L'architetto Shigeru Ban scende in campo nel Marocco terremotato

<p>Sono trascorse poche settimane dal drammatico terremoto che ha devastato una regione del <a href="https://arte.sky.it/archivio/2016/04/in-marocco-unarchitettura-green-tra-passato-e-nuove-tecnologie" target="_blank">Marocco</a> nord-occidentale, causando migliaia di vittime e coinvolgendo anche Marrakesh, con il suo patrimonio artistico e architettonico. Come già accaduto in occasione delle calamità che hanno colpito le città di Kobe e <a href="https://arte.sky.it/news/italics-panorama-l-aquila-2023" target="_blank">L'Aquila</a> e vaste aree di Turchia e Haiti, l'architetto giapponese <a href="https://arte.sky.it/archivio/2013/10/shigeru-ban-disegna-il-nuovo-aspen-art-museum" target="_blank">Shigeru Ban</a> si è di nuovo messo a servizio della cittadinanza locale, offrendo in questo caso un aiuto concreto alla popolazione marocchina.</p><h2>IN MAROCCO IL PROTOTIPO ABITATIVO POST EMERGENZA DI SHIGERU BAN </h2> <p> Con il coordinamento del Voluntary Architects Network (VAN), associazione fondata nel 1995 da Shigeru Ban per offrire aiuti post-catastrofe nel campo dell'edilizia, nei giorni scorsi in Marocco è stata presentata la <em>Paper Log House</em>. Si tratta di un modello abitativo temporaneo, progettato dallo stesso Ban e dal suo team, che può fornire un riparo sicuro a chi ne ha urgente bisogno. Presso la National School of Architecture di Marrakech è stato mostrato un prototipo esemplificativo e si è tenuta una conferenza, in cui il progettista giapponese ha condiviso le conoscenze maturate sul campo nel corso delle sue esperienze post-disastro. Vincitore del <a href="https://arte.sky.it/archivio/2014/03/shigeru-ban-vince-il-pritzker-prize-oscar-dellarchitettura" target="_blank">Pritzker Architecture Prize</a> nel 2014, Ban ha inoltre visitato alcune delle aree terremotate per individuare potenziali ubicazioni in Marocco per la <em>Paper Log House</em>. </p><h2>LO STUDIO DI ARCHITETTURA DI SHIGERU BAN</h2> <p>Attivo da oltre tre decenni nei "territori vulnerabili", tra cui quelli oggetto di catastrofi naturali o al centro di conflitti – come nel recente caso della <a href="https://arte.sky.it/news/shigeru-ban-progetto-rifugiati-guerra-ucraina" target="_blank">guerra in Ucraina</a> –, Shigeru Ban ha fondato lo studio che porta il suo nome nel 1985. In quasi quarant'anni di attività, è divenuto un punto di riferimento internazionale per il suo innovativo lavoro di materiali come legno, carta e bambù. Con sedi a <a href="https://arte.sky.it/news/mostra-architettura-giappone-malaga" target="_blank">Tokyo</a>, Parigi e New York, Shigeru Ban Architects (SBA) ha realizzato opere anche  in Europa, tra cui il polo per l'arte contemporanea <a href="https://arte.sky.it/news/metz-centre-pompidou-arte-videogiochi-mostra" target="_blank">Centre Pompidou-Metz</a>.  [Immagine in apertura: Photo © Shigeru Ban Architects and VAN</p>

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Un nuovo hub culturale alla Reggia di Caserta

Il nuovo allestimento del Museo Schifanoia a Ferrara

Le architetture italiane diventate iconiche grazie al cinema

Le 16 città in gara per il titolo di Capitale italiana della cultura 2026

<p>Lo scorso 7 luglio avevamo lanciato una domanda: quale sarà la <a href="https://arte.sky.it/news/capitale-italiana-cultura-2026" target="_blank">Capitale italiana della cultura 2026</a>? In quell'occasione, infatti, erano stati svelati i nomi delle ventisei città in lizza per l'ambito riconoscimento. La selezione si riduce ora ulteriormente, stringendo ancora di più la cerchia delle potenziali vincitrici.</p> <p>È stata infatti diffusa ieri, 28 settembre, la lista dei sedici dossier accolti alla fase finale del percorso di selezione. Questo l'elenco delle città e delle unioni di Comuni candidati, diramato dal Ministero della Cultura: Agnone (Isernia), Alba (Cuneo), Bernalda (Matera), Cosenza, Gaeta (Latina), L’Aquila, Latina, Lucca, Lucera (Foggia), Maratea (Potenza), Marcellinara (Catanzaro), Rimini, Treviso, Unione dei Comuni Terre dell’Olio e del Sagrantino (Perugia), Unione dei Comuni Valdichiana Senese (Siena), Unione Montana dei Comuni della Valtiberina Toscana (Arezzo).    </p>
<p><h2>LE 16 CITTÀ SELEZIONATE</h2> <p>Le sedici realtà hanno presentato la “<em>manifestazione d’interesse</em>” per aggiudicarsi il titolo. A partire da questo momento, i singoli dossier saranno valutati da una giuria di esperti che li esaminerà nel dettaglio, selezionando un massimo di dieci finaliste entro il 15 dicembre 2023.  </p> <p>Le domande pervenute, si legge in una nota diffusa dal Ministero, “<em>contengono il progetto culturale della durata di un anno, il dettaglio del cronoprogramma e delle singole attività previste oltre che la valutazione di sostenibilità economico-finanziaria</em>”. Le dieci città finaliste saranno convocate per le audizioni pubbliche entro il 14 marzo 2024, nel corso delle quali i singoli rappresentanti esporranno i punti di forza del proprio progetto. La proclamazione della Capitale italiana della Cultura si terrà entro il 29 marzo 2024.  </p>
<p><h2>LA STORIA DELLA CAPITALE ITALIANA DELLA CULTURA</h2> <p>Il riconoscimento di Capitale italiana della cultura è stato istituito nel 2015 e prevede, salvo particolari evenienze e deroghe, una durata annuale. Finora il titolo è stato detenuto in maniera congiunta per l’edizione d’esordio dalle città di Cagliari, Lecce, Perugia, Ravenna e Siena, poi da Mantova nel 2016, Pistoia nel 2017, Palermo nel 2018, <a href="https://arte.sky.it/news/parma-capitale-italiana-cultura-2021" target="_blank">Parma</a> per il biennio 2020-2021 e <a href="https://arte.sky.it/news/mostra-italics-procida-panorama" target="_blank">Procida</a> nel 2022. Dopo il gemellaggio <a href="https://arte.sky.it/news/bergamo-brescia-capitale-cultura-programma" target="_blank">Bergamo-Brescia</a>, scelte congiuntamente come Capitali italiane della cultura per l’anno 2023, sarà la volta di <a href="https://arte.sky.it/news/pesaro-capitale-italiana-cultura-2024" target="_blank">Pesaro</a>, città detentrice del titolo nel 2024, e <a href="https://arte.sky.it/news/agrigento-capitale-italiana-cultura-2025" target="_blank">Agrigento</a>, che raccoglierà il testimone nel 2025.</p> <p>[Immagine in apertura: Lucca. Foto di Cristina Gottardi su Unsplash]</p>

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