Mostre monografiche, proiezioni, presentazioni di libri e workshop. Mantova ospita fino al 27 marzo la seconda edizione della Biennale internazionale dedicata alla fotografia femminile.

A Mantova, diverse sedi espositive ‒ dalla Casa di Rigoletto alla Casa del Mantegna, da Palazzo Te allo Spazio Arrivabene 2 ‒ ospitano, fino al 27 marzo 2022, la seconda edizione della Biennale Internazionale della Fotografia Femminile che, dopo le difficoltà del debutto legate all’emergenza pandemica, trova finalmente piena realizzazione. Il tema di quest’anno ruota intorno al concetto di “legacy”, da intendere come “lascito” ed “eredità” da trasmettere alle generazioni future. LA SECONDA EDIZIONE DELLA BIENNALE DELLA FOTOGRAFIA FEMMINILE La seconda edizione della Biennale Internazionale della Fotografia Femminile di Mantova prevede l’allestimento di mostre monografiche di fotografe, fotoreporter e artiste visive italiane e internazionali come Daniella Zalcman e Solmaz Daryani, Fatemeh Behboudi, Tami Aftab, Sarah Blesener, Ilvy Njiokiktjien, Myriam Meloni, Flavia Rossi, Esther Ruth Mbabazi, Delphine Diallo, Betty Colombo e il collettivo Lumina. Non mancano letture portfolio, presentazioni di libri, conferenze, proiezioni – come quella della serie Le fotografe, andata in onda su Sky Arte, e workshop, tra cui il laboratorio ispirato al corpo delle donne tenuto dalla leggendaria fotografa Letizia Battaglia il 26 e 27 marzo prossimi. L’INTENTO DELLA BFF DI MANTOVA La Biennale Internazionale della Fotografia Femminile di Mantova ambisce a diventare un punto di riferimento ‒ a livello globale ‒ per la fotografia femminile, ancora troppo spesso sottovalutata, sottorappresentata e stereotipata. Vuole inoltre rappresentare un’occasione e un trampolino di lancio per le autrici, molte delle quali espongono per la prima volta in una mostra personale in Italia. [Immagine in apertura: Lumina Collective, Anna Maria Antoinette D'Addario, Deep in their roots, all flowers keep the light, 2018]
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