Esce domani, 5 agosto, in occasione dei sessant'anni dalla morte dell'attrice, il libro "Dea. Le vite segrete di Marilyn Monroe". Un'attenta e scrupolosa ricostruzione della vita della diva, raccontata da Anthony Summers come fosse un romanzo.

“Le undici di sera, sabato 4 agosto 1962, Los Angeles. Nell’auditorium dell’Hollywood Bowl, sotto una falce di luna, il pubblico ascoltava le melodie agrodolci dell’orchestra di Henry Mancini. D’un tratto accadde un piccolo incidente, che passò inosservato alla gran parte degli spettatori: un addetto, scusandosi sottovoce, passò un messaggio urgente a un uomo seduto in una delle poltrone più costose. L’uomo si alzò, si diresse a un telefono e rimase in ascolto. Poi disse qualche breve frase, fece cenno alla moglie di raggiungerlo e si affrettò alla macchina. Nelle ore successive di quella notte, mentre Los Angeles dormiva, si sarebbero verificati altri piccoli incidenti, altri andirivieni. In tutta la città squillarono telefoni per svegliare medici, un eminente legale, figure di primo piano del mondo dello spettacolo, investigatori privati”.  Comincia con queste parole il libro di Anthony Summers dedicato alla più iconica delle figure femminili della storia del cinema. LA SCOMPARSA DI MARILYN MONROE Edito da La Nave di Teseo, e portato sugli scaffali in occasione del sessantesimo anniversario della scomparsa della diva, il volume – dal titolo Dea. Le vite segrete di Marilyn Monroe (nell'immagine in apertura un dettaglio della copertina) – prende il via proprio dalla fine, ovvero dalle ore in cui la notizia della morte dell'attrice comincia a circolare. Una notizia che, come scrive lo stesso Summers nelle pagine introduttive al libro, “avrebbe riempito i giornali più della crisi dei missili, che sarebbe scoppiata qualche settimana dopo portando il mondo sull’orlo della guerra nucleare”. IL LIBRO DI ANTHONY SUMMERS Facendo “piazza pulita” di tutte le bugie e delle leggende circolate sull'artista ancora in vita (qualche volta anche con il contributo della stessa Marilyn, che aveva costruito la sua immagine pubblica e privata mescolando fatti veri e fantasie autogratificanti), il testo di Anthony Summers mette in risalto solo gli eventi certi e fondati, con sorprendenti rivelazioni sui suoi matrimoni e sulle relazioni con uomini famosi – tra cui il presidente John F. Kennedy e suo fratello Robert. Per fare ciò, lo scrittore ha intervistato più di seicento persone tra conoscenti, amici e amanti, attingendo documenti inediti da rapporti segreti di polizia e registrazioni telefoniche, fino ad analizzare la corrispondenza privata tra Marilyn e il suo psichiatra. Una vita intensa, breve e luccicante allo stesso tempo, qui ricostruita con precisione e scrupolo, e raccontata come fosse un grande romanzo.
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