Capitale italiana della Cultura nel 2016, Mantova si racconta in uno straordinario volume da collezione. Un libro edito da Franco Maria Ricci, nel quale le bellezze artistiche e architettoniche del capoluogo lombardo emergono in tutta la loro magnificenza.

Un po' guida turistica, un po' saggio di storia e architettura. Il libro edito da Franco Maria Ricci è un tributo alla città di Mantova e alle sue bellezze artistiche, disseminate su un territorio che ha saputo assurgere nei secoli al ruolo di testimone eccellente del Rinascimento italiano. E proprio la cultura e gli ideali del 1500 sembrano ispirare il titolo del volume: Utopia classica. Un titolo che invita a cercare nel capoluogo lombardo le tracce dei modelli razionali adoperati dai grandi architetti, che in questa città trovarono terreno fertile per creare le loro bellezze immortali. I GRANDI ARTISTI DI MANTOVA Descritta come una “meravigliosa Città Ninfea, nata sulle acque e fra i pantani", Mantova è raccontata all'interno del libro con un approccio che coniuga estetica e approfondimento teorico. A dare inizio alla lettura è la corposa introduzione storica, dedicata al passato della città. Successivamente, l'attenzione si sposta sulle maggiori testimonianze artistiche e architettoniche realizzate nel corso del Rinascimento – quando lo slancio dei Gonzaga e la presenza di architetti e artisti straordinari, quali Leon Battista Alberti, Andrea Mantegna e Giulio Romano, imposero alla città un carattere principesco, teatrale e onirico. I SEGRETI ARCHITETTONICI DI MANTOVA Il risultato è una piacevole “passeggiata” per immagini nei luoghi più iconici della città, tra monumenti e opere d’arte sorprendenti e in gran parte sconosciuti al grande pubblico: dai percorsi labirintici di Palazzo Ducale al celebre Palazzo Te (meravigliosa villa suburbana affrescata da Giulio Romano), passando dalla Chiesa di Sant’Andrea, dal Teatro Scientifico del Bibiena, e dagli antichi palazzi nobiliari. L'obiettivo della pubblicazione è infatti portare alla luce non solo il patrimonio più conosciuto, ma anche le perle nascoste, che certamente contribuirono a far guadagnare alla città il titolo di Capitale italiana della Cultura nel 2016. Ognuno di questi luoghi emerge tra le pagine del libro grazie alle fotografie di Massimo Listri, presentate dalla casa editrice Franco Maria Ricci con la consueta cura e attenzione alla grafica e all’impaginazione. Le immagini sono affiancate dagli approfondimenti di grandi conoscitori italiani e stranieri quali Marzio Achille Romani, Sylvia Ferino-Pagden, Stephan Körner, Howard Burns, Daniela Sogliani e Roberto Brunelli. [Immagine in apertura: Palazzo Te. Loggia di Davide. Prospettiva del Cortile d’onore verso l’Esedra]
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