The catcher in the rye, Il giovane Holden nella traduzione italiana, è il suo capolavoro indiscusso, noto e letto a ogni latitudine. Eppure le notizie legate all’esistenza dell’autore, J.D. Salinger, sono così approssimative da aver dato forma a una sorta di enigma che per decenni ha avvolto la figura dello scrittore.

A tentare di fare breccia in questa cortina di incertezza è il regista Shane Salerno, che per il suo Salinger – Il mistero del giovane Holden, in onda su Sky Arte lunedì 16 gennaio, ha intervistato centinaia di persone in tutto il mondo, molte delle quali avevano in precedenza rifiutato di parlare del loro rapporto con l'autore.

Il film documentario di Salerno offre testimonianze dirette dei commilitoni di Salinger durante la Seconda Guerra Mondiale, dei suoi familiari, dei suoi amici più stretti, delle sue amanti, dei suoi compagni di classe, dei suoi vicini, dei suoi redattori, editori, colleghi del New Yorker e delle persone con le quali ebbe rapporti, talvolta sconosciuti anche per la sua famiglia.

Il film è un viaggio senza precedenti nella vita dello scrittore con fotografie inedite, diari, lettere e documenti legali e dipinge il ritratto definitivo di una delle figure più affascinanti del Novecento.