La prima edizione del Mare d'Arte Festival 

Sky Arte racconta da vicino il Mare d’Arte Festival, <a href="https://arte.sky.it/news/2025/mare-arte-festival-2025-milano-marittima" target="_blank">evento</a> che nell’estate 2025 ha trasformato Milano Marittima, in provincia di Ravenna, in un grande laboratorio culturale a cielo aperto.
In onda martedì 23 settembre –in prima visione – lo speciale dedicato al festival guida il pubblico tra installazioni, concerti e spettacoli accomunati dal tema dell’accoglienza, al centro di questa prima edizione dal titolo Sogni Condivisi.
In programma: l’arte di <a href="https://arte.sky.it/foto/arte/valerio-berruti-scultura-sirena-cervia" target="_blank">Valerio Berruti</a>, la mostra Razza Umana e l’omaggio all’<a href="https://arte.sky.it/news/2025/mare-d-arte-festival-milano-marittima-estate-2025" target="_blank">indimenticabile fotografo Oliviero Toscani</a>, il teatro con Francesco Montanari e Paola Minaccioni, la musica di Levante e Motta.

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Sophia Loren e la grande fotografia ad Artbox

Il viaggio dell’anima di Graciela Iturbide in mostra alla IULM di Milano

Le scritte al neon di Marcello Maloberti a The Square

Londra si prepara alla grande mostra di Tracey Emin

Appuntamento per il 26 febbraio 2026: è questa infatti la data in cui alla <a href="https://arte.sky.it/news/2025/programma-mostre-2026-tate-kahlo-emin-whistler" target="_blank">Tate Modern</a> di Londra inaugurerà la più importante personale mai dedicata a una delle artiste più influenti a livello internazionale: <a href="https://arte.sky.it/news/2025/luci-artista-2025-2026-torino" target="_blank">Tracey Emin</a>. Intitolata A Second Life, la mostra si candida tra le più attese del 2026 e propone di raccontare esaustivamente 40 anni di carriera artistica dell'autrice. Negli spazi dell'istituzione londinese saranno esposte più 90 opere e installazioni, in un itinerario tra pittura, scultura, e video-arte.
Concepita in stretta collaborazione con l'artista britannica, oggi 62enne, la retrospettiva ripercorrerà i momenti chiave della sua vita e della sua evoluzione creativa. Le opere in mostra abbracciano un arco temporale che va dall’adolescenza, trascorsa sull’isola di Thanet, alla recente battaglia contro il cancro, passando per l’affermazione internazionale come esponente di rilievo della corrente degli <a href="https://arte.sky.it/archivio/2020/10/damien-hirst-mostra-londra" target="_blank">Young British Artists</a>. Un excursus espositivo tanto ampio offrirà ai visitatori l’occasione di esplorare la concezione di arte diretta e personale attraverso cui Tracey Emin ha contribuito a cambiare il panorama contemporaneo.
<h2>LA TATE MODERN CELEBRA 40 ANNI DI CARRIERA DI TRACEY EMIN CON UNA MOSTRA</h2>
Il percorso ideato per A Second Life porterà sotto i riflettori le scelte estetiche e i temi ricorrenti della produzione dell’artista londinese, come la passione, il dolore, la guarigione e la centralità del <a href="https://arte.sky.it/mostre-eventi/arte/tracey-emin-palazzo-strozzi-firenze" target="_blank">corpo femminile</a>. Adottando un filo cronologico, la mostra sarà aperta dai primi lavori realizzati da Emin, molti dei quali distrutti da lei stessa in un momento di crisi e oggi esposti sotto forma di fotografie. L’approccio creativo intimo e senza filtri che ha caratterizzato questi quattro decenni di carriera dell’artista emerge con forza in opere giovanili come Why I Never Became A Dancer, un’esplorazione delle difficoltà dell’adolescenza, e How It Feels, che racconta l’esperienza personale e traumatica dell'aggressione sessuale e dell'aborto.
Il fulcro espositivo è rappresentato da due installazioni fondamentali per il percorso creativo di Emin: Exorcism of the Last Painting I Ever Made e la celeberrima <a href="https://arte.sky.it/archivio/2020/12/libro-monografia-opere-tracey-emin" target="_blank">My Bed</a>, candidata al <a href="https://arte.sky.it/archivio/2019/12/vincitori-turner-prize" target="_blank">Turner Prize</a>. Realizzate entrambe negli anni Novanta, queste opere segnano un punto di svolta cruciale nella vita personale di Tracey Emin, documentando l'inizio di un doloroso processo di rinascita dell’artista dopo una serie di gravi problemi di salute.
<h2>A LONDRA NEL 2026 LA RETROSPETTIVA DI TRACEY EMIN</h2>
Le sezioni finali della mostra saranno quindi dedicate alla produzione più recente di Emin, legata alla sua esperienza con il cancro alla vescica e all’inizio di quella “second life” (seconda vita) citata esplicitamente nel titolo della retrospettiva. Tali temi sono affrontati direttamente in opere come la scultura in bronzo Ascension e un documentario sulla sua vita dopo una serie di complesse procedure chirurgiche, che sarà proiettato per la prima volta proprio in occasione della mostra alla Tate Modern.
Punto di arrivo del percorso espositivo saranno infine le grandi tele realizzate negli ultimi anni, opere che confermano la ritrovata determinazione dell’artista a vivere con forza, senza mai nascondere le cicatrici di una vita ricca di esperienze e momenti difficili. Il percorso espositivo valicherà le mura del museo sulla riva sud del Tamigi: la monumentale opera in bronzo intitolata I Followed You Until The End sarà infatti installata negli spazi esterni della Tate Modern, chiudendo idealmente una mostra che rappresenta per la stessa Emin “una vera celebrazione della vita”.
[Immagine in apertura: Tracey Emin My Bed 1998 © Tracey Emin. Photo credit: Courtesy The Saatchi Gallery, London / Photograph by Prudence Cuming Associates Ltd.]

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