Il mistero dei capolavori perduti – Klimt e il Terzo Reich

Giovedì 14 luglio – ore 21:15

La serie Il mistero dei capolavori perduti fa luce su alcuni celebri dipinti realizzati tra il XVII secolo e gli anni Cinquanta del secolo scorso oggi tragicamente perduti perché rubati e mai più ritrovati o distrutti volontariamente o a seguito di un fatale errore. Diretta da Giovanni Troilo, la serie non solo approfondisce le vicende delle opere e dei loro autori, ma offre anche una ri-materializzazione dei dipinti grazie ai mezzi tecnologici all’avanguardia usati da un team di storici, artisti, restauratori ed esperti di software 3D nei laboratori di Factum Arte, l’organizzazione di fama internazionale fondata da Adam Lowe a Madrid. L’episodio in onda su Sky Arte giovedì 14 luglio, intitolato Klimt e il Terzo Reich, punta lo sguardo sul dipinto Medicina di Gustav Klimt. Raffigurante la dea della salute Igea in piedi di fronte a una colonna formata da un’umanità nuda e contorta, l’opera fu commissionata per il soffitto dell’Aula Magna dell’Università di Vienna. La sua presentazione nel 1901, però, causò un’immediata indignazione e vide l’ateneo respingere il quadro. Quando i funzionari andarono a ritirare il dipinto, Klimt li minacciò con un fucile, restituendo l’intera somma che aveva ricevuto per il lavoro. Venduto infine a un suo facoltoso amico pittore, Medicina fu però confiscato dai nazisti all’inizio della guerra. Dapprima fu esposto al pubblico, ma nel 1943 fu trasferito in un remoto castello austriaco con lo scopo di proteggerlo dai bombardamenti. L’ultima notte della guerra, in Austria, un gruppo di ufficiali delle SS decise di sostare nel castello. Dopo aver organizzato un'orgia sullo sfondo dei dipinti di Klimt, la mattina seguente, ritenendo i dipinti troppo belli per finire nelle mani del nemico, gli ufficiali fecero saltare in aria il castello con dell'esplosivo, distruggendo anche le opere di Klimt custodite al suo interno.
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