Foto di Maria Cappelli su Unsplash

I georadar rivelano nuovi segreti sotto il Castello Sforzesco di Milano

Architettura

19 gennaio 2025

Foto di Maria Cappelli su Unsplash

I georadar rivelano nuovi segreti sotto il Castello Sforzesco di Milano

Architettura

19 gennaio 2025

Un’indagine del Politecnico di Milano ha mappato i sotterranei del Castello Sforzesco, rivelando passaggi segreti e strutture descritte da Leonardo. Tale ricerca è finalizzata a creare un “gemello digitale” dello storico complesso e a promuovere future esperienze immersive.

Cosa si nasconde sotto al Castello Sforzesco? Un’innovativa indagine condotta dal Politecnico di Milano permette di rispondere a questa domanda: grazie all’impiego di georadar e laser scanner, un gruppo di ricercatori ha mappato passaggi segreti e cavità in corrispondenza della Ghirlanda, antica cinta muraria del complesso monumentale. A venire alla luce sono delle labirintiche strutture sotterranee, alcune delle quali furono descritte nei disegni di Leonardo da Vinci. Si ipotizza, inoltre, che uno dei collegamenti sia stato voluto da Ludovico il Moro per raggiungere la defunta moglie Beatrice d’Este, sepolta nella Basilica di Santa Maria delle Grazie. E di camminamenti segreti ne esisterebbero altri ancora.

IL PROGETTO CHE DIGITALIZZA I SOTTERRANEI DEL CASTELLO SFORZESCO DI MILANO

Il progetto, che prevede la creazione di un modello digitale del castello, intende rendere fruibili virtualmente anche le aree del sito solitamente inaccessibili. Grazie alla realtà aumentata e ai modelli 3D, nel prossimo futuro il castello potrebbe infatti offrire esperienze immersive al pubblico, svelando dettagli nascosti della sua architettura e dei suoi camminamenti segreti. “L’obiettivo”, spiega Franco Guzzetti del Politecnico di Milano, “è creare un digital twin del Castello Sforzesco, un modello digitale che non solo rappresenta l’aspetto attuale del Castello ma che consente anche di esplorare il passato, recuperando elementi storici che non sono più visibili”. Il progetto rappresenta un caso esemplare di uso delle nuove tecnologie per promuovere la conoscenza e la conservazione del patrimonio culturale.

LA STORIA DEL CASTELLO SFORZESCO DI MILANO

Il Castello Sforzesco, simbolo di Milano, ha attraversato secoli di trasformazioni. Edificato nel XIV secolo dai Visconti come fortezza difensiva, fu quasi demolito durante la Repubblica Ambrosiana, per essere poi rinnovato da Francesco Sforza nel 1450. Sotto Ludovico il Moro, il castello divenne un centro culturale e fu arricchito con gli affreschi di Leonardo da Vinci nella Sala delle Asse e dalle innovazioni architettoniche di Donato Bramante. Durante il dominio spagnolo, venne ulteriormente fortificato, assumendo un ruolo strategico e militare. Dopo secoli di assedi, distruzioni e restauri, fu nel XIX secolo, sotto la guida di Luca Beltrami, che il castello divenne uno spazio pubblico a vocazione culturale. Oggi, ospita musei e biblioteche, e costituisce un indiscusso punto di riferimento nell’offerta culturale della città di Milano.

[Immagine in apertura: Foto di Maria Cappelli su Unsplash]

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