Un nuovo polo per le arti in Arabia Saudita

Edifici con dimensioni "<a href="https://arte.sky.it/news/riyadh-edificio-cubo" target="_blank">da record</a>", infrastrutture di ultima generazione come l'annunciato <a href="https://arte.sky.it/news/aeroporto-riyadh-arabia-saudita-foster-partners" target="_blank">King Salman International Airport</a> progettato da <a href="https://arte.sky.it/news/new-york-50-hudson-yards-foster-partners" target="_blank">Foster + Partners</a>, musei di nuova generazione in collaborazione con autorevoli <a href="https://arte.sky.it/news/centre-pompidou-arabia-saudita" target="_blank">istituzioni culturali europee</a>: il fermento architettonico che si registra in Arabia Saudita è un fatto conclamato. Alla lunga lista di interventi che sono stati resi noti negli ultimi mesi si aggiunge ora il Jeddah Central Museum.<h2>IL PROGETTO DEL NUOVO MUSEO DI JEDDAH </h2> A differenza degli esempi citati, il progetto in questione non prevede una costruzione ex novo. Il punto di partenza per la realizzazione della nuova opera, affidata a Heatherwick Studio, è infatti la ristrutturazione di un impianto di desalinizzazione situato sul lungomare di Jeddah. Dell'esistente complesso saranno recuperate e riattivate alcune aree e strutture peculiari: ad esempio è già stato reso noto che la sala turbine verrà riconvertita e diverrà il principale spazio espositivo del nascente museo; a sua volta il dismesso impianto di desalinizzazione sarà trasformato nel Makers’ souk. Il carattere industriale del sito e le sue dimensioni generose sono state considerate in linea con l'articolata mission del Jeddah Central Museum, che, oltre a ospitare mostre e commissioni su larga scala, intende affermarsi come polo attrattivo per le future generazioni di artisti, makers e creativi (sauditi e non solo). Viene infatti considerato fra i progetti fondamentali per la metamorfosi dell'economia cittadina, fin qui legata ai combustibili fossili.<h2>IN ARABIA SAUDITA UN POLO PER L'ARTE E LA CREATIVITÀ</h2> Il museo metterà a disposizione della comunità artistica spazi per la produzione, tra cui studi e atelier. Si candida infatti a divenire un campus in cui conoscere, sperimentare e prendere parte ai processi creativi: un luogo di ispirazione per gli abitanti di Jeddah e per i visitatori internazionali. Una volta ultimato, rappresenterà il fiore all'occhiello di un più vasto programma di sviluppo nel cuore della città saudita, in cui saranno disponibili servizi turistici, luoghi per lo sport, l'intrattenimento, la cultura e il commercio e residenze. Fondato dal designer <a href="https://arte.sky.it/archivio/2015/08/design-audace-heatherwick-mostra-new-york" target="_blank">Thomas Heatherwick</a> nel 1994, il londinese Heatherwick Studio è noto a livello globale per i suoi interventi in ambito architettonico, infrastrutturale, urbano. Con all'attivo oltre 100 riconoscimenti internazionali, è balzato agli onori della cronaca per il museo <a href="https://arte.sky.it/archivio/2017/09/a-cape-town-il-piu-grande-museo-di-arte-contemporanea-africana-nel-mondo" target="_blank">Zeitz MOCAA</a> di Cape Town, in Sudafrica, il discusso <a href="https://arte.sky.it/archivio/2016/09/new-york-thomas-heatherwick-svela-la-torre-vessel" target="_blank">Vessel</a> a New York, l'UK Pavilion all'<a href="https://arte.sky.it/archivio/2015/07/mostra-arte-contemporanea-milano-palazzina-liberty-expo-dal-1906-al-2015-111-artisti" target="_blank">Esposizione Universale di Shanghai </a>e il complesso <a href="https://arte.sky.it/archivio/2018/10/heatherwick-studio-firma-un-nuovo-intervento-a-londra-il-coal-drops-yard" target="_blank">Coal Drops Yard</a> a Londra. [Immagine in apertura: Jeddah Central Museum Aerial Overview. Credit: Narrativ Ltd for Heatherwick Studio]

Segui su Sky Arte Un nuovo polo per le arti in Arabia Saudita

Un nuovo polo per le arti in Arabia Saudita | Sky Arte

Un nuovo hub culturale alla Reggia di Caserta

Il nuovo allestimento del Museo Schifanoia a Ferrara

Le architetture italiane diventate iconiche grazie al cinema

Mercoledì 29 marzo, anniversario della morte di Enzo Jannacci, scomparso nel 2013, l’episodio della serie 33 Giri Italian Masters, dedicata agli album che hanno segnato la storia della musica italiana, direttamente dagli studi di registrazione dove molti di questi dischi sono stati realizzati, rende omaggio all’indimenticabile cantautore.
In particolare i riflettori si accenderanno su Ci vuole orecchio, l’album pubblicato da Enzo Jannacci nel 1980. Da Gino e Michele – co-autori del brano che dà il titolo al disco – a Tullio De Piscopo e Paolo Conte, sono molte e illustri le collaborazioni di cui Jannacci si è avvalso per costruire un vero capolavoro della musica nostrana.

Segui su Sky Arte La musica di Enzo Jannacci

La musica di Enzo Jannacci | Sky Arte

60 anni dal primo concerto dei Beatles in Italia

I grandi miti del jazz in versione illustrata

Un Natale distopico con Vinicio Capossela