Fa il suo debutto ad Amsterdam il primo ponte in acciaio inossidabile interamente stampato in 3D. Una “passerella” metallica ideata nel 2015 (e inaugurata di recente) dallo studio di progettazione Joris Laarman Lab.

L'impiego della stampa 3D nel campo dell'edilizia è una consuetudine sempre più diffusa. Sono diversi, infatti, i vantaggi di questo procedimento anche in ambito architettonico: dalla sostanziale riduzione dei costi di produzione all'utilizzo di materiali resistenti all'azione del tempo. Non è un caso, dunque, che lo studio di progettazione diretto da Joris Laarman, insieme alla società olandese di robotica MX3D, abbiano deciso di ricorrere a questa tecnica di ultima generazione per la realizzazione di un ponte pedonale in acciaio inossidabile.SICUREZZA E TECNOLOGIA Progettata inizialmente nel 2015, e portata a compimento nel corso degli ultimi sei anni, la struttura si basa sull'utilizzo di bracci robotici a sei assi dotati di dispositivi di saldatura. Lunga dodici metri, la “passerella” – caratterizzata da forme fluide che richiamano alla mente le fantasie Liberty di fine Ottocento – è stata installata sul canale Oudezijds Achterburgwal di Amsterdam, dove promette di catturare l'attenzione di curiosi e appassionati di high tech. Per capire come l'MX3D Bridge – questo il nome della struttura – reagirà allo scorrere del tempo, l’Alan Turing Institute e la società olandese Arup hanno dotato il ponte di una serie di sensori, capaci di raccogliere dati e fornire informazioni sul suo “stato di salute”. L’obiettivo è sfruttare questi dati per monitorare fenomeni di corrosione dovuti all'utilizzo da parte dei pedoni, facendo del ponte un modello avveniristico in grado di coniugare ottimizzazione dei costi e sicurezza. [Immagine in apertura: MX3D Bridge in Amsterdam city center. Credit Thea van den Heuvel]
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