Riunisce ben 94 immagini il volume pubblicato da Contrasto e dedicato alla serie fotografica de "I travestiti", una delle più iconiche e discusse fra quelle realizzate dalla leggendaria Lisetta Carmi, scomparsa pochi mesi fa.

"I travestiti svolgono un servizio sociale? Sono l’espressione enfatizzata ed esasperata di un modo ormai superato (o in via di superamento) di considerare la donna come un bene di consumo? Sono l’avanguardia paradossale e contradditoria di un modo nuovo di concepire (o di abolire) i ruoli assegnati all’uomo e alla donna? O sono tutte queste cose insieme?" Così Lisetta Carmi, una delle fotografe più incisive del Novecento, scomparsa il 5 luglio 2022 all’età di 98 anni, si interrogava sul soggetto della serie omonima, ambientata sullo sfondo di Genova, sua città natale, e realizzata fra il 1965 e il 1971, in un'epoca nella quale il tema dei travestiti suscitava scalpore e scandalo.IL NUOVO LIBRO SU LISETTA CARMI Dal 9 dicembre scorso, la casa editrice Contrasto ha reso disponibile al grande pubblico un volume da collezione: I travestiti. Fotografie a colori riunisce gli scatti inediti relativi alla serie pubblicata cinquant'anni fa dalla casa editrice romana Essedì, trasformandosi immediatamente in un caso editoriale. Ritrovate nell'archivio della Carmi nel 2017, le fotografie a colori presenti nel nuovo volume aggiungono un tassello all'interpretazione del lavoro della fotografa, sottolineando la sua straordinaria capacità di leggere il proprio tempo oltrepassando le barriere degli stereotipi con un solo obiettivo: la ricerca della verità. La serie I travestiti affonda le radici nella terra di origine della Carmi, che per la festa di Capodanno del 1965 fu invitata da un amico in una casa di travestiti nell’ex ghetto ebraico del centro storico di Genova. Fu proprio in quella occasione che la fotografa iniziò a scattare, dando il via a un rapporto di amicizia e a una frequentazione ininterrotti fino al 1971. Il risultato è un racconto intimo e coinvolgente, dal quale emergono la quotidianità e la fisicità di individui che, in tempi dominati da implacabili pregiudizi, trovarono il coraggio di mostrare se stessi così come avrebbero voluto essere accolti.LA SERIE FOTOGRAFICA DI LISETTA CARMI SUI TRAVESTITI Carmi coglie e restituisce la loro bellezza documentando gesti e dettagli – dal trucco alla pettinatura alla scelta dell'abbigliamento –, rendendo finalmente giustizia a volti, corpi e identità vessati ed emarginati. Nel 1972, dopo il rifiuto da parte di svariati editori, Sergio Donnabella pubblicò il libro I travestiti per la casa editrice Essedì, creata ad hoc per questa pubblicazione, arricchita dai testi della stessa Carmi e dello psicanalista Elvio Fachinelli. Il volume, considerato troppo esplicito e addirittura scandaloso, non fu accettato da molte librerie, confermando quanto lo sguardo di Lisetta Carmi fosse capace di raggiungere orizzonti ancora invisibili per la società in cui viveva. Il libro edito da Contrasto, fortemente voluto dalla fotografa, rende omaggio alla sua determinazione e alla sua poetica, mantenendo i riflettori accesi sulla necessità di superare un approccio giudicante che ancora orienta il pensiero contemporaneo. Il volume, impreziosito da un testo di Lisetta Carmi, è curato da Giovanni Battista Martini e raccoglie le testimonianze e le riflessioni di Juliet Jacques – giornalista, scrittrice e attivista per i diritti LGTBQ+ che racconta la sua esperienza di transizione –, di Paola Rosina, che ricostruisce la storia del volume datato 1972, e dello scrittore e psichiatra Vittorio Lingiardi. [Immagine in apertura: Lisetta Carmi © Martini&Ronchetti]
PUBBLICITÀ