Stefano Boeri Architetti, Wonderwoods. Ph. Lorenzo Masotto

Il "gemello" del Bosco Verticale nei Paesi Bassi vince un importante premio

Architettura

18 marzo 2025

Stefano Boeri Architetti, Wonderwoods. Ph. Lorenzo Masotto

Il "gemello" del Bosco Verticale nei Paesi Bassi vince un importante premio

Architettura

18 marzo 2025

A 10 anni dal completamento del Bosco Verticale di Milano, il progetto omologo di Stefano Boeri Architetti a Utrecht ha vinto il "MIPIM Award 2025". Con 360 alberi e 50.000 piante, è un ecosistema verticale che unisce residenze, uffici e spazi pubblici ed è considerato ill primo esempio di "bosco verticale polivalente".

A 10 anni dalla realizzazione del Bosco Verticale a Milano, lo studio Stefano Boeri Architetti conquista il prestigioso MIPIM Award 2025 nella categoria Best Mixed-Use Project con un progetto “gemello”: la Wonderwoods Vertical Forest di Utrecht, realizzata dal developer G&S&. Il riconoscimento, attribuito nel corso dell'ultima edizione dell'evento mondiale omonimo dedicato all'immobiliare che si svolge a Cannes, premia l’idea di un edificio in cui non solo si vive o lavora. Si tratta infatti di un ecosistema verticale: un "bosco" che vive e respira insieme alla città., il cui cuore pulsante è la facciata "verde". Ospita 360 alberi e oltre 50.000 piante di 30 specie autoctone, ovvero l’equivalente di un ettaro di bosco; numeri che rendono il complesso in grado di assorbire CO2, produrre ossigeno e favorire la biodiversità urbana.

IL BOSCO VERTICALE DI STEFANO BOERI ARCHITETTI NEI PAESI BASSI

La Wonderwoods Vertical Forest si sviluppa su più livelli, con una distribuzione degli spazi studiata per favorire la massima funzionalità e integrazione tra le diverse destinazioni d’uso. Il basamento accoglie spazi pubblici e commerciali, oltre a parcheggi per biciclette, in linea con la vocazione sostenibile della città olandese. Salendo, nei primi piani si trovano uffici moderni, ambienti per il fitness e atelier creativi, mentre ai livelli superiori si trovano le residenze, suddivise in diverse tipologie per rispondere a esigenze abitative eterogenee. Una delle soluzioni più innovative è rappresentata dagli appartamenti duplex con studi, che combinano spazi abitativi con aree di lavoro, una scelta progettuale che riflette le nuove esigenze dell’abitare contemporaneo. Il settimo piano rappresenta un punto di snodo fondamentale: qui si trova una grande terrazza pubblica, con spazi di ristorazione indoor e outdoor, che funge da collegamento con l’edificio adiacente, creando un continuum tra architettura e paesaggio urbano. Infine un ponte di raccordo, arricchito da giardini pensili, collega il Wonderwoods Vertical Forest a una seconda torre progettata dallo studio MVSA Architects, offrendo un punto panoramico unico sulla città.

IL PROGETTO DELLA WORDERWOODS VERTICAL FOREST DI UTRECHT

Il progetto si distingue inoltre per l’uso di tecniche avanzate di prefabbricazione, che hanno permesso di ottimizzare i tempi di realizzazione e migliorare l’efficienza energetica dell’edificio. Le facciate modulari, progettate per ospitare la vegetazione, sono state realizzate con materiali ad alte prestazioni che garantiscono isolamento termico e acustico, contribuendo al comfort abitativo. Sul fronte della sostenibilità, il progetto adotta un sistema di raccolta e riutilizzo delle acque piovane e una gestione centralizzata del verde, con sensori intelligenti che regolano l’irrigazione e la manutenzione delle piante. In questa edizione del MIPIM Award 2025, nella categoria Best Mixed-Use Project sono arrivati alla fase finale anche One Dojima Project di Tokyo in Giappone, Praça Henrique Monteiro a San Paolo in Brasile e True Digital Park West a Bangkok in Thailandia.Stefano Boeri Architetti è il solo studio italiano ad aver ricevuto un premio ai MIPIM Award 2025.

[Immagine in apertura: Stefano Boeri Architetti, Wonderwoods Vertical Forest. Ph. Lorenzo Masotto]

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