Esclusivamente per il periodo compreso fra il 23 febbraio e il 5 maggio 2023, i visitatori potranno accedere ai depositi della Galleria Borghese di Roma. Circa 260 dipinti, inclusi nella cosiddetta "seconda quadreria", potranno essere apprezzati nel corso di visite gratuite.

Caravaggio, Raffaello, Tiziano, Correggio, Antonello da Messina, Giovanni Bellini, Gian Lorenzo Bernini, Antonio Canova sono alcuni dei maestri dell'arte italiana presenti con le loro opere nelle sale della Galleria Borghese, a Roma. La sede museale, fra le più apprezzate della Capitale, custodisce anche un cospicuo nucleo artistico all'interno dei propri depositi, caratterizzati da una peculiare impostazione architettonica ed espositiva. Proprio questi ambienti, a partire dal 23 febbraio e fino al 5 maggio 2023, torneranno a essere accessibili al pubblico, svelando un patrimonio di oltre 260 dipinti ordinati per scuole di pittura e per aree tematiche, normalmente non visibile.I TESORI MENO NOTI DELLA GALLERIA BORGHESE I depositi della Galleria Borghese presentano infatti una struttura che li differenzia da luoghi omologhi destinati alla raccolta delle opere d'arte. Si tratta piuttosto di una “seconda quadreria” del museo, la cui genesi si intreccia con l'articolata e affascinante vicenda storica dell'intero complesso. I dipinti qui conservati, infatti, sono quelli che non vennero inclusi nelle sale espositive in seguito all'intervento di rinnovamento promosso, nel tardo Settecento, da Marcantonio IV Borghese. Un'operazione, di rilievo sia strutturale che decorativo, che incise nell'assetto originariamente previsto dal cardinale Scipione Borghese, figura cui si deve la fondazione della Villa e la costituzione della collezione nei primi del Seicento. Accedere a questi ambienti consente non solo di apprezzare il corpus di dipinti qui collocato, ma anche di addentrarsi in un'area dell'edificio rimasta a lungo sconosciuta oltre una ristretta cerchia di specialisti. E le sorprese non mancano...COME VISITARE I DEPOSITI DELLA GALLERIA BORGHESE Nei depositi della Galleria Borghese sono riunite opere di notevole interesse, che talvolta rappresentano le uniche testimonianze di capolavori scomparsi per sempre: si va dalla copia di un dipinto di Sebastiano del Piombo alla Maddalena di Correggio fino alle Tre età dell’uomo di Tiziano nella riproduzione eseguita da Sassoferrato. La visita a questa parte della collezione è consentita dal martedì al venerdì a un numero limitato di persone (secondo orari prefissati) e avviene esclusivamente tramite prenotazione telefonica. Si tratta di un'iniziativa gratuita, non legata all'accesso al museo.[Immagine in apertura: © Galleria Borghese]
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