
Al via a Torino il recupero del complesso museale di Villa della Regina
Architettura
11 febbraio 2025

Al via a Torino il recupero del complesso museale di Villa della Regina
Architettura
11 febbraio 2025
Villa della Regina, sulle colline torinesi, si prepara a rinascere con un ambizioso piano di valorizzazione. Il progetto prevede il restauro delle aree verdi, nuovi spazi museali e una caffetteria panoramica: un perfetto equilibrio tra tutela e innovazione per restituire splendore alla storica residenza.
Con la sua vista mozzafiato sulla città e i suoi vasti giardini, lo straordinario complesso museale di Villa della Regina, sulle colline torinesi, si prepara a rinascere. La struttura sarà infatti al centro di un ambizioso piano di valorizzazione, che punta a restituire l'antico splendore all'intero complesso, incidendo anche sui fronti della sostenibilità e accessibilità. L'obiettivo è quello di ridefinire il rapporto tra questo luogo unico e la città, migliorando la fruizione pubblica e arricchendo l’esperienza dei visitatori.
IL RESTAURO DELLA VILLA DELLA REGINA A TORINO
Le linee intervento definite dal progetto di recupero, presentato nei giorni scorsi e siglato tra la Direzione Generale Musei, le Residenze reali sabaude e la Fondazione Compagnia di San Paolo., incideranno nel museo, con la Villa e i Giardini formali, nella zona a libera fruizione, con caffetteria e viali storici, e nel sistema del verde. Si punta a rendere il sito un’oasi accogliente per cittadini e turisti. Il vigneto sperimentale di Freisa, piantato vent’anni fa, sarà il punto di partenza per il ripristino delle antiche coltivazioni, riportando in vita orti e frutteti. E ancora, la Casa del Vignolante diventerà un centro didattico dedicato alla sostenibilità ambientale; al posto del demolito Palazzo Chiablese sorgerà una moderna struttura in acciaio e vetro, concepita come una serra elegante che ospiterà una caffetteria panoramica con prodotti a chilometro zero. Il progetto prevede anche un miglioramento dell’accessibilità, con una nuova biglietteria nei giardini inferiori e il restauro degli ambienti interni della villa, che ospiteranno nuovi spazi museali trasformando la residenza in un centro culturale attivo. L’obiettivo è creare un modello di museo integrato con la città, capace di valorizzare il patrimonio storico e naturale, migliorare la qualità urbana e sensibilizzare sui temi ambientali.
LA STORIA DEL COMPLESSO MUSEALE DI VILLA DELLA REGINA
Villa della Regina affonda le sue radici nel primo Seicento, quando il principe Maurizio di Savoia la concepì come vigna e luogo di ritrovo intellettuale. Divenuta residenza delle regine sabaude, nel Settecento subì importanti trasformazioni grazie a Filippo Juvarra e ai suoi allievi, che ne fecero un esempio straordinario di architettura barocca. Dopo la sua dismissione come residenza reale nel 1868, divenne un collegio e subì modifiche che ne snaturarono gli ambienti. Il declino continuò per tutto il Novecento, aggravato da abbandono e bombardamenti, fino a quando, negli anni Novanta, ebbe inizio un lungo percorso di restauro che culminò nella riapertura parziale nel 2006. Oggi, Villa della Regina è parte del circuito delle Residenze reali sabaude ed è inserita nella lista del Patrimonio Mondiale UNESCO. Grazie agli interventi annunciati è pronta a scrivere un nuovo capitolo della sua storia, proiettandosi verso il futuro.
[Immagine in apertura: Villa della Regina. Credits Dario Fusaro]
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