Tutti conoscono Cappuccetto Rosso, ma forse non tutti sanno dell'esistenza anche di Cappuccetto Verde, Cappuccetto Giallo e Cappuccetto Bianco. Sono loro le tre protagoniste delle favole per bambini di Bruno Munari. Un nuovo libro le raccoglie in occasione dei cinquant'anni dalla prima stesura.

Quando si legge per la prima volta un libro di Bruno Munari bisogna tenere conto del fatto che l’autore è essenzialmente un designer “prestato” all’infanzia. Questo assunto lascia spazio a una seconda verità: i capolavori letterari del genio milanese chiedono a gran voce di essere ammirati, gustati con gli occhi, prima ancora che letti. Le forme, lo spazio e il colore giocano infatti molto spesso un ruolo decisivo nelle opere letterarie di Bruno Munari, lasciando quasi sempre all'immagine – più che alle parole – il compito di stimolare la mente dei giovani lettori. CAPPUCCETTO ROSSO, ANZI VERDE Cappuccetto verde riflette pienamente questa qualità della letteratura “munariana”. Di cosa si tratta? Sostanzialmente di una favola per bambini, basata – come si deduce dal titolo – sulla classica storia per l'infanzia ispirata alle avventure della dolce bimba. Pubblicato per la prima volta nel 1972 (all'interno della storica collana Tantibambini della casa editrice Einaudi), il volume è una rilettura del celeberrimo racconto, con una serie di variazioni dettate proprio dall'elemento verde, che ridefinisce i parametri dell'intera vicenda. LE FAVOLE DI BRUNO MUNARI A cinquant'anni dalla prima edizione del volume, Corraini porta sugli scaffali una versione del libro aggiornata, dando nuovo smalto a questo gioiello della letteratura per l'infanzia italiana. Protagonista della storia di Munari è ovviamente la piccola bambina incaricata di consegnare un cestino con del cibo alla nonna Cicalina. Il verde, come detto, diventa il pretesto per ridefinire alcuni passaggi della storia originale, sovvertendo in maniera delicatissima ma decisiva le “regole” della narrazione. Stessa cosa accade con Cappuccetto Giallo e Cappuccetto Bianco, protagoniste degli altri due capitoli della storia. Anche nelle loro vicende l'universo cromatico cambia rispetto alla narrazione originale, solleticando la sensibilità artistica dei bambini e ponendoli di fronte alle infinite possibilità dell'immaginazione. [Immagine in apertura: courtesy Corraini edizioni]
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