Presto in Italia la grande retrospettiva sulla pittura di Munch

Inaugurerà il prossimo 30 ottobre l’attesa esposizione Munch. La rivoluzione espressionista, allestita nelle sale del terzo piano del <a href="https://arte.sky.it/archivio/2018/02/mostra-fotografia-milton-h-greene-mestre" target="_blank">Centro Culturale Candiani</a> di Mestre. La mostra, curata da <a href="https://arte.sky.it/news/2025/kandinsky-maga-gallarate" target="_blank">Elisabetta Barisoni</a> e in programma fino al 1° marzo 2026, ripercorrerà l’intera carriera creativa di <a href="https://arte.sky.it/news/2025/munch-amori-fantasmi-donne-vampiro-programmi-tv-27-marzo" target="_blank">Edvard Munch</a>, dalla formazione naturalista al ruolo fondamentale svolto nell’<a href="https://arte.sky.it/news/2025/catalogo-espressionismo-italiano-silvana-editoriale" target="_blank">Espressionismo</a> citato nel titolo dell’evento.
Concepita in collaborazione con la Fondazione Musei Civici di Venezia, l’esposizione presenterà opere provenienti dalla <a href="https://arte.sky.it/news/2023/venezia-ca-pesaro-donazione-gemma-testa-mostra" target="_blank">Galleria Internazionale d’Arte Moderna</a> di Ca’ Pesaro per descrivere l’intera parabola artistica di Munch, scoprendo così le sue radici naturaliste e post-impressioniste, nonché la profonda influenza dell’arte e della cultura mitteleuropea. Il confronto visivo tra le opere del pittore norvegese e quelle di artisti coevi e successivi lascerà emergere dunque il profilo di un protagonista assoluto dell’arte di inizio Novecento, tanto introspettivo quanto attento osservatore dei cambiamenti sociali e culturali del suo tempo.
<h2>IL CENTRO CULTURALE CANDIANI DEDICA UN’IMPORTANTE RETROSPETTIVA A EDVARD MUNCH</h2>
Il percorso della mostra si articolerà in sette sezioni cronologiche per evidenziare i temi principali dell’arte di Edvard Munch. Dopo un’introduzione legata agli anni giovanili trascorsi a Christiania (l’odierna Oslo), il focus si sposterà sui numerosi soggiorni all’estero. L’artista norvegese svolse infatti un ruolo decisivo nel fiorire delle <a href="https://arte.sky.it/news/2023/mostra-berlino-secessioni-vienna-monaco" target="_blank">Secessioni</a> tra Monaco, Vienna e Berlino, quest’ultima nata proprio dalla brusca chiusura anticipata della sua personale nel 1892. Frequentando i principali centri culturali nel cuore dell’Europa, Munch entrò in contatto con i lavori dei grandi artisti simbolisti dell’epoca, tra cui <a href="https://arte.sky.it/news/2023/mostra-odilon-redon-svizzera" target="_blank">Odilon Redon</a>, <a href="https://arte.sky.it/news/2020/mostra-fotografia-athos-burez-james-ensor-ostenda" target="_blank">James Ensor</a> e <a href="https://arte.sky.it/archivio/2014/02/da-munch-de-chirico-mostra-rovigo-il-legame-tra-italia-e-nord-europa" target="_blank">Arnold Böcklin</a>, scoprendo così un nuovo linguaggio artistico, ricco di riferimenti onirici e misteriosi.
Il nucleo centrale della retrospettiva mestrina racchiuderà quindi numerose opere che testimoniano l’evoluzione dei legami tra Munch e l’arte mitteleuropea in seguito alla nascita dell'Espressionismo tedesco. I suoi lavori ebbero infatti un impatto fondamentale sulla produzione del gruppo <a href="https://arte.sky.it/news/2025/mostra-kirchner-kunstmuseum-berna" target="_blank">Die Brücke</a> e sulla riscoperta delle tecniche di incisione diretta come la xilografia. Le sezioni conclusive del percorso espositivo racconteranno infine come l’eco dell’arte del maestro norvegese abbia continuato a propagarsi nei decenni successivi, lasciando il segno sui lavori della seconda generazione di pittori espressionisti, fino alle più recenti opere di artisti contemporanei, da <a href="https://arte.sky.it/archivio/2018/02/mostra-renato-guttuso-gam-torino" target="_blank">Renato Guttuso</a> a <a href="https://arte.sky.it/news/2025/marina-abramovic-mostra-venezia-2026-galleria-accademia" target="_blank">Marina Abramović</a>.
<h2>L’INFLUENZA DI MUNCH SULL’ARTE CONTEMPORANEA</h2>
Grazie all’ampio arco temporale coperto e alla grande varietà di opere esposte, la mostra Munch. La rivoluzione espressionista porterà sotto i riflettori l'importanza del pittore di Løten nel traghettare verso il XX secolo le esperienze artistiche successive all’<a href="https://arte.sky.it/news/2025/documentario-impressionismo-grande-arte-cinema-nexo" target="_blank">Impressionismo</a>. Munch ebbe infatti il merito di tradurre la “lezione” dell’arte di fine Ottocento in un linguaggio nuovo, in linea con le profonde trasformazioni culturali del suo tempo.
La retrospettiva rappresenta inoltre l’evento finale di un lungo ciclo espositivo dedicato al dialogo tra la collezione della Galleria Internazionale d’Arte Moderna e i capolavori di grandi maestri dell’arte del Novecento come <a href="https://arte.sky.it/news/2022/mostra-kandinsky-centro-candiani-mestre" target="_blank">Wassily Kandinsky</a>, <a href="https://arte.sky.it/mostre-eventi/arte/chagall-mestre-centro-culturale-candiani" target="_blank">Marc Chagall</a> ed <a href="https://arte.sky.it/news/2024/henri-matisse-luce-mediterraneo-mestre" target="_blank">Henri Matisse</a>. Parallelamente, l'evento segna l’ultima tappa prima di un importante cambiamento per la sede espositiva mestrina. Il Centro Culturale Candiani affiancherà infatti agli spazi dedicati alle mostre temporanee una nuova collezione permanente, intitolata Casa delle Contemporaneità, che raccoglierà i lavori di artisti italiani e internazionali realizzati dal 1948 a oggi.
[Immagine in apertura: Edvard Munch, Chiaro di luna, 1895 – Puntasecca e acquatinta, 239 × 310 mm Venezia, Ca’ Pesaro – Galleria Internazionale d’Arte Moderna]

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Il meglio della scena jazz contemporanea a Milano

La città di Milano si prepara ad accogliere l’edizione 2025 di <a href="https://arte.sky.it/archivio/2016/11/80-concerto-e-320-artisti-per-la-prima-edizione-di-jazzmi" target="_blank">JAZZMI</a>, il festival che da dieci anni esatti celebra l’essenza della musica jazz contemporanea. In programma dal prossimo 23 ottobre al 9 novembre, la manifestazione taglia questo significativo traguardo confermando quell’impegno e quella passione che lo hanno reso un progetto culturale di assoluto rilievo a livello internazionale.
La decima edizione del festival sarà animata da oltre duecento concerti e spettacoli, selezionati per presentare al pubblico la dimensione più vera e inclusiva del jazz, quella aperta a infinte contaminazioni culturali. Protagonisti di JAZZMI 2025 saranno quindi i grandi esponenti della scena musicale contemporanea, lasciando al tempo stesso ampio spazio ai talenti emergenti che stanno ridefinendo il sound di questi ultimi anni. Grazie alla direzione artistica di Luciano Linzi e <a href="https://arte.sky.it/news/2025/piano-city-milano-2025" target="_blank">Titti Santini</a>, la rassegna milanese si preannuncia come un appuntamento immancabile per tutti gli appassionati di musica.
<h2>A MILANO IL FESTIVAL “JAZZMI” SPEGNE DIECI CANDELINE</h2>
Il ricco cartellone di JAZZMI 2025 racchiude una proposta articolata, ideata per rispecchiare le infinite sfaccettature della musica contemporanea. Tra gli appuntamenti più attesi, spiccano i concerti di alcuni mostri sacri del panorama jazzistico, a partire dalle voci raffinate di due leggende internazionali del calibro di <a href="https://arte.sky.it/news/2025/bologna-jazz-festival-2025" target="_blank">Dee Dee Bridgewater</a> e <a href="https://arte.sky.it/archivio/2017/10/la-grande-voce-jazz-di-diana-krall-arriva-in-italia" target="_blank">Diana Krall</a>, protagonista dell’evento inaugurale della rassegna. Attesi a Milano anche l’apprezzato pianista sudafricano <a href="https://arte.sky.it/news/2024/festival-ravenna-jazz-2024" target="_blank">Abdullah Ibrahim</a>, classe 1934, e il trio jazz europeo formato da <a href="https://arte.sky.it/archivio/2017/05/il-trombettista-jazz-paolo-fresu-si-racconta-in-un-libro" target="_blank">Paolo Fresu</a>, Richard Galliano e Jan Lundgren.
Come negli anni passati, anche in questa decima edizione JAZZMI offre una panoramica completa delle contaminazioni sonore che animano la scena contemporanea, superando ogni confine di genere ed etichetta. Ampio spazio sarà quindi dedicato alle influenze hip-hop ed elettroniche, grazie alla partecipazione di artisti come <a href="https://arte.sky.it/archivio/2019/04/david-lynch-participa-al-video-del-nuovo-singolo-di-flying-lotus" target="_blank">Flying Lotus</a> e i Blue Lab Beats. C’è grande attesa anche per l’esibizione di un gruppo storico della scena rap, gli Arrested Development, nonché per quegli artisti che partono dal jazz per esplorare le nuove frontiere immersive dell’arte. È il caso del progetto Lumina, ultimo spettacolo del collettivo <a href="https://arte.sky.it/video/cmon-tigre-live-at-the-cage-theater-760590" target="_blank">C’Mon Tigre</a>, animato da un’architettura sonora innovativa che promette di avvolgere gli spettatori in uno spazio musicale a 360 gradi.
<h2>18 GIORNI DI CONCERTI ED EVENTI DEDICATI AL JAZZ</h2>
Il nuovo appuntamento con JAZZMI punta a coinvolgere l’intero territorio milanese in una manifestazione realmente diffusa. Pur confermando il fulcro storico, rappresentato dagli spazi di <a href="https://arte.sky.it/news/2025/giraffa-jacopo-allegrucci-triennale-milano-2025" target="_blank">Triennale Milano</a> e del Blue Note, il festival si espanderà fino a toccare i palchi prestigiosi del <a href="https://arte.sky.it/news/2021/design-camerini-teatro-arcimboldi-milano" target="_blank">Teatro Arcimboldi</a> e del Teatro Dal Verme, senza tralasciare le principali realtà culturali della città, come <a href="https://arte.sky.it/archivio/2018/04/racconti-immaginari-di-paolo-ventura-allarmani-silos" target="_blank">Armani/Silos</a> e <a href="https://arte.sky.it/archivio/2020/02/milano-adi-design-museum" target="_blank">ADI Design Museum</a>.
La natura inclusiva e dinamica della manifestazione la rende inoltre uno dei progetti di punta dell’<a href="https://arte.sky.it/news/2025/mostra-pellizza-da-volpedo-gam-milano" target="_blank">Olimpiade Culturale</a> che sta animando il capoluogo lombardo in vista dei giochi invernali di Milano Cortina 2026. L’ampio respiro artistico di JAZZMI è testimoniato infine dall’organizzazione di numerosi eventi paralleli: dalle rassegne cinematografiche come The Body Of Jazz dedicata a Henry Mancini, alle masterclass, passando per il programma talk e incontri aperti al pubblico.
[Immagine in apertura: Teatro Dal Verme, Calibro 35. Credits Andrea Esposito]

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