Architettura
11 novembre 2024
Architettura
11 novembre 2024
Dopo 7 anni l’Ala Ottocentesca del Museo Gypsotheca Antonio Canova di Possagno (Treviso) torna visitabile nella sua completezza. In un ambiente rinnovato, modernizzato e messo in sicurezza, dall'inizio di dicembre i visitatori potranno di nuovo osservare i capolavori dello scultore veneto, tra cui "Amore e Psiche" e "Le Grazie".
È il 1757 quando a Possagno, in Veneto, nasce uno degli scultori più celebri della storia, nonché il più illustre del neoclassicismo: Antonio Canova. Ed è a Possagno che viene istituito, nel 1832, il Museo Gypsotheca Antonio Canova, sede che conserva la più ampia raccolta di scultura in gesso d’Europa. Dopo sette anni di lavori (durante i quali la Gypsotheca è rimasta parzialmente accessibile al pubblico), finalmente riapre l’Ala Ottocentesca del complesso.
Realizzata su progetto dell’architetto Francesco Lazzari fra il 1831 ed il 1836, questa sezione del Museo Canoviano di Possagno è stata infatti riqualificata e rimodernata da uno scrupoloso restauro; sono stati condotti a termine il consolidamento strutturale e il miglioramento sismico della seconda e terza campata, per garantire maggiore sicurezza e stabilità all’edificio storico. Parallelamente, si è provvedono a un radicale rinnovamento del suo sistema illuminotecnico dell'intera area, allo scopo di migliorare la fruizione dei modelli in gesso esposti e permettere ai visitatori di coglierne i raffinati dettagli. In parallelo è stata inoltre portata a termine la digitalizzazione del complesso architettonico canoviano: l'integrazione di metodi innovativi ha consentito la creazione di un virtual tour immersivo che arricchisce l’offerta museale, rendendo accessibile il patrimonio artistico a un pubblico globale.
Il restauro restituisce finalmente alla visione capolavori in gesso come Napoleone come Marte Pacificatore (1806), una scultura monumentale di oltre 3 metri d’altezza che ritrae Napoleone vestito come il dio greco, e Ercole e Lica (1795-1796), la cui versione in marmo si trova alla Galleria Nazionale d'Arte Moderna di Roma. Non mancare uno dei lavori più conosciuti e apprezzati dello scultore, ovvero la scultura che raffigura in un abbraccio Amore e Psiche (1800). “Questo intervento”, ha dichiarato Moira Mascotto, direttrice del Museo, “è emblematico dell’impegno della nostra Istituzione nella conservazione e valorizzazione dell'arte neoclassica, restituendo alla collettività un patrimonio di inestimabile valore. L’inaugurazione segna una tappa significativa nel nostro costante percorso di tutela e promozione dell’immortale eredità di Canova”.
[Immagine in apertura: Museo Gypsotheca Antonio Canova, Ala Ottocentesca, 2010, Possagno (TV), photo Lino Zanesco]
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