Il design "metallico" e geniale di Alessandro Mendini a Milano
ARTE
La mostra alla M77 Gallery di Milano ripercorre l'opera dell'eclettico designer e architetto attraverso le sue creazioni in materiali metallici, di cui apprezzava particolarmente le caratteristiche cromatiche.
La M77 Gallery di Milano ospiterà, dal 4 aprile al 20 maggio
2023, la mostra Alessandro Mendini. L'età dei metalli, a cura di Stephan
Hamel con la partecipazione di Francesca Alfano Miglietti. L'esposizione è dedicata
a uno dei grandi maestri del design e dell'architettura italiani, scomparso nel
2019. La mostra di Milano presenta al pubblico oltre 55 opere, alcune delle
quali inedite, grazie a cui sarà possibile scoprire una parte
dell'attività artistica, architettonica e progettuale di Mendini, quella legata
al fascino per i materiali metallici.
MENDINI E LA PROGETTAZIONE
Chi visita il Groninger Museum nei Paesi Bassi resta certamente
colpito dalla slanciata torre dorata, icona stessa del museo, realizzata da
Alessandro Mendini. Con questo semplice elemento, dalla forma squadrata e dal
bagliore metallico, Mendini è riuscito a dare anima a un organismo
architettonico complesso. Questo stesso intento è stato perseguito
costantemente dall'artista, tanto nell'architettura come nel design. Nel 2014
Mendini affermava infatti: “Dalla profondità dei tempi, gli oggetti del mondo
hanno posseduto un'anima, quella delle aspirazioni spirituali degli uomini dei loro
popoli. L'oggetto di serie dell'epoca industriale è alla ricerca dell'anima
perduta”. Mendini era particolarmente richiesto nel nord Europa: ad
Hannover realizzò, tra il 2007 e il 2010, insieme al fratello Francesco,
l'iconica Mendini Haus sulla Lange Laube. Ma il rapporto con la città
tedesca era iniziato già nel 1984 con le postmoderne e coloratissime pensiline
degli autobus, Busstop, alla stazione Steintor: qui il gioco cromatico
si basava sull'alternanza del giallo e del nero disposti a scacchiera. Questo
stesso pattern è stato utilizzato dall'artista in numerose installazioni
dei primi anni Novanta, nelle quali il motivo della scacchiera viene utilizzato in quadri, oggetti e sculture.
LA MOSTRA SU MENDINI A MILANO
In mostra a Milano ci sono alcuni disegni e progetti dell'artista, parte dell'Archivio Alessandro Mendini curato da Elisa e Fulvia
Mendini. Sono anche presenti capolavori del design come la grande sedia Scivolavo,
i vasi Camino in ceramica con finitura in oro e platino, i mobili
coperti di mosaici dorati, le deliziose sculture in miniatura della serie Short
Stories.
L'arte di Mendini era pensata per essere realizzata in materiali nobili ed era
destinata a durare. Fu lui stesso, nel 2000, a dichiarare: “Fra i materiali
e le pietre preziose, lavorare con l’oro mi piace per la sua bellezza e per la
sua disponibilità tecnica. Ma quello che più mi interessa è che l’oro, dai lontanissimi tempi
della maschera di Agamennone fino ad oggi, e dovunque, è un mezzo prezioso
nelle mani dell’umanità, per creare piccoli simboli carichi di poesia e di
memorie”.
[Immagine in apertura: Alessandro Mendini, Nine Miniatures: Kandissi, Short Stories, 2004. Miniatura in bronzo dorato, 48x20x31 cm, edizione di 9 esemplari + 3 PA. Photo Riccardo Bianchi]