Un artwork della visual artist Lorenza Liguori

Videomapping, arte interattiva e performance nel nuovo progetto di Videocittà

Altro

24 aprile 2025

Un artwork della visual artist Lorenza Liguori

Videomapping, arte interattiva e performance nel nuovo progetto di Videocittà

Altro

24 aprile 2025

"CO-VISION", il progetto europeo guidato in Italia da Videocittà, trasforma paesaggi e specie a rischio in opere digitali immersive per sensibilizzare sulla fragilità ambientale. L’anteprima sarà a Roma dal 3 al 6 luglio.

Cosa può raccontarci l’arte digitale sulla natura che ci circonda? E soprattutto: può l’arte aiutarci a prendercene più cura? Parte da queste domande CO-VISION, il grande progetto europeo che, sotto la guida di Videocittà, trasforma paesaggi, specie a rischio e fragilità ambientali in opere immersive e condivise. Un’iniziativa ambiziosa e corale che mette insieme festival, artisti, ricercatori e comunità di tutto il continente, unendo linguaggi visivi, sonori e tecnologici per costruire un archivio vivo della biodiversità europea.

Cuore pulsante di questo percorso sarà Videocittà 2025, il Festival della Visione e della Cultura Digitale ideato da Francesco Rutelli, che dal 3 al 6 luglio, tra gli spazi del suggestivo Gazometro di Roma, ospiterà l’anteprima di alcune delle opere nate da questa collaborazione.

IL PROGETTO "CO-VISION" GUIDATO DA VIDEOCITTÀ

Tra le opere più attese del festival spicca Pinus Pinea AV Talk, progetto multidisciplinare che Videocittà ha scelto come simbolo di CO-VISION per l’Italia. Al centro, il pino domestico – il maestoso Pinus pinea – protagonista silenzioso del paesaggio romano e oggi minacciato da parassiti e cambiamenti ambientali. L’installazione, curata da Anna Lea Antolini e realizzata in dialogo con la Tenuta Presidenziale di Castelporziano, vedrà la collaborazione di artisti e ricercatori come Simone Arcagni, Lorenza Liguori, Vincenzo Pizzi e Delfina Stella, intrecciando suono, video, danza e testo letterario in uno spazio immersivo che fonde natura e digitale. Ma il valore del progetto va oltre l’opera stessa: il percorso di co-creazione tra artisti, esperti e comunità locali avviato nel 2024 con i Local Debates ha permesso di raccogliere storie, memorie e sfide ambientali, trasformandole in idee condivise e consapevolezza collettiva. Questo processo darà vita a un archivio digitale europeo, pronto a essere presentato nel 2026, pensato come eredità culturale e testimonianza storica della biodiversità a beneficio delle generazioni future.

L’EUROPA ATTRAVERSO LA LENTE DELL’ARTE DIGITALE

Grecia, Spagna, Romania, Belgio, Croazia, Francia, Repubblica Ceca, Norvegia, Finlandia e Portogallo: oltre all’Italia, il progetto si snoda attraverso tutta l’Europa grazie alla partecipazione di festival e istituzioni culturali internazionali. Ognuno porta una storia, un ecosistema, una voce: dalle meduse interattive della Medusa Valley in Grecia, create con plastica riciclata e LED, alla riflessione sui fossili di insetti di Fossilized Futures in Belgio, tra paesaggi sonori e intelligenza artificiale; dal racconto della biodiversità del Delta dell’Ebro in Spagna, alla denuncia della fragilità delle scogliere francesi della Baia della Somme tramite il videomapping; fino alla maestosa Amazzonia Morava in Repubblica Ceca, la più grande foresta pluviale d’Europa. Ogni opera diventa così una finestra su un ecosistema minacciato, un invito a ripensare il rapporto tra uomo e natura.

[Immagine in apertura: un artwork della visual artist Lorenza Liguori]

PUBBLICITÀ

Vuoi vedere altro?

Per il consumatore clicca qui per i Moduli, Condizioni contrattuali, Privacy & Cookies, informazioni sulle modifiche contrattuali o per trasparenza tariffaria, assistenza e contatti. Tutti i marchi Sky e i diritti di proprietà intellettuale in essi contenuti, sono di proprietà di Sky international AG e sono utilizzati su licenza. Copyright 2019 Sky Italia - P.IVA 04619241005. Segnalazione Abusi

art-tribunesky