
Per Pasqua a Milano un capolavoro di Tintoretto
Arte
19 aprile 2025

Per Pasqua a Milano un capolavoro di Tintoretto
Arte
19 aprile 2025
Per celebrare la Pasqua, il Museo Diocesano di Milano presenta “Attorno a Tintoretto. La Deposizione”. Il capolavoro del maestro veneziano, in prestito dalle Gallerie dell’Accademia, dialoga idealmente con le opere di quattro artisti contemporanei.
Il Museo Diocesano Carlo Maria Martini di Milano celebra la Pasqua con un prestito straordinario, in arrivo dalle Gallerie dell’Accademia di Venezia: La Deposizione di Cristo dalla croce di Jacopo Tintoretto.
Fino al prossimo 25 maggio, la mostra Attorno a Tintoretto. La Deposizione. Quattro artisti contemporanei sfidati da un capolavoro si articola intorno al dipinto, massima espressione della maturità del pittore veneziano. Con le sue pennellate libere, i chiaroscuri audaci e una narrazione visiva di grande impatto emotivo, l’opera travolge lo sguardo e lo spirito, offrendo un’occasione di riflessione profonda, soprattutto nel periodo pasquale.
QUATTRO ARTISTI CONTEMPORANEI DIALOGANO CON TINTORETTO
Accanto alla tela di Tintoretto, in un dialogo ideale e audace, quattro artisti contemporanei si sono messi in gioco per interpretare, decifrare, sovrapporsi o scostarsi dal capolavoro veneziano. A firmare questa sezione della mostra, curata da Giuseppe Frangi e promossa da Casa Testori, sono Jacopo Benassi, Luca Bertolo, Alberto Gianfreda e Maria Elisabetta Novello. Le loro opere, pensate come riflessioni visive, usano linguaggi diversi – pittura, installazione, scultura – per confrontarsi con il dolore, il mistero e la teatralità espressa da Tintoretto. Si tratta di un vero "corpo a corpo" con l’arte del passato, dove ciascun artista ha portato dentro la propria voce, il proprio vissuto, la propria urgenza espressiva. Il risultato è un percorso immersivo e intimo, che invita il visitatore a non fermarsi alla contemplazione, ma ad attivare uno sguardo nuovo.
LA DEPOSIZIONE DI JACOPO TINTORETTO
Realizzata intorno al 1560 per la chiesa gesuita di Santa Maria dell’Umiltà alle Zattere, poi demolita, l’opera di Tintoretto esplode in una composizione teatrale, dove ogni gesto, sguardo e piega del corpo amplifica il dramma e la partecipazione. Giuseppe d’Arimatea, la Maddalena, Maria: tutti si muovono intorno al corpo di Cristo, che domina la scena con una diagonale che attraversa la tela, generando tensione e pathos. In questa atmosfera sospesa fra tragedia e luce, le opere contemporanee si inseriscono come voci parallele, non didascaliche, ma capaci di restituire altrettanti modi di interrogare il dolore e la salvezza. Ed è proprio questo incontro tra epoche, sensibilità e forme che rende Attorno a Tintoretto un’esperienza imperdibile.
[Immagine in apertura: Jacopo Robusti detto Jacopo Tintoretto (Venezia, 1519 – 1594), Deposizione di Cristo dalla croce, 1560-1562 circa, olio su tela, cm 228 x 295]
PUBBLICITÀ