Taglio del nastro per l'Academy Museum di Los Angeles
CINEMA
Il prossimo 30 settembre l'Academy
Museum of Motion Pictures di Los Angeles darà ufficialmente il via
al suo programma di mostre, incontri e proiezioni. Progettato da
Renzo Piano, il museo sarà un luogo "magico" e imponente, pensato per qualsiasi amante della settima arte.
Mancano ormai poche ore all'apertura
dell’Academy Museum of Motion Pictures, l'attesissimo museo
americano presentato come “la prima istituzione al mondo dedicata a
esplorare l’arte e la scienza del cinema”. Nel corso degli ultimi
mesi ne abbiamo parlato in diverse occasioni, complice il clamore
suscitato dal programma del museo e dalle figure in esso coinvolte, a partire
dall'architetto autore dell'edificio: Renzo Piano, invitato a dare
vita alla struttura su una superficie di quasi 28mila metri quadrati.
È qui, in questo colossale “tempio”
della settima arte, che avranno luogo mostre permanenti, workshop,
incontri con registi ed eventi a misura di bambino, con la speranza
di dare forma a uno spazio dinamico, sperimentale ed educativo, tutto
nel segno dell'immagine in movimento.
LE MOSTRE E LE PROIEZIONI
Anticipata da un vasto programma di
pre-apertura, trasmesso sulla piattaforma digitale del museo e sui
rispettivi canali social, l'inaugurazione dell'edificio avverrà il
prossimo 30 settembre, giorno ufficiale del taglio del nastro.
Successivamente a una cerimonia istituzionale, che vedrà coinvolte le
maggiori cariche politiche e culturali di Los Angeles, il pubblico
avrà la possibilità di accedere alle varie mostre allestite lungo i sei piani della struttura. Tra queste Stories of Cinema – la rassegna permanente con approfondimenti storici e critici
destinati agli amanti della settima arte –, The Oscars®
Experience – il progetto immersivo che condurrà il pubblico
all'interno delle proiezioni grazie alle nuove tecnologie – e The
Path to Cinema: Highlights from the Richard Balzer Collection –
con una selezione di dispositivi ottici e “lanterne magiche”
inventati prima della nascita della macchina da presa.
Sempre il 30 settembre prenderà
inoltre il via il cartellone delle proiezioni, ospitate nelle grandi
sale del David Geffen Theater e del Ted Mann Theater (rispettivamente
con mille e quasi trecento posti a sedere). Primo film presentato al
pubblico? Un super classico: Il mago di Oz, la pellicola del 1939
diretta da Victor Fleming e qui accompagnata dalla sonorizzazione
live a opera dell'American Youth Symphony.
NEL MONDO DI MIYAZAKI
Ma, come più volte ribadito nel corso
dell'ultimo anno, a catalizzare tutte le attenzioni dei visitatori
sarà senza dubbio l’attesissima retrospettiva dedicata al maestro
del cinema di animazione giapponese Hayao Miyazaki. Curata da Jessica
Niebel e J. Raúl Guzmán, e organizzata in collaborazione con lo Studio Ghibli, la rassegna sarà un’immersione nell’universo
creativo del grande regista e disegnatore, amato in tutto il mondo per film come Il mio vicino Totoro,
Principessa Mononoke e La città incantata.
Suddivisa in sette sezioni tematiche,
la mostra – dal titolo Hayao Miyazaki – è stata immaginata come
un vero e proprio “viaggio” che accompagnerà il pubblico nelle
ambientazioni dei film più iconici realizzati dall’artista, e
nondimeno nelle fasi biografiche e professionali che ne hanno segnato
la carriera. Condotti dalla piccola Mei, la giovane protagonista de Il mio vicino Totoro, i visitatori potranno
ammirare tavole originali, bozzetti preparatori, storyboard, poster e
proiezioni su larga scala selezionati dagli oltre sessant’anni di
attività di Miyazaki, con l’obiettivo di conoscere da vicino il
processo creativo e le tematiche che da sempre ne contraddistinguono
la poetica. La mostra (la
prima di questo tipo nel continente americano) continuerà inoltre
sul grande schermo, con le proiezioni – sempre nelle sale del museo
– di tutti i film firmati dal maestro di Tokyo.
[Immagine in apertura: Academy Museum
of Motion Pictures, photo Joshua White – JW Pictures]