Il Codice Atlantico di Leonardo da Vinci diventa digitale

Da oggi consultare il Codice Atlantico di Leonardo da Vinci non è più un'impresa impossibile. La più ampia raccolta di carte e documenti autografi del genio toscano ha infatti trovato la sua “ubicazione” online. Succede grazie a Leonardo//thek@, la piattaforma digitale di nuova generazione messa a punto dal Museo Galileo – in collaborazione con la Commissione per l’Edizione Nazionale dei manoscritti e dei disegni di Leonardo da Vinci, la Veneranda Biblioteca Ambrosiana (istituzione che conserva la raccolta originale), la Royal Library di Windsor, la Biblioteca Leonardiana di Vinci e l’Ente Raccolta Vinciana. IL CODICE ATLANTICO DI LEONARDO Ideata e sviluppata sotto la direzione scientifica di Paolo Galluzzi, con il coordinamento generale di Andrea Bernardoni, questa enorme biblioteca interattiva presenta l'intero corpus di scritti, annotazioni e disegni realizzati in vita da Leonardo. Si tratta di documenti di varia natura: dalle riflessioni sui fenomeni naturali ai disegni di volti e paesaggi, dai progetti sulle "macchine impossibili" dell'inventore toscano alle annotazioni sugli avvenimenti personali. Proprio la caoticità e la frammentarietà del Codice hanno impedito, nel corso dei secoli, di studiare le informazioni in esso contenute in maniera sistematica e coerente. Il nuovo progetto digitale tenta di superare tali difficoltà, offrendo la possibilità di consultare il materiale suddiviso per sezioni tematiche, garantendo una fruizione agile e immediata come mai era accaduto prima. LA PIATTAFORMA LEONARDO//THEK@ Sono oltre 1100 i fogli contenuti nel Codice Atlantico, la cui stesura originale si deve allo scultore Pompeo Leoni, che alla fine del XVI secolo decise di recuperare e dividere in due grandi blocchi i numerosi manoscritti autografi di Leonardo in circolazione. Realizzata grazie al sostegno del Comitato Nazionale per la celebrazione dei cinquecento anni dalla nascita del pittore e inventore di Firenze, Leonardo//thek@ sarà ampliata ulteriormente nel corso del tempo, anche mediante gli interventi dei fruitori – che potranno interagire con la piattaforma digitale depositandovi osservazioni, commenti, proposte di correzioni e aggiornamenti bibliografici. Uno strumento innovativo, per fare luce su uno dei patrimoni vinciani più complessi e misteriosi. [Immagine in apertura: Leonardo//thek@: Lastra fotografica della carta 846v del Codice Atlantico]