Tutto pronto per la nuova edizione del Giffoni Film Festival

Cinquemila giurati, oltre cento film in concorso e cinquanta registi internazionali, ventisei eventi speciali e cinque anteprime: bastano questi numeri per attestare come l’edizione 2024 del <a href="https://arte.sky.it/archivio/2020/06/giffoni-film-festival-2020" target="_blank">Giffoni Film Festival</a> si confermi uno degli appuntamenti culturali più importanti a livello mondiale. Giunta alla 54esima edizione, la prestigiosa rassegna cinematografica per ragazzi si svolgerà dal 19 al 28 luglio nella sua storica sede di Giffoni Valle Piana, in provincia di Salerno, che per dieci giorni si trasformerà in un polo culturale per la promozione del dialogo, dell'innovazione e della creatività. Oltre al consueto programma di film in concorso e anteprime internazionali, Giffoni 54 sarà arricchito da numerosi eventi collaterali, incontri e talk con ospiti istituzionali e personaggi del mondo dello spettacolo e dello sport.<h2>GLI OSPITI DELLA 54ESIMA EDIZIONE DI "GIFFONI FILM FESTIVAL"</h2>Fondato nel 1971 da Claudio Gubitosi, il Giffoni Film Festival si è rapidamente affermato come punto di riferimento internazionale per il cinema dedicato ai giovani. Il programma della 54esima edizione è incentrato su un tema complesso e di grande attualità, quello dell'“Illusione della distanza”, intesa sia come isolamento fisico che come distanza dall’altro e dal diverso.Attorno a questo focus tematico si svolgerà la rassegna degli oltre cento film in concorso, nonché il vasto programma di incontri, masterclass e workshop con ospiti del mondo del cinema e della cultura internazionale. Tra i nomi più attesi per l’edizione 2024 si segnalano quelli di <a href="https://arte.sky.it/news/luce-social-club-programmi-tv-9-marzo " target="_blank">Alessandro Borghi</a>, Gabriele Muccino e del produttore hollywoodiano <a href="https://arte.sky.it/news/oscar-2023-vincitori" target="_blank">Jonathan Wang</a>, vincitore nel 2023 del premio Oscar con Everything Everywhere All at Once. Non mancherà poi l’atteso ritorno dello Street Fest, il progetto che anima le strade e le piazze di Giffoni Valle Piana con spettacoli, iniziative e proiezioni all’aperto.<h2>INCONTRI E PROIEZIONI AL FESTIVAL DEL CINEMA PER RAGAZZI</h2>Prodotto in collaborazione con Regione Campania e sotto l'Alto Patronato del Presidente della Repubblica, <a href="https://arte.sky.it/archivio/2020/08/fumetto-giffoni-film-festival " target="_blank">Giffoni </a>è sempre stato qualcosa di più di un semplice festival cinematografico, abbracciando da subito la vocazione di porsi come essenziale punto di riferimento per la crescita culturale e sociale dei giovani partecipanti. Fedele a tale filosofia, la 54esima edizione della prestigiosa kermesse è stata ideata per unire cinema, cultura e divertimento in un'esperienza unica e coinvolgente, preannunciandosi come “un'edizione straordinaria, che ancora una volta non deluderà. Un'edizione carica di emozioni, che dimostrerà ulteriormente la forza e l'autorevolezza di Giffoni, un brand ormai conosciuto e amato in tutto il mondo”, come ha dichiarato il suo ideatore, Claudio Gubitosi.[Immagine in apertura: Giffoni Film Festival]

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A Ferrara il nuovo spazio che omaggia il regista Antonioni

La vita turbolenta del pittore Pellizza da Volpedo

“Il cinema è l’arma più forte”, sosteneva Benito Mussolini nel 1922, già consapevole del potenziale propagandistico della settima arte: una lezione che sarebbe stata recepita chiaramente anche da un altro dittatore di quegli anni. Lo conferma Hitler's Hollywood, il documentario in onda venerdì 12 luglio su Sky Arte, che offre un'analisi approfondita del cinema tedesco durante il periodo nazista.Attraverso un’accurata selezione di filmati di repertorio e interviste, la pellicola mostra come il regime di Hitler abbia controllato rigorosamente la produzione cinematografica, arrivando a produrre direttamente o indirettamente circa mille film in appena 13 anni, per diffondere l’ideologia del partito nazista e creare una "fabbrica dei sogni" tedesca sul modello degli studios hollywoodiani.Oltre alla realizzazione di opere apertamente <a href="https://arte.sky.it/archivio/2016/12/sport-e-totalitarismi-unindagine-sulle-olimpiadi">propagandistiche</a>, il documentario esplora il controverso contributo offerto da registi e attori di talento al cinema del Terzo Reich, attraverso film che, al di là del loro indubbio valore tecnico ed estetico, finirono per veicolare messaggi subliminali di conformismo e obbedienza al regime.Attraverso un’approfondita riflessione critica su come il cinema possa essere distorto per fini politici, Hitler's Hollywood invita gli spettatori di oggi a interrogarsi sul potere dell’arte e sulla responsabilità degli artisti in tempi di dittatura.

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