Da Jeff Wall a Dalí: i protagonisti della seconda puntata di Artbox

Martedì 11 novembre torna su Sky Arte – in prima visione – Artbox, con il secondo episodio dell’’11esima stagione, dedicato come sempre ai protagonisti, alle mostre e alle idee che attraversano il mondo dell’arte contemporanea e del pensiero visivo.
A inaugurare la puntata è Jeff Wall, maestro della fotografia concettuale, celebrato con una retrospettiva alle <a href="https://arte.sky.it/news/2025/amdl-circle-premio-architetto-italiano-2025" target="_blank">Gallerie d’Italia di Torino</a>. Le sue immagini monumentali, spesso retroilluminate, non si limitano a documentare la realtà, ma la mettono in scena come un set cinematografico.
Nella rubrica Invito al viaggio, Maria Vittoria Baravelli indaga il rapporto tra <a href="https://arte.sky.it/news/2025/mostre-fotografia-autunno-italia" target="_blank">fotografia</a> e arte, a partire dal 1839 e da Daguerre. La fotografia ha cambiato il volto della pittura, liberandola dalla riproduzione del reale per aprirla alla soggettività, dalla memoria alla visione interiore.
Lo spirito rivoluzionario anima anche la mostra Looking for Lissitzky al Museo Villa dei Cedri di Bellinzona. Il costruttivismo russo e l’utopia delle avanguardie prendono forma nelle opere e nei progetti visionari di El Lissitzky, come i grattacieli orizzontali e le installazioni per la propaganda sovietica.
Il viaggio prosegue a Roma, dove Palazzo Cipolla ospita la mostra Dalí. Rivoluzione e Tradizione, che racconta un Dalí meno conosciuto, ossessionato dai grandi maestri del passato. <a href="https://arte.sky.it/mostre-eventi/arte/dali-palazzo-cipolla-roma" target="_blank">Esposte oltre sessanta opere</a>, tra schizzi, tele e interviste, mostrano come l’artista catalano abbia trasformato l’eco della tradizione in linfa creativa, mescolando provocazione, misticismo e classicismo.
Chiude la puntata l’appuntamento fisso con l’agenda delle mostre e le news dal mondo dell’arte, per restare aggiornati su tutto quello che accade dentro e fuori i musei.

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La galleria digitale più grande d'Europa apre a Gorizia

Le foto della grande mostra di Yayoi Kusama alla Fondation Beyeler

La nuova puntata di Artbox celebra il mito di Sophia Loren

I tessuti d’arte di Anni Albers in mostra a Berna

Ha inaugurato lo scorso 7 novembre a Berna, in Svizzera, la grande retrospettiva Anni Albers: Constructing Textiles, dedicata a una delle figure di maggior rilevanza tra gli artisti e designer del XX secolo. Visitabile negli spazi del <a href="https://arte.sky.it/news/2025/mostra-le-corbusier-berna" target="_blank">Zentrum Paul Klee</a> fino al 22 febbraio 2026, l’evento espositivo costituisce la prima personale dedicata all'artista nel territorio elvetico.
In mostra a Berna sono presenti arazzi, disegni, stampe e progetti per uso commerciale, molti dei quali provenienti da collezioni private ed esposti per la prima volta. Questo ricco corpus di opere accompagna il visitatore alla scoperta di una carriera creativa nata alla scuola del <a href="https://arte.sky.it/foto/altro/libro-fotografia-architettura-dessau-bauhaus" target="_blank">Bauhaus</a>, prima della definitiva affermazione negli Stati Uniti. Il focus espositivo principale è dedicato al legame indissolubile tra arte, tessuti e architettura nell’opera di <a href="https://arte.sky.it/archivio/2017/11/approda-al-guggenheim-di-bilbao-larte-tessile-di-anni-albers" target="_blank">Anni Albers</a>, soffermandosi in particolare sull’innovativo concetto di “costruzione tessile" in contesti architettonici di assoluto rilievo.
<h2>LA PRIMA RETROSPETTIVA SVIZZERA SULL’ARTE DI ANNI ALBERS</h2>
Curata da Fabienne Eggelhöfer e Brenda Danilowitz, la mostra evidenzia la carica innovativa dell’arte di Albers, sempre impegnata a sperimentare con nuovi materiali e tecniche. Nel corso del tempo, la sua produzione ha seguito due filoni essenziali: quello puramente artistico dei pictorial weavings (tessiture pittoriche), e quello legato alla funzionalità dei suoi lavori più “utilitari”, come i tessuti destinati a essere impiegati nei progetti di architettura di interni e di design. Tra le fonti di ispirazione che segnarono il percorso creativo dell’artista tedesca spicca il nome di <a href="https://arte.sky.it/news/2023/libro-paul-klee" target="_blank">Paul Klee</a>, suo docente di design a <a href="https://arte.sky.it/news/2025/anniversario-100-anni-bauhaus-dessau" target="_blank">Dessau</a> alla fine degli anni Venti.
Il percorso espositivo raccoglie numerosi lavori in cui Albers impiegò materiali tessili in modo innovativo per la progettazione di edifici, inclusi i rivestimenti acustici dell'auditorium del sindacato tedesco a Bernau. Per quest’opera, Albers realizzò un ingegnoso filato misto di ciniglia e cellophane che rifletteva suono e luce. Notevole spazio viene poi dedicato all’influenza esercitata sul suo approccio artistico dalle antiche culture tessili delle Ande e dell’America Centrale, a cui Anni Albers dedicò la sua pubblicazione fondamentale: On Weaving, del 1965.
<h2>ARAZZI, STAMPE E PROGETTI IN MOSTRA AL PAUL KLEE ZENTRUM DI BERNA</h2>
L'impegno di Albers in ambito architettonico si intensificò negli Stati Uniti, dove l’artista si trasferì con il marito <a href="https://arte.sky.it/archivio/2018/05/mostra-josef-albers-messico-collezione-peggy-guggenheim-venezia" target="_blank">Josef</a> nel 1933. Nel secondo dopoguerra, l’artista berlinese ottenne un riconoscimento storico: nel 1949 divenne infatti la prima designer tessile a cui il <a href="https://arte.sky.it/archivio/2019/02/al-moma-una-mostra-indaga-il-buon-design" target="_blank">MoMA</a> di New York abbia scelto di dedicare una mostra personale. L’evento consacrò Anni Albers come figura di riferimento del design internazionale, evidenziando l’importanza delle sue idee in ambito architettonico.
Il progetto espositivo attualmente in corso a Berna è arricchito da un evento parallelo di grande interesse: l’installazione interattiva Woven art. Of threads and patterns allestita presso <a href="https://arte.sky.it/news/2022/mostra-paul-klee-bambini-berna" target="_blank">Creaviva</a>, lo spazio dedicato all’infanzia del complesso museale elvetico. L’opera si ispira proprio alla lezione dell’artista e designer tedesca, chiedendo ai visitatori di prendere parte a un’opera di tessitura collaborativa. A distanza di oltre trent'anni dalla morte, Anni Albers viene celebrata per il suo ruolo pioneristico nell’arte e nel design, grazie a cui i tessuti sono oggi considerati un elemento essenziale in ambito creativo e architettonico.
[Immagine in apertura: Anni Albers, ca. 1960 Photo: Josef Albers © 2025 The Josef and Anni Albers Foundation/ProLitteris, Zurich]

Segui su Sky Arte I tessuti d’arte di Anni Albers in mostra a Berna

I tessuti d’arte di Anni Albers in mostra a Berna | Sky Arte

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