Thomas Lange, Madonna con Bambino (Botticelli), 2020-2023, tecnica mista su tela, 200 x 200 cm

Per i 650 anni dalla morte di Boccaccio, una mostra ispirata al Decameron

Arte

19 febbraio 2025

Thomas Lange, Madonna con Bambino (Botticelli), 2020-2023, tecnica mista su tela, 200 x 200 cm

Per i 650 anni dalla morte di Boccaccio, una mostra ispirata al Decameron

Arte

19 febbraio 2025

A Certaldo, in Toscana, la mostra “Boccaccio 25” celebra il Decameron nel 650esimo anniversario della morte del celeberrimo autore. Curata da Davide Sarchioni, la retrospettiva unisce pittura e scultura con opere di Thomas Lange e Mutsuo Hirano, creando un percorso visivo che riattualizza le storie del capolavoro tardomedievale.

Nel cuore di Certaldo, città natale di Giovanni Boccaccio, una mostra celebra il più grande capolavoro letterario dello scrittore toscano: il Decameron. Nel 650esimo anniversario della sua morte, infatti, il maestro viene omaggiato da Boccaccio 25, allestita nelle sale di Palazzo Pretorio dal 1° marzo al 18 maggio.

LA MOSTRA PER CELEBRARE I 650 ANNI DALLA MORTE DI BOCCACCIO

A cura di Davide Sarchioni, la rassegna diventa un omaggio non solo a Boccaccio, ma anche a Pier Paolo Pasolini, che nel 1971 reinterpretò cinematograficamente il capolavoro medievale, sottolineandone la forza sovversiva.

Attraverso lo sguardo creativo di Thomas Lange e Mutsuo Hirano, che usano il linguaggio dell’arte per dare forma a un mondo frammentato, l’opera senza tempo di Boccaccio viene trasformata in un'esperienza visiva. Tra dipinti e sculture, il percorso espositivo attraversa le sale, la loggia e il giardino del Palazzo Pretorio, articolandosi come un libro per immagini: proprio come nel Decameron, ogni opera propone una riflessione sulla nostra società, riattualizzata per risuonare nella coscienza dell'osservatore moderno.

IL "DECAMERON" SI TRASFORMA IN PITTURA E SCULTURA

Pittore tedesco di matrice neoespressionista, Thomas Lange espone trenta tele di grande formato in cui il riferimento al passato diventa un pretesto per osservare il presente. I suoi dipinti, densi di materia e gestualità, sovrappongono icone della tradizione artistica italiana, come la Madonna con Bambino di Botticelli e le figure bibliche di Pontormo, a immagini della contemporaneità. Martiri e santi moderni sono i veri protagonisti dei suoi cicli pittorici: dai migranti di Lampedusa, avvolti nei bianchi e azzurri del mare, alle donne di Teheran che sfidano il regime togliendosi il velo, fino ai condannati a morte per omosessualità, trasformati in figure sacre e universali. Le sue opere non raccontano la cronaca, ma scavano nelle emozioni, restituendo ai soggetti rappresentati una voce e una dignità attraverso la potenza della pittura. Accanto a lui, Mutsuo Hirano introduce un dialogo tridimensionale con le sue sculture in terracotta: figure arcaiche che mescolano simboli orientali e occidentali, evocando miti e leggende, ma anche il dolore e la resistenza delle storie contemporanee.

[Immagine in apertura: Thomas Lange, Madonna con Bambino (Botticelli), 2020-2023, tecnica mista su tela, 200 x 200 cm]

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