
Le disuguaglianze al centro della 24esima esposizione di Triennale Milano
Altro
11 marzo 2025

Le disuguaglianze al centro della 24esima esposizione di Triennale Milano
Altro
11 marzo 2025
La 24esima Esposizione Internazionale di Triennale Milano, in programma dal 13 maggio al 9 novembre 2025, esplora il tema delle diseguaglianze, con un focus sul rapporto tra architettura, design e geopolitica e biopolitica. Tra gli eventi in programma, attesa anche la lecture del Premio Nobel per l'economia Michael Spence.
Avanza il conto alla rovescia per la 24esima Esposizione Internazionale di Triennale Milano. In programma dal 13 maggio al 9 novembre, il vasto progetto collettivo attraverso mostre, installazioni ed eventi analizza una delle questioni più urgenti del nostro tempo: le diseguaglianze. Con il titolo Inequalities, la mostra affronta infatti un tema complesso e trasversale, mettendo al centro la dimensione umana e le fratture sociali che caratterizzano le società contemporanee.
VERSO LA 24° ESPOSIZIONE INTERNAZIONALE DI TRIENNALE MILANO
Norman Foster, Beatriz Colomina, Mark Wigley, Hans Ulrich Obrist e Theaster Gates sono solo alcuni dei nove curatori più influenti della scena artistica globale che contribuiranno a un dibattito complesso e sempre più urgente. Tra i progetti esposti nella mostra centrale rientrano opere dei vincitori del Pritzker Prize Kazuyo Sejima e Alejandro Aravena, e ancora di Elizabeth Diller, cofondatrice dello studio newyorkese Diller Scofidio + Renfro, e di Boonserm Premthada, architetto e artista fondatore del Bangkok Project Studio.
Nelle sale del Palazzo dell’Arte, il percorso espositivo sarà suddiviso in due grandi sezioni: una dedicata alla geopolitica delle diseguaglianze, con un focus sulle città e sul divario tra ricchezza e povertà (al piano terra), e un’altra incentrata sulla biopolitica delle diseguaglianze, che esplorerà gli impatti di genere, economici e sociali sulle aspettative di vita e sulla mobilità umana (al primo piano). Ad aprire l'esposizione sarà la lecture del Premio Nobel per l’economia Michael Spence, che con il suo sapere accademico contribuirà a una narrazione che si muove in bilico tra teoria e prassi.
TRIENNALE MILANO INDAGA LE DISUGUAGLIANZE NEL MONDO
Nel semestre di apertura della 24esima Esposizione Internazionale è incluso un programma performativo a cura di Umberto Angelini, al quale parteciperanno artisti come Chiara Bersani e Virgilio Sieni, per mettere in scena, con il linguaggio del corpo e della performance, le marginalità e le differenze della società contemporanea. A conferma della vocazione inclusiva e partecipativa dell'evento, Triennale Milano lancia inoltre l’iniziativa Triennale on Tour, che tra giugno e luglio 2025 porterà i temi di Inequalities nei municipi milanesi con eventi itineranti, laboratori e incontri. Non mancherà un ricco public program, curato da Damiano Gullì, con la partecipazione di esperti e studiosi di fama mondiale.
L'ESPOSIZIONE INTERNAZIONALE DI TRIENNALE MILANO SECONDO STEFANO BOERI
“Dentro le sale della nostra Triennale, per sei mesi, parleremo di diseguaglianze. Lo faremo parlando di città e spazi, ma anche di corpi e vite. Lo faremo grazie a una serie di esposizioni che mostreranno come ricchezze immense siano oggi nelle mani di un minuto pugno di individui. E di come oggi nascere poveri sia una condizione irreversibile per milioni e milioni di abitanti del pianeta" afferma Stefano Boeri, che presiede Triennale Milano. "Lo faremo raccontando di come le diseguaglianze – quelle con cui nasciamo e quelle che incontriamo o addirittura creiamo nel corso del tempo – agiscano sulle aspettative di vita e di salute di ciascuno di noi. Parleremo dei ghetti e delle guerre, massima espressione di diseguaglianze così rigide, così profondamente ingiuste, da trasformarsi in crudeli dispositivi di morte. Ma nella mostra che visiterete incontrerete anche le buone idee, le politiche attente, i progetti migliori che sanno a volte trasformare le diseguaglianze in fertili differenze, in qualità condivise" anticipa l'architetto.
[Immagine in apertura: Brazil, Unequal Scenes. Foto Johnny Miller]
PUBBLICITÀ