSMO</h2> “Questo libro vuole spiegare in modo semplice e alla portata di tutti i concetti fondamentali e i termini più importanti relativi all’astronomia e all’universo. Lo puoi usare in diversi modi”, si legge nell'introduzione al volume (nell'immagine in apertura un dettaglio della copertina). “Ogni termine ha una definizione indipendente, perciò puoi cominciare a leggere il libro da dove vuoi. I termini collegati tra loro sono vicini, in modo che leggendoli insieme potrai avere una comprensione più profonda dell’argomento. Il libro è diviso in sette capitoli; puoi iniziare da quello che preferisci”.

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