Triennale Milano rende omaggio ad Alessandro Mendini con un'ampia retrospettiva. Tra gli eventi al via in occasione della Milano Design Week 2024, l'attesa mostra celebra l'architetto, designer, artista e teorico che con la sua unicità ha influenzato il pensiero e lo stile di vita del secolo scorso e del nuovo millennio.

Ricordato a distanza di pochi anni dalla sua scomparsa come un pioniere del design, con la sua opera Alessandro Mendini ha esercitato un’influenza che si estende ben oltre i confini tradizionali dell'architettura e dell'arte. Visitabile fino al 13 ottobre, la mostra Io sono un drago. La vera storia di Alessandro Mendini presenta nello spazio del Cubo in Triennale di Milano una vasta gamma di opere che spaziano tra vari formati, materiali e soggetti, provenienti da collezioni pubbliche e private di tutto il mondo, per tracciano il profilo di un artista capace di abbinare sperimentazione e innovazione in modo gioioso e libero da preconcetti. Il titolo della mostra rimanda esplicitamente a e uno dei più emblematici autoritratti dello stesso Mendini.LA MOSTRA SU ALESSANDRO MENDINI A MILANOCurata da Fulvio Irace e allestita da Pierre Charpin, che in passato collaborò in varie occasioni con Mendini, la retrospettiva propone una selezione di oltre 400 opere del designer milanese; suddivise fra sei sezioni espositive – Identikit, La sindrome di Gulliver, Architetture, Fragilismi, Radical Melancholy, Stanze –, ben testimoniano la ricerca di un artista che voleva superare i limiti del convenzionale, spingendo il design verso nuove frontiere creative. Caratterizzata da un forte senso di gioco e sperimentazione, come dimostrano molti dei progetti iconici in esposizione, tra cui la celebre Poltrona Proust e il Cavaliere di Dürer, la sua opera è stata la protagonista di una vera rivoluzione creativa. Attraverso numerosi oggetti di design, innovativi progetti architettonici e contributi teorici capaci di ispirare designer e artisti, la retrospettiva milanese evidenzia quell’approccio multidisciplinare al design che ha consentito ad Alessandro Mendini di dosare nella sua arte le giuste dosi di estetica, funzionalità e ironia.L’EREDITÀ DELL’OPERA DI ALESSANDRO MENDINIAccompagnando i visitatori nell’esplorazione dell'universo creativo di Mendini, nonché del suo impatto duraturo sulla cultura del design e della sua capacità di anticipare e influenzare le tendenze future, Io sono un drago invita a una riflessione sull'eredità e l'impatto del poliedrico autore nel mondo del design contemporaneo. Arricchita dalla presenza negli stessi spazi della Triennale di What?, un’installazione speciale ideata dal designer francese Philippe Starck (a sua volta visitabile a partire dal 16 aprile), la mostra celebra lo spirito vivace, libero e innovativo di uno dei grandi protagonisti dell’arte degli ultimi anni. Presentata in collaborazione con Elisa e Fulvia Mendini – Archivio Alessandro Mendini, la retrospettiva rientra nell'accordo di partenariato culturale siglato da Triennale Milano e Fondation Cartier pour l’art contemporain.[Immagine in apertura: vista dell’allestimento della mostra Io sono un drago. La vera storia di Alessandro Mendini. Foto Delfino Sisto Legnani – DSL Studio © Triennale Milano]
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