Nel Sottoporticato del Palazzo Ducale va in scena, fino al 10 marzo 2024, la rassegna dedicata agli scatti del fotografo statunitense. Protagonisti delle immagini sono i bambini di tutto il mondo, immortalati dall'artista in scene di vita quotidiana e contesti difficili, restituendo un intenso e commovente racconto della drammaticità della guerra e dell'esistenza.

Eccellente fotografo che, grazie alla sua straordinaria capacità narrativa, ha dato vita a emozionanti racconti di guerra e ritratti di bambini, di cui riesce a cogliere al massimo la genuinità e la spensieratezza, Steve McCurry sbarca a Genova grazie a una nuova esposizione dedicata alla sua produzione fotografica. Intitolata Children, e allestita nel Sottoporticato del Palazzo Ducale, la mostra accoglie cento scatti realizzati dal maestro statunitense, che vedono protagonista il mondo dell'infanzia e dell'adolescenza in tutte le sue sfaccettature: immagini intense e commoventi che esprimono, con grande umanità, la drammaticità della guerra e dell'esistenza.I BAMBINI DI STEVE MCCURRY A GENOVA Visitabile fino al 10 marzo 2024, il percorso espositivo raduna alcuni dei capolavori più iconici di McCurry realizzati in cinquant'anni di attività, insieme a proiezioni e opere inedite mai esposte in Europa. Dall'Afghanistan all'India, fino al Messico e al Libano, la rassegna genovese documenta l'esistenza dei bambini di tutto il mondo, immortalati dal fotografo di Filadelfia in scene di vita quotidiana, all'interno di contesti anomali e difficili. Tra gli scatti più celebri spicca la Ragazza afgana del 1984, divenuta un vero e proprio simbolo delle terribili condizioni di vita nei territori di guerra, prima ancora che le Nazioni Unite stilassero la Convenzione sui Diritti del Bambini del 1989. Sensibilizzando sul tema dello sfruttamento giovanile, McCurry ritrae bambini profughi o lavoratori, bambini ignari che giocano ad arrampicarsi su un cannone, o che suonano una chitarra costruita con materiali di scarto: il risultato è un racconto visivo di grande sensibilità ed empatia, che mette in evidenza una condizione umana fatta di sentimenti universali, di guerra e di poesia, di sofferenza e di gioia.L'ESPOSIZIONE A PALAZZO DUCALE Curata da Biba Giacchetti, Melissa Camilli con Peter Bottazzi art director, l'esposizione è accompagnata da una serie di attività formative e didattiche rivolte ad adulti e ragazzi per approfondire la condizione dei bambini di tutto il mondo attraverso gli scatti del fotografo statunitense.  “'McCurry. Children' vuole essere un viaggio nell’infanzia per incontrare piccoli esseri umani che affrontano condizioni tanto diverse, ma che parlano un linguaggio in cui ciascuno può riconoscersi. Un viaggio anche nel ricordo della propria infanzia, e uno spunto di riflessione circa la responsabilità che abbiamo verso le nuove generazioni, nella consapevolezza che il sogno di un futuro più giusto dipende dalle azioni del nostro presente. McCurry, che durante la sua lunga carriera ha spesso rivolto il suo sguardo ai giovani di tutto il mondo, è da pochi anni diventato padre, e l’irruzione della piccola Lucia nella sua vita gli offre nuovi spunti d’indagine e di affettuosa osservazione, dedicati a questo mutevole e affascinante universo”, sottolinea Biba Giacchetti. [Immagine in apertura: Mongolia del Nord, 2018 © Steve McCurry]
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