Elvis, il rock e l’America secondo Jim Jarmusch

Omaggio al rock'n'roll, al mito di Elvis Presley e a Memphis, mecca della musica e città decadente, Mystery Train – Martedì notte a Memphis è considerato uno dei film più riusciti (e rappresentativi) di Jim Jarmusch. La trama si divide su tre linee narrative distinte, legate fra di loro dall’Arcade Hotel, un fatiscente albergo dove si incrociano i destini e le disavventure dei quattro personaggi principali. Il film, in onda lunedì 22 gennaio su Sky Arte, è una gemma da riscoprire in occasione del compleanno del regista, che compie 71 anni proprio il 22 gennaio. Vincitore del premio per il contributo artistico al Festival di Cannes del 1989, Mystery Train è interpretato da un cast eclettico e ben assortito, uno dei marchi di fabbrica del cinema di Jarmusch. Tra gli interpreti figurano Steve Buscemi, Nicoletta Braschi e il compianto Joe Strummer, leader e cantante dei The Clash. La colonna sonora, con brani di Elvis, Roy Orbison e Otis Redding, ha un ruolo essenziale in questo ritratto poetico e ironico dell'America, qui vista attraverso gli occhi di stranieri che ne sono attratti e delusi allo stesso tempo. Mystery Train è una dichiarazione d'amore per la musica e per il cinema firmata Jarmusch, regista indipendente e artista a tutto tondo, che negli ultimi 40 anni con il suo stile minimalista e originale ha regalato al pubblico capolavori come Daunbailò, Coffee and Cigarettes e Only Lovers Left Alive.

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Il nuovo volto del Musée National de la Marine di Parigi

Il Musée National de la Marine di <a href="https://arte.sky.it/news/strada-david-bowie-parigi" target="_blank">Parigi </a>ha recentemente riaperto le sue porte al pubblico svelando una veste del tutto nuova. Progettato dallo studio d'architettura francese h2o architectes e dal team norvegese <a href="https://arte.sky.it/news/biblioteca-snohetta-new-york" target="_blank">Snøhetta</a>, l'intervento di restyling ha interessato gli interni del <a href="https://arte.sky.it/news/gustave-eiffel-mostra-parigi-100-anni-morte" target="_blank">Palais de Chaillot</a>, costruito nel 1878 e successivamente ristrutturato in occasione dell'Expo 1937. Inaugurata lo scorso 17 novembre e caratterizzata da forme ondulate e circolari, ispirate al flusso delle onde marine, la rinnovata struttura combina la storica architettura del palazzo con elementi contemporanei introdotti ex novo.
<h2>IL PROGETTO DI H2O ARCHITECTES E SNØHETTA</h2> Partendo dall'idea di ripensare interamente l'allestimento del museo e di ripristinare i volumi originari dell'edificio, i due team di architetti hanno sviluppato un impianto basato sulla presenza di spazi circolari che, oltre a evocare il movimento naturale dell'acqua, protagonista indiscussa dell'istituzione, consentono una maggiore interazione tra i vari ambienti del palazzo. L'itinerario della visita prende avvio nell'atrio e prosegue nel cuore luminoso della hall, a tutta altezza, da cui poi si accede ai vari servizi del museo: dagli spazi espositivi al ristorante, fino al bookshop e all'auditorium. Ad arricchire il percorso di visita anche un "gioco" di pareti trasparenti che lascia intravedere la Galerie Davioud e la storica scala del palazzo che, costruita nel 1878 nel progetto originario dell'edificio, è stata ripristinata per l'occasione. Inizialmente previsto nel progetto del 1937 ma mai costruito, vede finalmente la luce un oculo che collega due livelli del palazzo. Sono stati inoltre riaperti gli infissi esistenti, rafforzando il collegamento visivo tra il museo e i suoi dintorni, la <a href="https://arte.sky.it/news/libro-torre-eiffel-bambini" target="_blank">Torre Eiffel</a> e i Giardini del Trocadero inclusi.<h2>RIAPERTO A PARIGI IL MUSEO DELLA MARINA</h2> I lavori di ristrutturazione dell'affascinante Palais de Chaillot sono iniziati nel 2016, quando il Musée National de la Marine e l'OPPIC (Operatore dei beni culturali e dei progetti immobiliari) hanno lanciato il bando per l'ammodernamento della struttura. Selezionati tra 117 candidature, gli studi h2o architectes e <a href="https://arte.sky.it/news/teatro-opera-dusseldorf-snohetta" target="_blank">Snøhetta</a>, uniti per l'occasione in una liaison, hanno confrontato e combinato le loro proposte. Il risultato è stato un master plan unico, capace di valorizzare non solo l'allestimento delle opere conservate nel museo, ma anche l'architettura originaria dell'iconico palazzo parigino. [Immagine in apertura: Musée national de la Marine, Paris, 2023 ©Maxime Verret for h2o architectes and Snøhetta]

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