Bucarest. Foto di CrowN su Unsplash

Il bando per una residenza d'arte in Romania

Altro

17 aprile 2025

Bucarest. Foto di CrowN su Unsplash

Il bando per una residenza d'arte in Romania

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17 aprile 2025

La residenza artistica “Reclaiming Post-Industrial Futures” porterà artisti, architetti e antropologi a trascorrere due settimane nelle città industriali della Romania per riscoprirne storia e potenziale. Il bando è aperto fino al 27 aprile.

Nei passaggi post-industriali d'Europa si nascondono memorie e potenzialità ancora tutte da scoprire. È con questo spirito che nasce Reclaiming Post-Industrial Futures, il progetto di residenza artistica e culturale che tra luglio e agosto 2025 porterà artisti, architetti, storici, antropologi e attivisti in alcune delle più affascinanti (e spesso dimenticate) città industriali della Romania.

Il progetto, realizzato da otto istituzioni culturali europee con il supporto di curatori e attivisti locali, invita professionisti da Italia, Francia, Regno Unito, Spagna, Polonia, Paesi Bassi, Repubblica Ceca e Romania a immergersi per due settimane nella storia viva di luoghi come Petrila, Reșița, Turnu Măgurele e Câmpina. Qui, in edifici vuoti che un tempo brulicavano di operai, tra ciminiere spente e officine dismesse, i residenti selezionati potranno ascoltare, osservare, riflettere e attivare nuove connessioni con le comunità locali, immaginando futuri alternativi per questi spazi sospesi tra rovina e rinascita.

LA RESIDENZA PER RIQUALIFICARE LE CITTÀ INDUSTRIALI IN ROMANIA

Ognuno dei luoghi scelti per il programma di residenza racconta una storia unica. C’è Câmpina, con la sua storica raffineria Steaua Română, un tempo vanto europeo dell’industria petrolifera; Reșița, epicentro siderurgico oggi svuotato e in cerca di nuovi orizzonti; Petrila, che dalla chiusura della miniera ha visto fiorire una delle esperienze di arte partecipata più significative della Romania contemporanea. E ancora Victoria, "città ideale" del socialismo costruita negli anni Cinquanta come modello di felicità proletaria, oggi al centro di una riflessione sull’utopia urbana.

Ogni residenza prevede non solo la possibilità di lavorare a contatto con il territorio e le persone che lo abitano, ma anche un supporto concreto: viaggio, vitto, alloggio, un budget per la produzione per un evento pubblico che restituisca alla città una nuova narrazione. L’idea è quella di fare emergere nuove letture di un patrimonio che rischia di sparire nell’indifferenza, restituendo valore a ciò che è stato marginalizzato e abbandonato.

COME PARTECIPARE AL BANDO

Il bando, aperto fino al 27 aprile, selezionerà professionisti con almeno cinque anni di esperienza che dimostrino un’attitudine alla collaborazione, un pensiero critico e sostenibile, una sensibilità verso le pratiche decoloniali e un’attenzione per il contesto post-industriale. Per partecipare, basta mandare la propria candidatura attraverso l’apposito form online. A metà maggio si svolgeranno i colloqui conoscitivi, mentre i risultati definitivi delle selezioni saranno comunicati entro la fine dello stesso mese. Al termine della residenza, il percorso si completerà con un incontro autunnale a Bucarest: un'occasione per condividere esiti, processi e riflessioni.

[Immagine in apertura: Bucarest. Foto di CrowN su Unsplash]

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