Il nuovo libro sui paesaggi bucolici di Picasso
LETTERATURA
Un nuovo volume si sofferma sui paesaggi di Pablo Picasso. Una monografia ricca di opere esclusivamente legate al tema del rapporto tra uomo, natura e città.
Fra i temi affrontati da Pablo Picasso
nel corso della sua ampia e prolifica attività, quello del paesaggio
è forse uno degli aspetti meno indagati. Eppure tutta la produzione
del celeberrimo artista è attraversata da questo argomento: il
confronto con la natura, con il territorio, con la città, è una
costante all'interno del ricco repertorio del pittore, che nel corso
della sua vita non smise mai di dipingere il mondo intorno a sé.
Il nuovo libro Picasso Landscapes:
Out of Bounds si sofferma proprio su questo tema, accendendo i
riflettori in maniera esaustiva e ragionata sulle “vedute esterne”
del maestro catalano.
PABLO PICASSO E LA NATURA
Edito da DelMonico Books (casa editrice
di cui abbiamo parlato recentemente in occasione del lancio della
monografia sull'arte di Keith Haring), e curato da Laurence Madeline,
il libro abbraccia decine e decine di opere su tela, su carta, e
sculture, nelle quale l'artista espresse il suo desiderio di dialogo
con il mondo fuori dal suo studio.
Sfogliando le pagine del volume, si
passa dai paesaggi giovanili dipinti da Picasso da studente alle prime
sperimentazioni cubiste, movimento che inevitabilmente incise anche
sulla rappresentazione della natura; dalle opere dedicate al contesto
urbano a quelle più mature e quasi astratte, nelle quali il
paesaggio diventa una fitta sovrapposizione di linee nette e di
colori vivaci. Una parentesi speciale è infine dedicata dal tema del
paesaggio come luogo di resistenza e ribellione: un aspetto connesso
alle posizioni politiche dell'artista, qui approfondito dalle parole
di Peter Jonathan Bell e Jacques Rancière.
[Immagine in apertura: courtesy Sergio
Vanello]